Como raggiunto dal Bologna

Como e Bologna pareggiano 2-2 nel match d’apertura della quarta giornata di Serie A, disputato allo stadio ‘Sinigaglia’ della città lariana. I padroni di casa vanno a segno al 5′ grazie all’autorete di Casale e raddoppiano al 53′ con Cutrone; i felsinei reagiscono e prima accoricano le distanze con Castro al 76′ e poi pareggiano con Iling Junior al 91′. In classifica il Bologna sale a quota 3 agganciando Fiorentina, Atalanta e Lecce all’undicesimo posto, mentre il Como è 15° con due punti, come Milan, Roma, Monza e Cagliari.

Si è aperta decisamente col botto la quarta giornata di serie A. Quattro reti e tante emozioni nell’anticipo del Sinigaglia.

Un ottimo Como per oltre un’ora di gioco, con la formazione di Fabregas sul doppio vantaggio e più volte vicina al tris. Poi le sostituzioni della ripresa cambiano il volto del match, in favore del Bologna, che la rimonta con Castro e Iling. Nota stonata: entrambe devono ancora rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato.

Emiliani attesi ora dall’esordio in Champions League mentre mister Fabregas dovrà lavorare sui cali di concentrazione dei suoi, che comunque hanno sfoderato un’ottima manovra corale e messo in vetrina dei singoli davvero talentuosi: occhio in particolare a Nico Paz.

Al termine del match pareggiato contro il Bologna, il tecnico del Como Cesc Fabregas ha commentato in sala stampa la partita del “Sinigaglia”: “Abbiamo avuto un’occasione importante per vincere con Braunoder – ha esordito il tecnico biancoblù -. Questa gara è stata un pò come le altre partite del campionato. Siamo stati solidi, ma dobbiamo essere più bravi a chiuderla. Stiamo mancando in questo, dobbiamo lavorare e migliorare su questo: devo essere bravo a farlo capire ai miei giocatori.

Devo fare di più per aiutare i ragazzi ad essere più cattivi sotto porta e chiudere la partita. Ora però pensiamo all’Atalanta e a come affrontare questa gara molto difficile. I miei giovani? Sono esigente, chiedo molto loro e loro stanno capendo con velocità le mie indicazioni. Ci vuole tempo, io sono troppo esigente e non sono sciocco a pensare che siamo già a posto. Dobbiamo trovare continuità anche con i ragazzi più giovani. Sono contento della prova di Fadera, ha fatto bene. E’ il giocatore che ci mancava. Oggi abbiamo cambiato un pò il modulo di gioco, tatticamente eravano in controllo. Potevamo fare meglio alcune scelte finali con Strefezza e Nico Paz. Se continuiamo così arriverà anche la prima vittoria: sono sicuro.

Belotti? Ho parlato con lui ieri, ha fatto una carriera importante. Gli ho spiegato perché non l’ho fatto giocare dall’inizio. Sono onesto: ho parlato con serenità con lui. Oggi sei a terra, domani un fenomeno. So che Andrea si allena bene e con mentalità giusta, sono contento di lui. Certo che penso che può dare di più. Per questo oggi l’ho fatto entrare nel finale, pensavo potesse fare la differenza. Ma tranquilli: Andrea arriverà anche lui, sono tranquillo. Lui deve essere un esempio per i compagni perchè i compagni lo guardano: deve essere esempio e lavorare bene come sta facendo Reina. La sua opportunità arriverà sicuramente”.