Eurolega, l’Olimpia espugna Barcellona

Il Barcellona non aveva mai perso in casa in questa EuroLeague, ma l’Olimpia ha violato il Palau Blaugrana 90-86 giocando 40 minuti di grande solidità. Anche in emergenza, senza Mirotic, Baron e infine anche senza Lo, l’Olimpia produce cuore, fisicità, energia, combatte a rimbalzo, parte segnando tre triple e non si guarda mai indietro. Shavon Shields domina il primo tempo, Diego Flaccadori gioca una ripresa monumentale, mentre a legare la squadra ci pensano il miglior Devon Hall della stagione e un Nicolò Melli strepitoso. Ma tutti danno una mano, Ricci anche senza segnare. Il Barcellona è andato all’assalto con protagonisti inattesi come Brizuela e Parra, due nazionali che però non sempre sono protagonisti, usando tutto il peso della tifoseria. L’Olimpia, che ha avuto 15 punti di vantaggio, ha saputo soffrire, ha resistito alla rimonta e trovato sempre le risposte giuste, tanto che il margine conclusivo, quattro punti, è persino bugiardo.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte centrando i primi tre tiri da tre, con tre giocatori diversi. All’inizio il Barcellona risponde colpo su colpo con il gioco dei due lunghi, Hernangomez e Da Silva. Ma Milano continua a spaziare bene il campo e anche a procurarsi altre opportunità con i rimbalzi offensivi, due dei quali di Ricci, in quintetto come ala piccola nominale. Il vantaggio tocca i nove punti, poi scollina in doppia cifra con un gioco da tre punti di Devon Hall. Raggiunge il top sul 27-12 con una tripla di Voigtmann. Il Barcellona sistema le cose in attacco con l’aggressività interna di Jan Vesely e due prodezze di Laprovittola per rientrare a meno dieci, 29-19, alla fine del primo quarto. Le iniziative di Laprovittola e il bonus bruciato presto mettono in difficoltà Milano all’inizio del secondo periodo. Il Barcellona risale a meno sette, con Poythress e Hines gravati di due falli. Melli replica con un gioco da tre punti, poi Shields centra la quarta tripla dopo aver stoppato Laprovittola al ferro. L’Olimpia riemerge dal momento di impasse, anche grazie ad Hall, e ripristina 13 punti di margine poco oltre la metà del periodo. Hernangomez prova a riavvicinare il Barcellona. La combinazione di forza e velocità lo aiutano a segnare dentro l’area o a prendere falli. Dalla lunetta segna i due liberi del meno otto, poi Kalinic dalla media tiene il Barcellona a dieci di distanza. L’Olimpia esplode ancora con una tripla di Hall e la quinta di Shields. Per un attimo torna a più 15. Il Barcellona con un paio di buone difese chiude con un 4-0 di parziale. L’Olimpia resta avanti 51-40.

IL SECONDO TEMPO – Il Barcellona va subito all’assalto, alzando la pressione difensiva. L’Olimpia non segna per quattro minuti restando aggrappata al vantaggio con la difesa. La sblocca Flaccadori con due penetrazioni consecutive a difesa schierata, chiuse con la mano sinistra. Con lui e Hall, l’Olimpia ripristina i dieci di vantaggio due volte, anche se il gioco costruito da Vesely nel mezzo diventa difficile da arginare. I voli di Nnaji sulle imbeccate di Laprovittola diventano l’arma più usata dal Barcellona nella seconda metà del terzo quarto. Una tripla di Joel Parra accende il pubblico sul meno quattro. L’Olimpia risponde subito con una tripla di Stefano Tonut, poi la difesa regge e sull’ultimo possesso Flaccadori, grande protagonista del periodo, centra un jumper da sei metri che vale il più nove, 68-59, alla fine del terzo. Il quarto periodo è una battaglia, in un clima diventato incandescente e una partita trasformata in un corpo a corpo molto fisico. Il Barcellona si avvicina ancora, Voigtmann a rimbalzo strappa un tap-in che vale ancora otto punti di margine. Dani Brizuela, un rookie di grande cuore, segna cinque punti di altissimo coefficiente di difficoltà, e riporta ancora il Barcellona a meno sei. Con un floater segna per la terza volta di fila, ma Hall con quattro falli a carico risponde due volte, prima con una tripla siderale e poi attaccandolo in post basso. Un gioco da tre di Melli vale il più nove. L’Olimpia regge il pressing furioso del Barcellona, con un Flaccadori da 12 punti nella ripresa, e si impone in totale emergenza dominando per 40 minuti su 40. Finisce 90-86

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Barcellona: “Abbiamo interpretato bene una partita in cui abbiamo guidato nel punteggio per 40 minuti. Siamo stati bravi a muovere la palla bene anche quando loro hanno alzato la pressione difensiva. Abbiamo cominciato segnando da tre punti ma poi abbinato attaccato l’area, siamo arrivati al ferro, preso dei falli e per 40 minuti siamo stati capaci di difendere. In un momento in cui eravamo poveri di alternative nel ruolo di playmaker, Diego Flaccadori ha giocato una grande partita. Al Palau non si vince spesso per cui spero che questo ci dia fiducia. Ma è stata una vittoria di squadra, tutti hanno aiutato. Vincere al Palau è importante ma abbiamo giocato altre buone partite sia in casa che in trasferta. Quando abbiamo perso spesso questo è accaduto nel quarto quarto dopo aver costruito vantaggi importanti. Questa è una squadra che qualità e cuore. Ci sono state sconfitte dolorose ad esempio a Monaco in modo rocambolesco e due giorni dopo contro la squadra più in forma di EuroLeague a Belgrado eravamo avanti di 15. Dopo quelle sconfitte, abbiamo battuto Bologna in campionato e vinto a Barcellona. Non lo fai se non hai dentro qualcosa. Dimostra che qui abbiamo giocatori seri che ci tengono. Dei playmaker abbiamo parlato tanto ma ci è mancato moltissimo Billy Baron, che non ha mai giocato, eppure stiamo giocando bene lo stesso. Billy Baron adesso tornerà portandoci anche tanto entusiasmo e positività. Queste due vittorie e il ritorno di Baron ci fanno sperare che si possa proseguire su questa scia aspettando ovviamente Mirotic e cercando un aiuto sul mercato”.