In una partita drammatica a rimbalzo (60-33 il totale), dove Milutinov ha letteralmente mangiato tutti i palloni disponibili (16 rimbalzi offensivi), l’Olimpia con la difesa, trattando bene la palla (nove perse contro 16), tanto orgoglio, sporcando le percentuali di tiro avversarie (Mike James ad esempio ha segnato 20 punti ma con 7/25 dal campo), è riuscita a portare il CSKA al tempo supplementare, perdendo 91-87. Peccato perché con 0.4 secondi da giocare nei tempi regolamentari dopo una sequenza rocambolesca, in cui però Milano si era fatta trovare pronta con la rimessa della potenziale vittoria, Kyle Hines ha messo solo un libero. Abbastanza per andare all’overtime, ma non per vincere. Per il CSKA è stata la dodicesima vittoria consecutiva.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia fatica ad arginare il gioco profondo di Nikola Milutinov, che segna i primi sei punti del CSKA con conclusioni al ferro. Milano, nonostante medie basse, con due sfondamenti presi, una palla rubata da Punter per un gioco da tre punti, resta a contatto. Un jumper corto di LeDay vale il primo vantaggio sul 9-8. La risposta del CSKA è un 6-0 aperto da un uno contro uno di Shengelia e chiuso da un canestro ravvicinato di Voigtmann. LeDay con due liberi e Hines in coast-to-coast frenano l’emorragia. Poi LeDay con l’ultima zampata del periodo impatta a quota 17, a dispetto di un quarto privo di canestri dall’arco.
La nota: Kevin Punter ha rubato almeno un pallone in 11 delle sue ultime 12 apparizioni in EuroLeague.
IL SECONDO QUARTO – Hackett usando il suo fisico in post basso sostiene il CSKA quando Mike James osserva un turno di riposo in panchina. L’Olimpia difende, sporca le percentuali di tiro avversarie, ma soffre terribilmente la differenza di centimetri e chili a rimbalzo. La tripla frontale di Strelnieks scava cinque punti per il CSKA a metà del periodo. L’Olimpia rimane aggrappata alla partita anche senza ritmo in attacco o tiri da tre. Il terzo fallo fischiato a Delaney e subito dopo un antisportivo comminato a Tarczewski rilanciano il CSKA mentre l’Olimpia si appella a tanto orgoglio e intensità. Ma in un attimo su una palla persa a metà campo dopo un canestro di Hilliard, James si sblocca all’arco e il 5-0 apre un divario di nove punti dopo otto minuti. Dal time-out, Milano esce con un canestro di energia di Shields e poi un assist di Rodriguez per Hines e all’intervallo è sotto 39-33.
La nota: il CSKA ha tirato sotto il 25% da tre nel primo tempo, ma ha messo la museruola ai bomber dell’Olimpia tenuta senza triple e solo cinque tentativi.
IL TERZO QUARTO – Due iniziative di LeDay e una palla recuperata permettono all’Olimpia di partire meglio. Milano litiga letteralmente con il ferro anche quando riesce a costruirsi buoni tiri da tre. Il CSKA ne approfitta per ripartire. La prima tripla, di LeDay, è cancellata da Voigtmann. La seconda, di Shields, e la terza di Punter, pareggiano la partita sul 48-48. Come nel primo tempo, al momento migliore di Milano, segue il 5-0 del CSKA. Qui però l’Olimpia continua a difendere. Hines con una giocata spettacolare su Milutinov alimenta la seconda bomba, in transizione, di Punter che ricuce a meno due. Milano pareggia nuovamente con un lungo jumper di Punter. Un fade-away di Datome su Hackett riporta l’Olimpia in vantaggio, ma Voigtmann risponde con la tripla del controsorpasso. James ci costruisce un’altra tripla, però vanficata da un guizzo di Delaney. Alla fine del terzo è 59-58 CSKA.
La nota: Kevin Punter ha segnato 10 punti nel solo terzo periodo, adesso ha 18 gare su 19 in doppia cifra e 23 di fila con almeno una tripla a segno.
