La zampata giusta, quella per far continuare l’Inter a correre verso lo scudetto, arriva stavolta dall’uomo che non ti aspetti: basta infatti un tocco sottoporta di Matteo Darmian ai nerazzurri per sfondare il muro Cagliari e centrare l’undicesima vittoria consecutiva, che permette alla squadra di Conte di restare a +11 sul Milan secondo e di fare un altro passo importante in direzione tricolore. Un gol di importanza capitale, come dimostrato anche dall’esultanza dello stesso tecnico, che conclude uno scatto a bordocampo buttandosi tra i suoi giocatori e baciando Hakimi, autore dell’assist decisivo. A otto partite dalla fine, ai nerazzurri possono bastare 13 punti per festeggiare: ma guai a rallentare, anzi.
“Dobbiamo avere il pedale sempre spinto, non possiamo fare calcoli”, spiega Conte nel post partita. Ogni gara nasconde insidie e trabocchetti, anche i testacoda come quello contro il Cagliari. Dove il rischio di inciampare a lungo è sembrato diventare realtà, anche per merito del portiere rossoblù Vicario, all’esordio in Serie A. Sui suoi guantoni si sono spente infatti le migliori occasioni interiste, salvo poi capitolare solo nel finale.
Conte, per Inter traguardo più vicino ma ora non mollare – “Conto alla rovescia? Dobbiamo avere il pedale sempre spinto, non possiamo fare calcoli. E non voglio farli io. A noi piace troppo vincere, la vittoria mi piace troppo. Ci stiamo sicuramente avvicinando, iniziamo a vedere la meta ma non è ancora raggiunta”. Lo dice Antonio Conte, intervistato da Dazn dopo la vittoria dell’Inter sul Cagliari. “Ogni vittoria per noi ora vale doppio – aggiunge -. Le gare sono sempre meno, e il Milan aveva vinto. Era importante mantenere le distanze. E per tanti è la prima volta in questa situazione, con questa grandissima pressione. Il bacio ad Hakimi? Per i miei sono pronto a buttarmi nel fuoco”. (ANSA)