L’Olimpia parte ad handicap, poi si smarrisce nella prima parte del secondo quarto quando il Bayern scava un vantaggio che verrà mangiato diverse volte – incluso il meno due del quarto periodo, il momento migliore dell’Olimpia -, ma mai cancellato del tutto. Il finale è favorevole al Bayern che macchia il ritorno di Luis Scola in Europa (17 punti). I punti segnati in contropiede dal Bayern e le percentuali basse nel tiro da tre sono state pagate a caro prezzo. Il Bayern vince 78-64.
IL PRIMO TEMPO – Il Bayern schizza via 8-2 segnando due volte in contropiede su palle rubate e due volte con i post-up di Lucic. Coach Messina spende subito il primo time-out. La situazione peggiora perché la quarta palla persa nei primi tre minuti è causata dal secondo fallo di Roll. Luis Scola dà la scossa con una tripla frontale. Poi Mack con un floater e Tarczewski schiacciando un alzata di Rodriguez impattano a quota 12. Il problema sono subito i falli, con due a testa anche per Tarczewski e Moraschini. Messina sposta Scola da centro e gioca con Brooks e White come ali. L’Olimpia mette la testa avanti, prima con due liberi di Rodriguez, poi con una schiacciata di White su suggerimento di Rodriguez e ancora – dopo la tripla di Koponen – con due liberi di Della Valle. Alla fine del primo quarto (floater di Rodriguez, nove punti) è 23-22 Olimpia. Quando Milano prende tre punti di margine, il Bayern risponde con un 10-0 che include un gioco da tre di Lucic e una tripla di Zipser. Il vantaggio del Bayern schizza a sette punti, 32-25. Dal time-out, il Bayern esce con una tripla di Maodo Lo. In difficoltà a segnare, l’Olimpia va in bonus dopo cinque minuti, quando anche Mack si carica del secondo fallo. Il deficit cresce fino a 12 punti. Brooks ferma l’emorragia con due tiri liberi. Il Bayern insiste, sale a più 13, quando Scola risponde chiudendo in contropiede. La difesa finisce bene il tempo e Scola sull’ultimo possesso segna da tre ricucendo a meno otto, 42-34.
IL SECONDO TEMPO – Shelvin Mack con due iniziative prolunga il momento di Milano, poi però il Bayern segna due volte da tre, con Nelson e Lucic, ripristinando 10 punti di margine. L’Olimpia non riesce ad avvicinarsi, ma resta aggrappata all’avversario. Tarczewski toglie due punti stoppando Dedovic, ne aggiunge due correggendo un floater di Roll, prima di commettere il terzo fallo. Scola a rimbalzo riavvicina Milano a meno sei, ma il Bayern risponde con Lo e Monroe ristabilendo la doppia cifra di margine. La coppia Rodriguez-Scola prova finire meglio il terzo periodo, ma succede prima di una tripla di Maodo Lo che chiude il quarto sul 61-50 Bayern. Tre liberi di Rodriguez e un gancio di Biligha riducono il deficit a sei punti. Della Valle di pura energia, a rimbalzo, firma il meno tre con un gioco da tre punti. Biligha con una stoppata siderale nega il canestro a Monroe. In contropiede Milano non riesce a trovare il pareggio dopo essere rientrata a meno due e incassa invece il facile due di Dedovic. Il Bayern su quel canestro costruisce la fuga finale, schizza ancora a più otto, forzando il time-out di Coach Messina. Ma l’Olimpia non riesce a produrre il colpo di reni. Il finale è favorevole al Bayern che chiude vincendo 78-64
NOTE – Vlado Micov (lombalgia) non era presente a Monaco. Aveva una striscia aperta di 30 gare di EuroLeague giocate consecutivamente. Sergio Rodriguez ha staccato le 377 triple in carriera di JR Holden e adesso è ottavo di sempre da solo. Luis Scola era 1/11 in carriera da tre in EuroLeague, ma questo molti anni fa. Scola ha superato il suo totale carriera in una sola partita.
Coach Ettore Messina ha così commentato la partita di Monaco: “Anche se abbiamo ridotto il margine un paio di volte loro hanno giocato meglio, sono stati più disciplinati e hanno vinto con merito. Noi siamo stati troppo modesti offensivamente, troppi alti e bassi. Non puoi pensare di vincere una partita esterna in EuroLeague senza essere più duro mentalmente e consistente per 40 minuti. Dobbiamo fare le cose semplici: lavorare e migliorare, non ci sono altre opzioni. Scola? I numeri dicono 17 punti e sei rimbalzi, ma lui è un giocatore da cui ci aspettiamo molto ovviamente. Deve aiutarci a mettere la squadra nella posizione giusta, di sicuro già stasera è stato un punto di riferimento. La difesa ha fatto molto in tempi di sforzo, ma è normale che ci sia ancora qualche sincronismo imperfetto, ad esempio quando cambiare e quando non farlo. Abbiamo commesso qualche errore soprattutto nei secondi finali di alcuni possessi, ma ho fiducia perché l’impegno c’è tutto”.