L’Olimpia risponde tante volte a tutti i tentativi di allungo dello Zalgiris giocando una partita fisica, intensa e giocandola tutta. Contro uno squadra in grande condizione, riesce ad acciuffare il supplementare, giocando quasi tutta la gara con quattro esterni, trovando il contributo notevole di Keifer Sykes e Drew Crawford (24 in coppia, molti importanti). Purtroppo i cinque minuti extra puniscono il grande sforzo, i cinque uomini in doppia cifra, i tre a quota 18 guidata da un fenomenale Tarczewski, e ci si mette anche una distorsione alla caviglia sinistra di Sergio Rodriguez sull’ultimo fallo preso dal playmaker dell’Olimpia. Alla fine lo Zalgiris vince 105-97.
IL PRIMO TEMPO – Lo Zalgiris usa il gioco interno, i post-up garantiti dalla superiore taglia soprattutto delle ali Ulanovas e Jankunas, inoltre è attivo ed efficace a rimbalzo d’attacco. L’Olimpia risponde superando il pressing avversario per costruirsi buoni tiri aperti, che fruttano tre triple nei primi cinque minuti di gara, due di Vlado Micov. Lo Zalgiris va avanti 16-13 dopo il secondo fallo di Moraschini e il secondo gioco da tre completato. Una tripla di Micov dalla punta e poi un rocambolesco canestro di Rodriguez in entrata rimettono Milano con la testa avanti. L’esecuzione dell’Olimpia è impeccabile: segnano anche Roll dalla media e Biligha in contropiede. Il vantaggio tocca i quattro punti sul 22-18. Il gioco in post basso di Ulanovas è l’arma migliore dello Zalgiris nel primo periodo. E’ lui a firmare la parità segnando due volte di fila. Poi con una palla rubata chiude il primo quarto sul 27-25. Nel secondo quarto il momento favorevole allo Zalgiris prosegue: prima c’è il gioco da tre completato da LeDay, poi una tripla di Hayes che scava otto punti di margine tra le squadre. Milano replica con un 5-0 avviato da due liberi di Nedovic. Lo Zalgiris risponde ancora con Hayes (15 all’intervallo), che mette la sua seconda bomba e poi genera il quarto gioco da tre della squadra di casa. Il gap schizza a nove punti, sul 39-30. Due liberi di Roll e un’altra tripla di Micov rimettono in ritmo Milano, Tarczewski dalla linea fa 2/2 riducendo il deficit a due punti. LeDay con un canestro di rapina interrompe il break di 7-0, ma Rodriguez prolunga il momento positivo dell’Olimpia con una tripla dall’angolo. A rimbalzo d’attacco, Brooks sorpassa dopo sette minuti sul 42-41. Ma Hayes risponde con una tripla dall’angolo riaccendendo lo Zalgiris che finisce forte il tempo, sfrutta anche un antisportivo fischiato a Biligha per scappare ancora, ripristinando con una tripla di Milaknis il massimo vantaggio di nove punti, 53-44.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia si avvicina subito, con due triple consecutive di Crawford e Rodriguez. La tripla di Walkup frustra lo sforzo, ma l’esecuzione offensiva continua ad essere valida. Tarczewski segna due volte, Crawford con un jumper dalla media ricuce a meno due sul 60-58 e nonostante il terzo fallo del centro dell’Olimpia che lo riporta in panchina dopo meno di quattro minuti. La bomba di Rodriguez riporta Milano avanti sul 61-60 con un parziale di 17-5 che convince Coach Jasikevicius a spendere il timeout. Lo Zalgiris torna avanti con Landale. Micov impatta con una penetrazione con mano sinistra e Crawford sorpassa con una tripla da nove metri nel momento in cui l’Olimpia gioca con quattro esterni accanto a Biligha, poi anche con Scola e Brooks come lunghi. Si scambiano triple Sykes e Walkup e alla fine del terzo è 72-71 Zalgiris. Landale allunga a più quattro, Sykes risponde con la stessa arma. Il quarto periodo si gioca in una bolgia, l’Olimpia lotta, poi Jankunas e LeDay trovano le triple che producono la nuova fuga dello Zalgiris, che scappa a più otto. L’Olimpia cavalca il gioco interno di Tarczewski, che si procura viaggi in lunetta e converte i liberi (uno glielo tolgono perché pesta la linea), poi Sykes segna la sua terza tripla e a 1:23 il margine è di nuovo ridotto a due punti. Una grande entrata bancora di Sykes impatta la partita. A 24″ Walkup segna di tabellone in entrata. A 13″ Rodriguez risponde anche lui in entrata. A tre secondi una palla a due in zona difensiva è controllata da Micov e Crawford così è 91-91.
IL SUPPLEMENTARE – Lekavicius, zero punti nei tempi regolamentari, segna subito quattro punti. Lo Zalgiris prova ad allungare subito. Crawaford con una tripla allo scadere ricuce subito a meno uno. LeDay risponde ancora, Sykes prova a impattare, ma è beffato dal ferro. I due liberi di Hayes a 56″ scavano il divario decisivo, e alla fine lo Zalgiris prevale 105-97.
NOTE – Nel primo quarto un canestro segnato in seguito ad un passaggio deviato di Rodriguez è stato assegnato a Vlado Micov in quanto capitano.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Kaunas: “È stata una bella partita da vedere, loro hanno meritato di vincere, ma mi dispiace per i miei giocatori perché hanno giocato una partita dura, in tanti momenti della partita siamo stati brillanti e avremmo anche potuto vincere. Per qualche ragione non ci siano riusciti, ma è stata una partita sulla quale possiamo costruire tornando a lavorare. Ci sono stato alcuni buoni possessi difensivi, Tarczewski ci ha dato un buon equilibrio e in attacco non abbiamo affrettato i tiri e li abbiamo messi. A questi livelli quando crei tiri aperti hai fatto quello che dovevi fare e questo ci ha permesso di rientrare nel quarto periodo. Niente di speciale. Abbiamo fatto un paio di innesti per migliorare la squadra e stiamo giocando con impegno, ma c’è un nuovo allenatore, nuovi giocatori e poca continuità perché qualcuno ha fatto dentro e fuori. Non sappiamo cosa succederà adesso ma nella posizione attuale di classifica dobbiamo giocare ogni partita perché le sorprese ci sono sempre e la differenza tra settimo e decimo posto potrebbe dipendere anche dagli altri risultati. Ovviamente in EuroLeague hai quattro posti o cinque che sono sicuri in partenza e si gioca in tanti per gli altri posti disponibili per i playoff. Ad esempio nella NBA con 30 squadre fanno i playoff in 16 più de 50 percento e questo dice quanto sia dura questa Lega. Così guardare la classifica non serve, dobbiamo solo giocare”.