Di corto muso l’Olimpia torna alla vittoria nel big match contro la Virtus Bologna

L’urlo di Nicolò Melli timbra la vittoria dell’Olimpia, 82-80, sulla Virtus dopo una battaglia. Il Capitano si impossessa del primo tempo segnando 14 punti, poi con problemi di falli firma la giocata decisiva, conquistando un rimbalzo in attacco che vale il tiro libero del vantaggio conclusivo. L’Olimpia ha giocato anche contro le sue ombre, con cinque uomini in doppia cifra, riemergendo dal meno sette del primo e del secondo quarto. Nella parte conclusiva del primo tempo, ha assunto il controllo di una gara che nel terzo quarto stava dominando, a più 12, dopo cinque punti consecutivi di Maodo Lo. Lì, le ombre sono tornate. Bologna ha ripreso in mano la gara partendo da due triple di Belinelli, con un parziale di 15-0 che ha creato angoscia. In quel momento, Shavon Shields ha attinto alla sua classe immensa, segnando la tripla scacciapaura della parità. Poi nel finale ha segnato ancora. L’Olimpia però ha avuto tanto anche dal secondo quintetto, Flaccadori nel primo tempo, Bortolani con cinque punti decisivi anche lui nel primo tempo, Ricci che ha dato nerbo ed energia, Devon Hall sui due lati del campo.

IL PRIMO TEMPO – Dopo un botta e risposta con protagonisti Shields da una parte e Belinelli dall’altra con la gara che resta in bilico, su un paio di palle perse e rimbalzi sfuggiti, Bologna tenta l’allungo con due missili consecutivi di Belinelli ancora e di Polonara. Bologna costruisce sette punti di vantaggio. Poi l’Olimpia risponde con due tiri liberi e una palla rubata tutto di Devon Hall. Con lui, Bortolani e Flaccadori ricuce a meno due, 23-21 alla fine del primo quarto. All’inizio del secondo la Virtus tenta una fuga ulteriore trovando persino la tripla di Dunston con la quale scava ancora sette punti di margine. La risposta arriva da Bortolani. Poi Abass ripristina sei punti a favore di Bologna. L’Olimpia questa volta replica con l’energia di Nicolò Melli. E’ lui convertendo un contropiede rifinito da Voigtmann a ridurre il divario ad un singolo punto. Sul possesso seguente, Flaccadori centra la tripla che riporta l’Olimpia avanti nel punteggio, sul 39-37. Un gioco da tre di Shengelia restituisce alla Virtus il vantaggio. Qui Melli centra un solo tiro libero su due, ma Voigtmann brucia il tempo a rimbalzo e ancora Melli con una tripla genera tre punti che l’Olimpia conserva con una palla rubata da Flaccadori anche dopo il terzo fallo sanzionato allo stesso Melli (14 punti nel primo tempo). Alla fine della prima frazione è 48-44 Milano.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sulla Virtus Bologna: “Per noi è un successo importate, visto il momento di difficoltà. Il pubblico ci ha sostenuto e dobbiamo ringraziarlo. Era una partita complessa, ci siamo trovato sotto 21-14, e lì tutta l’ansia è venuta a galla, poi con un quintetto aggressivo, alzando la difesa abbiamo ribaltato l’inerzia della partita finendo bene il primo tempo. Quando siamo andati in controllo sul più 12, abbiamo fatto come a Belgrado, abbiamo smesso di giocare e incassato il parziale. Per fortuna questa volta abbiamo tenuto, fatto le cose giuste nel finale di gara e vinto la partita. Adesso continuiamo a lavorare e speriamo di fare meglio. Sono stati importanti Flaccadori, Ricci che ha dato energia alla difesa, ha giocato una partita molto bella come anima, Bortolani ha segnato canestri importanti nel momento difficile del primo tempo. Lì Belinelli si stava riposando in difesa e ho messo lui per farlo lavorare un po’ di più. Poi Giordano è stato bravo a darci dei canestri. Nel finale, Melli ha fatto la giocata decisiva, a rimbalzo. Tante volte diamo per scontato l’apporto di un giocatore così, ma non lo è. Penso alla partita di Shields: dopo un periodo di gare eccezionali, oggi era fisicamente a terra. In questi casi o lo togli pensando che non sia serata o lo rimetti sperando che la sua classe vinca la partita. E’ stato così: lui è il primo a sapere di non aver giocato da Shields, ma alla fine se guardi le statistiche, rimbalzi, assist, 14 punti pesanti. Come si scacciano i fantasmi di questi break? Questa vittoria può darci fiducia. In generale, quando li subiamo il problema è scegliere quando tirare. Qualche volta lanciamo dei tiri senza aver eseguito passaggi, altre volte passiamo la palla una volta o due di troppo. Conosciamo il problema e cercheremo di eliminarlo. Un po’ alla volta. Il ritorno di Billy Baron, uno che non esita, può aiutarci tanto. Quei cinque minuti hanno macchiato una prova altrimenti molto buona. Nel finale siamo stati bravi a gestire meglio le situazioni decisive”.