IL QUARTO QUARTO – Il CSKA prova subito ad allungare con l’energia di James, poi una tripla di Voigtmann. Milano sa soffrire, usa tutto quello che può tirando molte meno volte per rimanere in vita. Un tiro libero di Tarczewski la mantiene a meno tre, due di Delaney la riportano a meno uno dopo cinque minuti. Spremendosi in difesa, Rodriguez con un jump da tre metri firma il sorpasso sul 67-66. Sulla risposta acrobatica di James, Brooks centra due tiri liberi, un attimo prima del quinto fallo di Tarczewski, quando la partita è una battaglia punto a punto. Hackett mette quattro tiri liberi allungando a più tre a tre minuti dalla fine. L’Olimpia resta lì, Delaney e poi Shields la tengono a contatto. Il tremendo floater di Mike James la respinge. LeDay dalla lunetta ricuce per la terza volta a meno uno. James manda a schiacciare Milutinov. A 58 secondi dalla fine, con l’instant-replay, sotto di tre viene chiamato lo sfondamento di Punter. Delaney però ruba palla, LeDay dalla linea per la quarta volta riporta l’Olimpia a un punto di distanza, con 39 secondi da giocare. Sull’errore in entrata di James, Milutinov strappa il rimbalzo offensivo numero 14, che gli vale il tiro libero del più due. Delaney con un jumper dalla media impatta a 11 secondi dalla fine. Dopo il timeout, l’Olimpia difende, ma a 2.2 secondi dalla fine, su James viene sanzionato un fallo sul palleggio che gli vale due tiri liberi. Messo il primo tiro libero, tira un sassata volontaria sul secondo, ma è infrazione. L’Olimpia ha un’ultimissima chance. Sulla rimessa, Delaney pesca Hines sotto canestro. Hackett spende il fallo della disperazione. Hines mette solo il secondo tiro libero, è quello dell’80-80.
La nota: nel secondo tempo si è giocato con due arbitri, a causa dell’infortunio che ha costretto alla resa il primo arbitro Juan Carlos Garcia.
L’OVERTIME – Allo stremo delle forze e con tanti problemi di falli da ambo le parti. James e LeDay si scambiano tiri liberi. Poi Kurbanov e Hackett piazzano due jumper e allungano a più cinque. Milano risponde ancora con LeDay, ma per l’ultima volta. Poi dopo una palla a due controllata dal CSKA, Hackett segna la tripla che è quella della vittoria, 91-87 alla fine.
STATISTICHE – Il 12/12 di Zach LeDay pareggia il record di club in EuroLeague per il maggior numero di tiri liberi segnati in una gara senza sbagliarne alcuno che apparteneva già a Luca Vitali. Il record di tiri liberi a segno in una singola gara appartiene invece a Danilo Gallinari con 13. Sergio Rodriguez ha superato quota 500 punti segnati in maglia Olimpia in EuroLeague. Erano 497 prima di questa partita. E’ diventato anche il primo di sempre nell’era EuroLeague negli assist, con 216.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita persa dopo un supplementare contro il CSKA Mosca: “Mi sono complimentato con la squadra, ha giocato una grande partita, abbiamo avuto la possibilità di vincerla alla fine con un tiro libero, purtroppo non è successo, ma non possiamo ucciderci per questo. La storia della partita ovviamente è tutta nel numero di rimbalzi offensivi che hanno catturato, o che noi abbiamo concesso, dipende da come si legge la situazione. Direi che è fifty-fifty, loro sono stati molto aggressivi, determinati, noi forse non abbiamo fatto abbastanza per prevenire questo problema. Andiamo via da questa partita con un forte senso di orgoglio per quello che abbiamo fatto e adesso ci prepariamo alle prossime gare. Sulla condizione della squadra, direi che è migliore di quanto temessi dopo un mese di dicembre davvero molto impegnativo. Giocare senza Vlado Micov non ci aiuta, ma è normale. Ora possiamo rifiatare un minimo, magari anche dopo la partita di domenica con Pesaro”.