Sono fatali i primi cinque minuti del terzo quarto, che somigliano tantissimo ai secondi cinque del primo. Il secondo parziale in doppia cifra del Bayern mette l’Olimpia alle corde e non c’è modo di riaprire davvero la partita che finisce 85-79. Nel primo tempo l’aveva fatto mettendo anche la testa avanti, nel secondo si è riavvicinata a meno sei nel quarto periodo su una sfuriata di Malcolm Delaney. Ma partiva da meno 18 e non ce l’ha fatta. Nel finale è arrivata fino a meno cinque, ma era ancora troppo tardi. L’Olimpia conduce la serie 2-1, gara 4 è in programma venerdì 30 aprile sempre a Monaco.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia si costruisce buoni tiri, ma non converte e va sotto 7-0 quando rompe il ghiaccio con un canestro dalla media di Kevin Punter. Il Bayern usa nel quintetto iniziale Diego Flaccadori, che aggredisce Delaney, segna subito da tre, ma si carica anche di due falli. Milano ripristina la parità a quota nove con un jumper dall’angolo di Zach LeDay. Ma dopo il primo timeout, arrivano il secondo fallo di LeDay e un parziale di 8-0 a favore del Bayern che contiene le triple di Lucic e Sisko. Coach Messina ferma la partita due volte, perché la difesa perde efficacia e l’attacco non trova più ritmo e soprattutto precisione. Alla fine del primo quarto è 23-9 Bayern.
IL SECONDO QUARTO – Milano prova a rispondere all’inizio del secondo quarto con due palle rubate consecutivamente da Kyle Hines. Sulla seconda, Rodriguez completa un gioco da tre punti. Shavon Shields alza la pressione difensiva e mette anche due triple con le quali l’Olimpia si riavvicina a meno tre, poi a meno due con due consecutivi fadeaway di Gigi Datome. Il Bayern riparte con le iniziative dal palleggio di Wade Baldwin. Due tiri liberi di Lucic riaprono cinque punti tra le due squadre. Delaney con le sue accelerazioni si procura i tiri liberi che riportano l’Olimpia a contatto, poi una tripla dall’angolo di Jeff Brooks consegna a Milano il vantaggio sul 33-32 a 1:50 dalla fine del periodo. Dal timeout di Coach Trinchieri, il Bayern esce con un canestro in contropiede di Lucic e poi un gioco da tre di Zipser che riporta i suoi a più quattro. Nello scambio di tiri liberi finale, il Bayern resta avanti 39-35.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte male nella ripresa, su ambedue le estremità del campo. Si demoralizza un po’. Il parziale è terribile, 14-0, e genera il più 18 per il Bayern. Il primo canestro del terzo periodo, lo segna Shields con un coast-to-coast che vale tre punti. Ma il vantaggio del Bayern non diminuisce. La difesa di Milano non trova risposte alla precisione di Lucic. Sul 60-42, Rodriguez con una tripla e poi una penetrazione a difesa schierata segna cinque punti consecutivi che riducono il deficit a 13 punti. Il Bayern riparte con un libero di Zipser e un floater di Sisko. Poi Punter completa un gioco da quattro punti, ma un tiro libero di Seeley chiude il quarto sul 64-51.
IL QUARTO QUARTO – Malcolm Delaney con un gioco da quattro punti su antisportivo di Lucic riporta Milano a meno nove. In penetrazione sempre lui va a completare un gioco da tre punti che ricuce improvvisamente a meno sei. E’ ancora Lucic a rispondere dall’arco per il Bayern, poi Sisko trova un canestro a rimbalzo e il controparziale è di 5-0. Delaney ancora da tre riporta l’Olimpia a meno otto, ma Zipser e Johnson usando il loro gioco interno rimettono 12 lunghezze tra le due squadre, poi Gist colpisce dalla media allo scadere dei 24″. A Milano manca la continuità per piazzare un break vero che metta pressione sul Bayern. Succede qualcosa solo nel finale, quando con un rimbalzo di LeDay e poi una tripla di Roll a 1:02 torna a meno sette. A 34 secondi Tarczewski la riavvicina a cinque punti. Ma sul fallo tattico, Lucic non sbaglia dalla lunetta e conserva il vantaggio. Alla fine è 85-79.
Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 dei playoff di EuroLeague: “Complimenti al Bayern, ha giocato una buona partita, noi non abbiamo avuto la nostra migliore partita e adesso non resta che tornare in hotel, riposare, prepararci domani e cercare di fare meglio in Gara 4 venerdì. Credo che il fattore decisivo sia stato il nostro avvio nel primo e nel terzo periodo. Non mi aspettavo nulla di diverso dal Bayern dopo la sconfitta in campionato, perché anche noi a Pesaro abbiamo fatto fatica andando sotto nel primo quarto in modo significativo. Giocare nel mezzo di una serie come questa è sempre complicato, ma è quello che sia noi che loro abbiamo dovuto fare. La loro reazione non mi ha sorpreso”.