Coppa Italia, Juventus prima finalista, al Milan in 10 non riesce l’impresa. Rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo.

La Juventus è la prima finalista della Coppa Italia 2019-20. Ha pareggiato 0-0 con il Milan allo Stadium nella semifinale di ritorno, dopo il pareggio 1-1 all’andata a San Siro.

La squadra di Pioli, in 10 per gran parte della gara a causa dell’espulsione del croato Rebic (schierato come unico attaccante in assenza di Ibrahimovic) al 17′ soffre nel primo tempo il pressing bianconero ma nel secondo tempo tiene testa ai bianconeri pur non riuscendo a segnare il gol che avrebbe voluto dire finale.

Un minuto prima dell’espulsione avviene l’altro episodio chiave, per un tocco di gomito di Conti (che Orsato va a rivedere al Var) viene concesso un calcio di rigore alla Juventus, ma Cristiano Ronaldo calcia il penalty sul palo, probabilmente con una spinta decisiva di Donnarumma con la punta delle dita.

Nai rossoneri grande prova della coppia centrale Kjaer-Romagnoli, bene anche Bonaventura, uscito poi nella ripresa per far posto al deludente Leao, positiva alla distanza anche la prova di Paquetà.

“Siamo arrabbiati, perché se l’arbitro concede il rigore alla Var, poi deve andare a vederla anche per il rosso di Rebic…”. Recrimina sugli episodi Hakan Calhanoglu, il giocatore del Milan più vicino al gol con un bel colpo di testa in acrobazia nel secondo tempo. “Abbiamo giocato bene, ed eravamo in dieci, ci è mancato solo il gol. Complimenti ai compagni – sottolinea il rossonero – Ci mancavano tre giocatori importanti, non era facile giocare contro la Juve dopo il Coronavirus. La voglia di vincere c’era, abbiamo provato a vincere, ora la partita è finita e dobbiamo guardare avanti”.

“E’ difficile giocare senza tifosi – conclude Calhanoglu – ma bisogna seguire le regole. Siamo contenti di giocare”.

Milan fuori dalla Coppa Italia, in 10 all’andata e in 10 anche questa sera contro la Juventus “I rimpianti ci sono soprattutto soprattutto per l’andata – ammette il tecnico Pioli .- ma anche per l’inizio non positivissimo di questa sera. A febbraio non abbiamo potuto vincere come avremmo meritato, anche il rigore alla fine ha lasciato perplessità”. Ma anche per questa sera ci sono rimpianti: “anche in inferiorità numerica abbiamo avuto 2-3 palle buone in inferiorità numerica. L’atmosfera era particolare, ma abbiamo affrontato la partita con lo spirito giusto. Peccato per il risultato, siamo dispiaciuti”. (ANSA).