Il Milan pareggia 0-0 sul campo del Borussia Dortmund oggi, 4 ottobre 2023, nel match valido per la seconda giornata del Gruppo F di Champions League. I rossoneri allenati da Pioli hanno 2 punti e sono terzi nella classifica guidata dal Newcastle, a quota 4 dopo la vittoria casalinga per 4-1 contro il Paris Saint Germain. I francesi, fermi a 3 punti, ricevono il Milan il 25 ottobre in una gara che rischia di essere già decisiva per il passaggio agli ottavi di finale.
Il Milan rischia subito grosso. Al 6′ Malen ha a disposizione un rigore in movimento nel cuore dell’area rossonera ma grazia Maignan. Il pericolo scampato condiziona il Milan, che fatica ad entrare in partita. La formazione di Pioli si adegua al ritmo forsennato dei padroni di casa e prova ad affidarsi alle iniziative di Pulisic per pungere. Sono i tedeschi, però, a rendersi pericolosi.
Malen al 29′ fallisce il bersaglio di pochi centimetri con un sinistro incrociato. Al 31′ Maignan deve disinnescare il tentativo di Fullkrug, innescato da un errore di Calabria. Prima del riposo, ci prova anche Besenbaini: Maignan è attento. Dopo un primo tempo di sofferenza, il Milan riesce a bussare dalle parti di Kobel. Al 54′ Leao serve Pulisic, il tiro è centrale. L’occasione dà coraggio alla formazione di Pioli che avanza il baricentro ma fatica a creare altri pericoli per la porta giallonera fino al vivace finale del match.
All’82’ Theo Hernandez quasi pesca il jolly con un colpo di testa in tuffo: mira sbagliata sul cross di Leao, il Borussia si salva. E’ colossale la doppia chance che gli ospiti sprecano all’86’. Leao, ancora lui, libera Chuckwueze davanti alla porta: più facile segnare che sbagliare, ma il rossonero centra Kobel. Il pallone finisce a Reijnders, che non inquadra la porta spalancata. Prima del triplice fischio, brivido anche per il Diavolo: Nmecha prova dal limite dell’area, il gol non arriva per centimetri.
Mister Stefano Pioli ha parlato a Sky Sport nel post partita di Dormtund-Milan. Queste le sue dichiarazioni:
Un po’ deluso? “Volevamo vincere, sapevamo delle difficoltà e le abbiamo incontrate. Nel primo tempo non siamo stati precisi a livello tecnico, nella ripresa però abbiamo avuto tante occasioni da gol ma non ci siamo riusciti”.
Cosa è mancato? “Ci è mancato precisione sotto porta. Abbiamo avuto occasioni che bastava poco per sbloccare la partita, ma è anche vero che loro ci hanno creato difficoltà. È stata la classica partita di Champions contro un avversario tosto, abbiamo risposto pallone su pallone. Dobbiamo continuare a guardare avanti con fiducia. Sapevamo del girone così complicato, c’è stato un risultato a sorpresa ma non vuol dire che possa essercene anche uno a nostro favore”.
Come lo vivete questo girone? “Lo vivamo con grande concentrazione, sapendo che non si può sbagliare un colpo. Sarà una qualificazione difficile, ci sono squadre di alto livello e paragonandole a quelle degli altri gironi il nostro è il girone più alto a livello di qualità e di prestigio di club. Pensiamo al Genoa, poi ci prepareremo al doppio confronto col PSG”.
Non ti fa arrabbiare Leao quando gioca palla indietro? “Credo che Rafa abbia fatto un’ottima partita. Ci si aspetta sempre che faccia cose eccezionali, gli si può concedere anche qualche errore, qualche scelta sbagliata. È stata una spina nel fianco per la loro difesa, è stato molto penetrante, ha saltato spesso l’uomo. Poi chiaro che il non vincere queste due partite di Champions ci lascia rimpianti. Dobbiamo migliorare quelle situazioni che in Champions non ci vedono ancora così cinici e concreti sottoporta perché la prestazione c’è stata. Dobbiamo assolutamente insistere per cercare di crescere ancora”.