Eurolega, Olimpia butta via la vittoria a Berlino

L’Olimpia allunga tre volte a Berlino, guida a lungo, anche con vantaggi importanti, 12 nell’ultimo quarto, ma non riesce a portare a casa la vittoria, perde 85-82 subendo la rimonta avversaria nella porzione di partita conclusiva.

Concede 28 punti nel quarto finale, quando cede a rimbalzo e incassa la pressione difensiva dell’Alba che genera palle perse dolorose. L’Olimpia perde quasi senza accorgersene, nonostante i 55 punti complessivi della coppia Shields-Mirotic. Nel finale è stato come se non si aspettasse più di dover vincere la gara una quarta volta e l’Alba d’inerzia gliel’ha portata via.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte con le polveri bagnate e la mira scentrata. Costruisce buoni tiri, ma non segna. In sei minuti c’è solo un canestro, di Shavon Shields da tre. Fortunatamente, la difesa regge, il problema principale è Sterling Brown (otto nel primo periodo), a rimbalzi l’Olimpia fa buona guardia. Così precipita sotto ma solo di sette, 10-3. Poi entra in ritmo, due penetrazioni di Maodo Lo, il buon lavoro di Nikola Mirotic dentro l’area e cinque punti di qualità di Voigtmann. Lui firma il pareggio e poi la squadra sorpassa e allunga con un parziale di 15-2 che vale il 18-12. Il vantaggio tocca gli otto punti all’inizio del secondo quarto. Ma un passaggio a vuoto in attacco (Milano fa 4/16 da tre nel primo tempo e va in lunetta solo due volte, in situazioni di potenziale gioco da tre punti) permette all’Alba di tornare avanti nel punteggio, cavalcando due serie da cinque punti consecutivi di Matt Thomas e Malte Delow. Dopo il time-out, l’Olimpia riparte. Un gioco da tre punti di Kyle Hines le restituisce sette punti di vantaggio, ma non riesce a scrollarsi di dosso l’avversaria. Due tiri liberi di Thiemann e poi una tripla di Olinder ricuciono il divario. All’intervallo è 37-35 Olimpia.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia prova subito ad allungare. Nei primi cinque minuti del terzo periodo, centra quattro triple, due di Nikola Mirotic, quante nell’intero primo tempo. A tratti sembra poter dominare la partita, ma non appena costruisce vantaggi rilevanti, arriva sul 55-43, l’Alba risponde e si riavvicina. Lo fa soprattutto con Sterling Brown, che produce otto punti nel terzo quarto. Il parziale di 10-2 riporta l’Alba a meno due. Nikola Mirotic chiude il periodo procurandosi quattro tiri liberi, li mette tutti, e l’Olimpia chiude il terzo avanti di quattro, 61-57. Nel quarto periodo, l’Olimpia allunga una terza volta, con Mirotic e Shields, fabbrica una volta di più 12 punti di vantaggio. E per la terza volta, l’Alba reagisce, capovolge l’inerzia della partita, è quasi infallibile dalla lunetta, segna da tre, soprattutto ribalta la partita a rimbalzo, garantendosi extra tiri in sequenza. A 24 secondi dalla fine mette la testa avanti su una penetrazione di Brown. L’Olimpia non trova la risposta. L’Alba vince 85-82.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Berlino: “Con tutto il rispetto per la partita dell’Alba che ha avuto il grande merito di combattere duramente e credere nella vittoria a prescindere dal punteggio, torniamo a casa con la sensazione di aver buttato la vittoria. Abbiamo costruito vantaggi importanti tante volte, sia nel primo che nel secondo tempo, ma non siamo riusciti a conservarli. Nell’ultimo quarto abbiamo concesso otto rimbalzi offensivi che è un numero spropositato e ci sono costati tantissimo. È ovvio che la partita di stasera conferma che abbiamo due ottimi giocatori e qualche volta tendiamo ad aspettarci che risolvano tutti i problemi. Ma non è così, quindi dobbiamo giocare meglio e avere contributo anche dalle altre posizioni. Dovremo lavorare, tanto, e tornare sulla strada giusta. I tiri liberi? Dovremmo essere più aggressivi e andare di più in lunetta e poi quando ci andiamo dobbiamo tirare meglio. Ovviamente anche questo è stato un problema. Ma il dato più grave è aver concesso 28 punti. Questo è inaccettabile”.