A Cagliari la squadra di Gasperini passa con un gol di Muriel al 90′. I blucerchiati superano i viola 2-1, grazie a Quagliarella entrato nella ripresa.
Anche quando l’Atalanta non c’è, lui risolve tutto. La vittoria dei nerazzurri contro un Cagliari che pensava già di aver strappato un pareggio è tutta di Muriel. Entrato da pochi minuti al posto di un Ilicic che non si è mai acceso, riceve palla al novantesimo sulla sinistra. Poi con una magia attraversa il teorico muro di Walukiewicz e Zappa e infila Cragno. Uno a zero e ritorno al successo in campionato per la squadra di Gasperini che in cinque gare aveva conquistato aveva vinto solo una volta. E ora è di nuovo lì a rimettere il naso sulla questione Europa. Per il Cagliari è una beffa che accentua una crisi senza fine.
Esulta Gasperini, che aggancia il Napoli a 40 punti: “Se non ci fosse stata la prodezza di Muriel, sarebbe stato difficile vincere la partita – le parole dell’allenatore nerazzurro a Sky Sport – Queste partite nascono sempre per un episodio, anche il rigore magari avrebbe potuto cambiarla ma per fortuna c’era il VAR. La gara era difficile, il Cagliari è una squadra forte fisicamente e ci ha messo in difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, colpendo una traversa e giocando prevalentemente nella metà campo offensiva. Sogno scudetto? È difficile. Per noi è importante crescere ogni volta, la società ha fatto degli investimenti importanti ma noi abbiamo i bilanci in positivo in una realtà di grandi debiti. Per vincere, però, dovrebbe succedere qualcosa di straordinario. Noi proviamo sempre a migliorarci. Il campionato è difficile, noi siamo stati criticati quando abbiamo pareggiato con lo Spezia, che invece è una squadra incredibile. I 40 punti che abbiamo sono un ottimo risultato, rappresenta la nostra dimensione e va bene così”.
Un’altra vittoria, a 10 giorni dalla sfida con il Real Madrid. È iniziato il countdown: “Da domani sì, ormai manca poco – prosegue Gasperini – Ma domenica c’è anche il Napoli. Fino a oggi abbiamo giocato tantissimo, non c’è stato il tempo per pensare al Real Madrid. L’abbiamo visto giocare, al di là del periodo che ha passato, ha dei giocatori fortissimi. Per noi sarà una sfida di grandissimo prestigio, vogliamo fare una prestazione di spessore. Noi non possiamo vincere la Champions, ma giocandola possiamo acquisire qualcosa che ci arricchisca anche per il campionato e per le altre competizioni. E questa contro il Real Madrid è un’altra grande sfida”.
Ancora decisivo Muriel, che mantiene un ritmo realizzativo da capocannoniere pur partendo quasi sempre dalla panchina: “Magari vincesse la classifica marcatori, sarebbe bellissimo. Però ci giocate un po’ troppo su questa cosa, Muriel è uno tra quelli che gioca più di tutti. Magari non parte titolare, ma gioca sempre. Le scuse a lui? L’ho detto a inizio stagione, lì ho perso del tempo per provare dei giocatori nuovi in alcune partite. Poi dopo non ha più saltato una partita”. Parole positive anche per Romero: “Stiamo parlando di un giocatore che ha dei mezzi importanti, non per niente era stato acquistato dalla Juventus. Poi è giovane, con possibilità di miglioramento notevoli anche sotto l’aspetto caratteriale. Bisogna stare sempre un po’ attenti con lui, soprattutto su certi atteggiamenti: per esempio, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, ha preso un’ammonizione assurda. Sono situazioni che possono complicare delle partite, su questo bisogna lavorarci. Ha fatto degli assist e dei gol determinanti, ha qualità ma può ancora migliorare e avere un’evoluzione importante”.