Dopo alcune occasioni mancate l’Inter viene beffata all’ultimo respiro dai Blancos.
L’Inter a testa bassa e piena di rimpianti esce sconfitta da San Siro. Vince il Real Madrid, con un gol all’ultimo minuto, di Rodrygo su assist di Camavinga. Ennesima intuizione di Carlo Ancelotti, perché la rete porta la firma di due giocatori entrati nella ripresa. Qualche dubbio invece per le decisioni di Inzaghi che inserisce Vidal, mai in partita, toglie Perisic per Di Marco e richiama Lautaro per Correa. E’ un ko immeritato quello dell’Inter, capace di dominare i blancos per tutto il primo tempo e per gran parte del secondo. Ma la pecca più grande che condanna i nerazzurri sono gli errori nell’ultimo tocco. Contro il Real bisogna sfruttare ogni spiraglio, ogni momento di debolezza o appannaggio, serve essere glaciali. Guai a tenere la partita aperta, i rischi sono troppo grossi. E così è stato. Molti meriti vanno a Courtois, decisivo nel negare il gol a Dzeko e Lautaro, l’Inter però poteva e doveva essere più spietata. C’è rammarico ma deve esserci anche la consapevolezza che questa squadra può davvero imporsi con qualunque avversario. E stasera lo ha dimostrato, nonostante il risultato.
“Purtroppo dovevamo prestare più attenzione, mancava un minuto alla fine. C’è dispiacere, commento una sconfitta dopo una prestazione così.
Ma dobbiamo guardare come abbiamo tenuto il campo contro il Real Madrid. Ho chiesto personalità e coraggio, l’abbiamo avuta ma davanti c’era un portiere al quale era difficile fare gol”: così l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi analizza la sconfitta all’ultimo minuto contro il Real a San Siro.
“Mi spiace tantissimo per i tifosi – racconta ad Amazon Prime – la società e i giocatori che hanno dato tutto in campo. Ma purtroppo con squadre così alla minima distrazione ti puniscono. Ma guardando la prova in campo sono fiducioso per il futuro”. (ANSA).