Primo punto in campionato per la Cremonese.
La neopromossa di Alvini, dopo quattro sconfitte di fila, pareggia 0-0 con il Sassuolo allo Zini: gara equilibrata, con Pinamonti che ci prova in avvio.
E’ soddisfatto per questo punto?
“Questa è la crescita che la squadra deve fare in questo momento. Creiamo diverse situazioni, ma stiamo regalando qualcosa in queste situazioni, potremmo essere più cinici e concretizzare qualcosa in più. Ma questo è un punto significativo, per tutti noi e per Cremona. E’ un segno di partenza. Lo accogliamo con la consapevolezza che ci siamo anche noi e diremo la nostra”.
Cerca di trasmettere tranquillità ai giocatori?
“Ogni allenatore ha le sue fortune con i suoi calciatori. Noi possiamo determinare con le idee e il lavoro, ma sono importanti i calciatori, tutti, anche quelli che non giocano. Noi dipendiamo tanto da loro. Il rapporto è bello, poi discutiamo, è normale, ma i giocatori sono importanti”.
Perché ha inserito Castagnetti nella ripresa?
“A un certo punto del secondo tempo facevamo fatica sugli inserimenti loro perché hanno più gamba e conoscenza. Abbiamo dunque messo Castagnetti per avere un palleggio maggiore, una gestione del possesso migliore. Zanimacchia stava andando in deficit e volevo avere maggiore qualità quando loro entravano. Abbiamo retto bene, portando a casa un risultato importante, dovevamo muovere la classifica”.
Oggi in tribuna c’era anche Vialli.
“E’ un grande. Mi piacerebbe salutarlo. Gianluca è un uomo di calcio, mi fa piacere sapere che era qui a vedere la partita. Poi era vestito di grigiorosso, tanta roba, uno spettacolo”.