L’Olimpia spacca la partita tra la fine del primo quarto e un secondo periodo strepitoso sia difensivamente che offensivamente e vince 100-77. Shavon Shields segna 22 punti nel quarto iniziale con cinque triple e con canestri in contropiede e una grande applicazione sui due lati del campo, con contropiedi generati a raffica, l’Olimpia produce un tempo da 60 punti, scavandone 23 di differenza. La Reyer è andata all’assalto nel terzo quarto, ha ridotto il divario fino a 14 punti, ma Milano ha sempre risposto. Shabazz Napier ha segnato canestri importanti dalla media, Diego Flaccadori è stato efficace e infine Voigtmann ha messo due triple consecutive che hanno spento qualsiasi ipotesi di rimonta. L’Olimpia accede così alla sua dodicesima finale di Coppa Itaia.
IL PRIMO TEMPO – La Reyer parte attaccando l’area con Amedeo Tessitori. Il centro veneziano segna cinque dei primi sette punti con cui Venezia mette subito la testa avanti. L’Olimpia risponde con un 6-0 che include due canestri in transizione, di Melli e Voigtmann. Poi si mette al lavoro Shavon Sheilds: segna due triple frontali consecutive e completa un gioco da tre punti. Due volte, l’Olimpia scappa a più 13., eseguendo bene in attacco. La Reyer riparte cambiando la coppia di lunghi. Kabengele usa tutta la sua potenza fisica a rimbalzo, Wiltjer allarga il campo e mette una tripla. Ma l’Olimpia è in grande ritmo offensivo, risponde con Napier e sulla sirena una clamorosa tripla di Tonut completa un primo quarto offensivamente strepitoso con il 31-20. Nel secondo quarto per alcuni minuti la difesa è padrona della partita. Così il vantaggio si amplia mentre Shields trova il canestro da tutte le posizioni, sorretto da Napier e poi anche Flaccadori. Il margine incredibilmente tocca i 25 punti e non si ingigantisce ulteriormente solo perché qualche tiro libero trova il ferro e un paio di palle perse non forzate consentono a Venezia di respirare. Tucker è il più ispirato nell’attaccare uno contro uno. Segna 13 punti nel primo tempo. Però non si avvicina. Gli ultimi due missili sono ancora di un devastante Shields. La seconda tripla sulla sirena significa 60-37 e un altro periodo da 29 punti.
IL SECONDO TEMPO – Aamir Simms suona la carica per Venezia con cinque punti consecutivi mentre la mira dell’Olimpia al tiro sembra raffreddata. La Reyer parte con un parziale di 9-0 che la riavvicina a meno 14 e convince Coach Messina a spendere il primo time-out della partita di Milano. Al ritorno in campo, una palla rubata da Shields produce un canestro in contropiede che riduce un po’ la tensione. Poi arriva anche una tripla di Hall cui segue un tap-in di Mirotic. L’Olimpia non ha grande continuità nel periodo, Venezia è trascinata anche da Spissu. Milano torna a più 19, scivola ancora a più 14 poi Flaccadori con il terzo buzzer-beater della gara, questa volta un lungo jumper da due, chiude il quarto sul 74-58. Venezia continua a giocare con energia. L’Olimpia si protegge con un altro jumper di Napier, Una tripla di Wiltjer è cancellata da due missili consecutivi di Voigtmann che ripristina i venti di vantaggio. Un gioco da quattro punti con cui Shields chiude una prova da 28 punti vale il più 23 così il resto serve all’Olimpia per riposare i più spremuti e a Venezia per tentare di ridurre il distacco. Alla fine però il margine non cambia, sono sempre 23 punti, 100-77.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Venezia: “I miei giocatori hanno interpretato la partita in modo corretto, difendendo con aggressività e passandosi la palla alzando anche i ritmi. Abbiamo avuto un momento negativo nel terzo quarto, un po’ perché sul più 23 è normale rilassarsi un po’ anche se non dovrebbe succedere e un po’ perché Venezia è una buona squadra, combattiva, profonda, con tante alternative. Ma è stata una buona partita e siamo contenti di aver raggiunto un’altra finale”
Sulla prova di Shabazz Napier: “Aveva giocato già bene le ultime partite, tenendo sempre in mano la squadra, che per noi è molto importante, ma magari non aveva tirato con grandi percentuali. Stasera è stato bravissimo nel playmaking ma anche nel segnare i canestri che quando Venezia ha provato a riavvicinarsi hanno chiuso la porta”.
Sulla prova di Diego Flaccadori: “E’ una stagione in cui ha giocato bene altre volte, anche in EuroLeague. veniva da un periodo non brillantissimo, ma oggi ha giocato bene, ha segnato, ha difeso forte e ci ha permesso di dare il primo cambio molto presto a Napier e anche questo è importante”.
Sulle condizioni fisiche della squadra: “Penso che stiamo bene, dobbiamo riconoscere il grande lavoro che stanno facendo Giustino Danesi e gli altri nel lavorare individualmente sui ragazzi. Non riusciamo a fare tanti allenamenti di squadra perché non c’è tempo, vale per tutte le squadre di EuroLeague, ma mettere i giocatori nelle condizioni di essere freschi aiuta e molto”.
Sulla prova collettiva della squadra: “Considerato il valore dell’avversario, è stata una delle partite migliori, ma direi che in campionato sono 10, 11 gare che giochiamo a buoni livelli e poi abbiamo recuperato giocatori per noi importanti. Dobbiamo però restare umili e prepararci bene per domani perché sarà un’altra partita difficile”.