Champions, Atalanta a valanga

L’Atalanta ha ottenuto la sua prima vittoria nell’attuale edizione della Champions League, dominando il match contro lo Shakhtar Donetsk con un convincente 3-0. La partita si è svolta alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, Germania, segnando un’importante successo per la squadra bergamasca dopo il pareggio in casa contro l’Arsenal. Durante la sfida, la superiorità dell’Atalanta è stata evidente per tutta la durata dell’incontro, fatta eccezione per i minuti iniziali in cui i loro avversari sono partiti in maniera più aggressiva.

I marcatori della serata sono stati Djimsiti e Lookman nel primo tempo, seguiti dal gol di Bellanova nella ripresa. Grazie a questa vittoria, la squadra conosciuta come “gli orobici” ha raggiunto quattro punti nella classifica del girone, mentre lo Shakhtar Donetsk è rimasto inchiodato a un solo punto. Guardando al futuro, tra tre settimane l’Atalanta ospiterà il Celtic Glasgow, mentre lo Shakhtar sarà impegnato in trasferta contro l’Arsenal.

All’inizio della partita, lo Shakhtar ha mostrato un approccio aggressivo, mettendo in atto un pressing alto con l’obiettivo di ostacolare la costruzione del gioco dell’Atalanta. Tuttavia, questo atteggiamento non si è tradotto in reali pericoli per il portiere Carnesecchi. La situazione è cambiata dopo i primi dieci minuti, quando la squadra di Gasperini ha iniziato a prendere il controllo del gioco. Intorno al 12º minuto, l’Atalanta si è fatta vedere in avanti con Lookman, che ha avanzato sulla sinistra cercando un diagonale con il mancino, sebbene il tiro sia finito fuori.

Un minuto dopo, Lookman è nuovamente pericoloso all’interno dell’area, orientandosi bene nel tentativo di servire De Ketelaere. Quest’ultimo si trovava in buona posizione davanti alla porta avversaria, ma la difesa dello Shakhtar è intervenuta chiudendo l’azione. Il momento decisivo è arrivato al 21º minuto, quando l’Atalanta è passata in vantaggio. Lookman, eseguendo un calcio di punizione dalla sinistra, ha inviato la palla al centro dell’area. Ederson ha sfiorato il pallone, consentendo a Djimsiti di controllare di petto e segnare da breve distanza con un tocco d’esterno.

Al 25º minuto, Samardzic ha sfiorato il raddoppio, costringendo Riznyk a una parata impegnativa e deviazione in corner. Un’altra bella azione dell’Atalanta è avvenuta al 33º minuto, con una serie di passaggi dalla fascia sinistra che ha liberato De Ketelaere al tiro, conclusione che è finita a lato. Infine, al 36º minuto, Zappacosta ha ricevuto il pallone in area, ha controllato e calciato, trovando però ancora una volta la chiusura della difesa avversaria.

Al 39° minuto del primo tempo, l’azione parte con un cross che viene lanciato dalla fascia destra verso sinistra, arrivando fino al secondo palo. Qui, Zappacosta utilizza un colpo di testa per fare una sponda e passare il pallone al centro dell’area, indirizzandolo verso De Ketelaere. Quest’ultimo, anch’egli di testa e da distanza ravvicinata, tenta di segnare ma il suo tiro è debole e viene bloccato facilmente dal portiere avversario. Poco dopo, al 44° minuto, arriva il meritato secondo gol della squadra.

All’inizio del secondo tempo, precisamente al 2° minuto, lo Shakhtar ha una buona occasione per ridurre lo svantaggio. La squadra costruisce un’azione al limite dell’area avversaria, spostando il pallone prima centralmente e poi allargandosi sulla destra, dove Konoplia tenta un tiro diagonale che esce di poco a lato del palo.

Subito dopo, al 3° minuto, l’Atalanta segna il terzo gol: Zappacosta dalla sinistra rientra sul suo piede destro e crossa dolcemente verso il secondo palo. Qui interviene Bellanova, che di testa supera il difensore avversario, Pedro Henrique, e insacca il pallone in rete. Al 7° minuto, l’Atalanta sfiora il quarto gol con un’azione nata in modo un po’ fortunoso. Dopo una serie di respinte al limite dell’area avversaria, il pallone arriva a Zappacosta, che si trova solo davanti alla porta ma leggermente defilato sulla sinistra. Tenta un tiro con il sinistro che colpisce in pieno il palo. Al 9° minuto, Lookman riceve il pallone al limite dell’area, lo controlla e tenta di piazzarlo a giro nell’angolino con il destro, ma il tiro finisce di poco fuori. Al 15° minuto, l’allenatore Gasperini effettua un doppio cambio: Retegui prende il posto di Lookman e Zaniolo sostituisce De Ketelaere.

