Eurolega, Olimpia inizia bene ma finisce sconfitta dal Partizan

Venticinque minuti spettacolari non bastano. Non bastano neppure 15 punti di vantaggio a metà del terzo quarto perché quando lo tsunami bianconero si abbatte sull’Olimpia anziché serrare le fila la squadra si smarrisce, vittima del suo periodo storto e perde 82-69. Deve incassare un parziale tremendo che in pochi minuti cancella quasi tutto il vantaggio preparando la tavola per un quarto periodo che nella bolgia di Belgrado diventa ingiocabile.

IL PRIMO TEMPO – Il Partizan parte con un quintetto extralarge in cui LeDay gioca da ala piccola e Smailagic da ala forte, marcato da Devon Hall. L’Olimpia attacca con lucidità segnando da tre con Shields, Hall e Lo. Due volte scava cinque punti di vantaggio anche se Poythress viene fermato subito da due falli. Bruno Caboclo si presenta con tre triple consecutive ed è lui a firmare il primo aggancio. L’Olimpia però continua ad eseguire bene in attacco: con due triple di Shields e un assist con cui Voigtmann manda a schiacciare Hines, prende sette punti di margine. Alla fine del primo quarto Milano guida 25-20. Nel secondo quarto, il Partizan torna a esplorare il mismatch creato da Smailagic. Kevin Punter con cinque punti di fila sorpassa per il Partizan sul 29-27. La risposta dell’Olimpia è un parziale di 8-0 aperto da una tripla di Shields e poi fortificato da un gioco da tre di Voigtmann. Il margine a favore di Milano raggiunge i 9 punti su un tiro libero di Melli quando Obradovic passa dal maxiquintetto ad un assetto dinamico in cui il centro nominale è LeDay. Il Partizan finisce meglio il periodo sfruttando il bonus per centrare quattro tiri liberi di fila con Punter e LeDay sul secondo fallo fischiato a Maodo Lo. Una schiacciata a rimbalzo di Caboclo ricuce il divario a cinque punti, 44-39 all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – All’inizio del terzo quarto è una botta e risposta: segna da tre Nunnally, risponde Maodo Lo. L’Olimpia resta in controllo: Hall segna con una schiacciata a rimbalzo, Hines centra il bersaglio dall’angolo poi Melli carica la tripla e l’Olimpia schizza a più 11 a metà del periodo, anche se ai tre falli di Poythress già nel primo tempo si aggiungono quelli di Lo. Andando a caccia di tiri liberi l’Olimpia tocca anche i 15 punti di margine con due tiri liberi di Flaccadori. Ma qui la Stark Arena si accende, trascina la squadra, l’Olimpia smarrisce il controllo della gara. Punter e LeDay con Dozier trascinano la squadra di casa che piazza un parziale tremendo di 16-2 (Voigtmann dalla lunetta) e in un attimo ritorna a meno uno, 62-61, alla fine del terzo. Purtroppo il momento negativo non si arresta. Il Partizan ormai è completamente in ritmo, segna in tutti i modi possibili mentre l’Olimpia si deprime. Nunnally centra due triple consecutive e spacca la partita. Milano va sotto di sei, ma non riesce a reagire, affonda a meno 12 e perde 82-69