La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa.
Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.
Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti.
La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.
I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata.
Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta. Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói.
L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva devia di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ai microfoni di ‘Mediaset’ ha commentato la sconfitta in finale di Coppa Italia per mano della Juventus: “Stasera avevamo di fronte un avversario forte che s’è trovato subito in vantaggio e s’è difeso molto bene. Abbiamo fatto la nostra partita, l’abbiamo condotta a lungo. Ci sono state alcune occasioni e non credo che l’Atalanta abbia disputato una brutta partita, tutt’altro. Il nostro avversario non ha fatto più di noi di sicuro”.
Su cosa lavorerà in questi giorni?
“Noi non siamo così delusi. E’ chiaro che siamo dispiaciuti, ma abbiamo giocato la nostra gara. E’ una sconfitta di misura: ci dispiace, ma abbiamo bisogno di fare tre punti in campionato e poi c’è la finale di Europa League. Dispiace per l’infortunio di De Roon, c’è ancora Kolasinac fuori ma per fortuna recuperiamo Scamacca. Sicuramente senza certi giocatori perdiamo parecchio”.
Siete stati un po’ lenti nel muovere la palla
“Sì vero, la difficoltà è stata un po’ quella. Poche volte abbiamo fatto la giocata veloce. L’assenza di Scamacca in questa particolare partita è stata pesante, ho alternato Lookman e De Keteleare in quella posizione, nella ripresa ho messo Touré, ma è chiaro che Scamacca in questa partita ci avrebbe dato di più”.
Il gol preso dopo 4 minuti e l’assenza di Scamacca hanno un po’ rotto i vostri schemi
“Loro una volta in vantaggio sanno difendersi molto bene, non è facile aprire gli spazi alla Juventus se non hai una fisicità importante. Nella ripresa si sono aperti un po’ più di spazi, per la fatica e per la nostra pressione, ma non siamo riusciti a trovare la giocata. Queste sono partite che viaggiano molto sull’equilibrio e credo l’Atalanta abbia disputato una bellissima gara. Alla Juve abbiamo concesso poche ripartenze”.
Vi siete un po’ troppo esposti all’uno contro uno?
“Abbiamo preso questo gol dopo quattro minuti e poi per 86 minuti pochissime volte abbiamo subito questa situazione. Ricordo la traversa di Miretti dopo il nostro palo, ma poi di situazioni così pericolose non credo ce ne siano state altre”.