Al 16° minuto, Samardzic esegue una grande giocata liberandosi di due avversari con uno slalom, arrivando al limite dell’area, dove disorienta un terzo difensore e calcia di sinistro, ma il portiere Riznyk para. Al 18° minuto, lo Shakhtar risponde con un triplo cambio, sostituendo Eguinaldo, Stepanenko e Gomes con Bondarenko, Kevin e Lassina Traoré. Al 21° minuto, l’Atalanta costruisce un’altra azione manovrata, arrivando facilmente al limite dell’area. Zaniolo riceve palla e tenta un potente tiro di sinistro, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Alla mezz’ora, Cuadrado entra al posto di Bellanova per l’Atalanta e Newertton sostituisce Zubkov nello Shakhtar. Al 33° minuto, Zaniolo viene ammonito per aver allargato il braccio nel tentativo di proteggere il pallone. Anche l’allenatore Gasperini riceve un’ammonizione per aver protestato in modo plateale. Al 37° minuto, Kossounou si infortuna.

Nel finale l’Atalanta gestisce la partita senza concedere nulla e al fischio finale i giocatori nerazzurri vanno a fare festa sotto il settore dei loro tifosi arrivati in circa 500 a Gelsenkirchen.

Al termine della gara, l’allenatore Gian Piero Gasperini ha commentato la prestazione dei suoi a Sky Sport.

Una vittoria convincente, soddisfatto della prestazione, anche in vista dei prossimi impegni?
“Abbiamo fatto una buona partita fin dall’inizio. Temevo questa gara, ma il nostro approccio è stato ottimo, sia tatticamente che tecnicamente. Chiudere il primo tempo sul 2-0 ci ha agevolato, ma la squadra è sempre stata sicura e ha controllato bene il match”.

Kossounou e Samardzic sembrano aver trovato spazio da titolari.
“Sì, tra i nuovi arrivati sono quelli che al momento ci danno maggiori garanzie. Stanno facendo bene, anche se faticano ancora a reggere per tutti i 90 minuti. Stiamo cercando di far giocare tutti: nelle prime partite dopo la chiusura del mercato, quasi tutti hanno avuto l’opportunità di scendere in campo, a eccezione di Palestra e Sulemana, su cui comunque conto molto. Alcuni nuovi acquisti stanno già dando un contributo importante, altri sono un po’ più indietro. Abbiamo bisogno di giocare e di migliorare”.

Questa Atalanta, una volta recuperati gli infortunati e integrati i nuovi, può essere competitiva su tutti i fronti?
“Indubbiamente. Stiamo scoprendo le qualità dei nuovi giocatori partita dopo partita. Per quanto riguarda gli infortunati, siamo fiduciosi: a parte i casi più lunghi di Scalvini e Scamacca, su cui non possiamo intervenire, Toloi potrebbe recuperare già questa settimana. Kossounou sembra aver accusato solo crampi, mentre Djimsiti ha un problema all’anca che valuteremo. Il problema è che giocando così tante partite, anche un piccolo problema può far saltare diversi giorni e, di conseguenza, diverse gare. Questo può crearci qualche difficoltà, soprattutto se gli infortuni si concentrano nello stesso reparto. Fortunatamente, abbiamo giocatori duttili, abituati a ricoprire più ruoli. Stasera ho voluto rivedere anche Godfrey, che se ha recuperato dai suoi problemi, può darci una mano”.

L’Atalanta subisce spesso gol a inizio ripresa. La distrazione che ha portato all’occasione di Konoplia al 47° è un campanello d’allarme?
“Sì, è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Quando le cose si ripetono, significa che c’è un problema. Detto questo, dopo il pareggio con l’Arsenal, questa vittoria in trasferta era fondamentale. La partita si è rivelata più agevole del previsto, ma sappiamo che il campionato è molto più duro. Anche contro un Genoa in difficoltà, dovremo essere al massimo per tornare a conquistare i tre punti e migliorare la nostra classifica”.

Retegui nuovamente fuori dai titolari. È un momento di flessione per lui?
“Retegui ha giocato due partite da titolare e due da subentrato nelle ultime quattro gare. Con cinque sostituzioni a disposizione, soprattutto gli attaccanti giocano sempre. Abbiamo giocato sabato, stasera e di nuovo sabato, quindi è normale fare delle rotazioni, soprattutto in attacco. Giocando di mercoledì, di solito si torna in campo la domenica, quindi un giorno in più di recupero può fare la differenza. Non è un alibi, ma dobbiamo arrivare freschi alla partita contro il Genoa. In campionato, se non sei al meglio, fai molta più fatica”.

Avete già fatto una tabella di marcia per la qualificazione? 14 punti potrebbero bastare per i playoff.
“Dopo due partite è presto per fare calcoli. Ci aspettano sfide difficili contro Celtic, Stoccarda, Barcellona e Real Madrid. Il punto conquistato contro l’Arsenal è stato importantissimo. Vedremo più avanti, intanto è fondamentale aver vinto stasera. Se riusciamo a sfruttare le partite alla nostra portata, possiamo ambire alla qualificazione. Se poi facciamo anche di più, tanto meglio”.