Dopo un primo tempo permissivo, l’Olimpia alza il livello della sua difesa nel secondo tempo, ma non è sufficiente – dopo cinque vittorie di fila – per fermare la marcia del Fenerbahce, all’ottava vittoria in nove gare, perché soffre a rimbalzo specie in alcuni momenti chiave della ripresa quando la difesa ha tenuto ma le percentuali sono scese. Non ha mollato fino all’ultimo costringendo Djordjevic a chiamare l’ultimo timeout a 45 secondi dalla fine. Alla fine è finita 71-60. Si chiude a quota cinque la striscia vincente dell’Olimpia.
IL PRIMO QUARTO – Un parziale di 8-0 che contiene cinque punti consecutivi di Pippo Ricci, alla terza apparizione in quintetto iniziale in EuroLeague, spinge l’Olimpia avanti di sei. Ma dura pochissimo, la partita, come preventivato, è fisica e difensiva. Una tripla di Booker impatta subito a quota otto, poi il Fenerbahce sorpassa. Mette una tripla Hazer, un’altra Booker e va via sul 14-10, forzando il time-out di Coach Messina. Ma il parziale favorevole al Fenerbahce si estende, diventa 16-2, e genera otto punti di differenza. L’Olimpia afflitta da sette palle perse nel primo periodo, chiude sotto 18-12.
IL SECONDO QUARTO – Il vantaggio del Fenerbahce si amplia subito con cinque punti consecutivi, inclusa una tripla di Mahmutoglu. Tocca i 16 punti su due canestri consecutivi di Guduric, il primo da tre, il secondo un facile lay-up. Dopo il secondo time-out di Coach Messina, l’Olimpia segna in cinque possessi consecutivi, con Hall e Bentil, ma è in difesa che non riesce ad arginare l’esecuzione del Fenerbahce e concede troppi tiri facili da sotto (12/16 da due). Nel miglior momento offensivo rientra solo a meno 12. Dopo il time-out di Coach Djordjevic, però è l’Olimpia a tornare in campo più aggressiva in difesa. Riesce a fermare l’attacco avversario un pio di volte. Un gancio di Bentil e una tripla di Delaney ricuciono il divario a meno sette. Il break è respinto da un’entrata di Guduric, poi da Akpinar con un gioco da tre punti. Delaney con tre tiri liberi chiude il primo tempo sul 43-34 Fenerbahce.
IL TERZO QUARTO – Con due rimbalzi d’attacco, Kyle Hines alza il livello di energia dell’Olimpia. Un’entrata di Devon Hall ricuce il divario a tre punti obbligando Coach Djordjevic a spendere subito un time-out. Al rientro, Delaney prende sfondamento da Guduric poi centra la tripla dell’improvviso pareggio. Dopo quattro minuti e mezzo con Booker, il Fenerbahce si rimette in moto. Torna a più cinque su un gioco da tre completato da Guduric. Dopo una tripla di Daniels, due canestri ravvicinati di Floyd riaprono sei punti di margine. L’ultima fiammata però è una tripla di Bentil. Alla fine del terzo, l’Olimpia è sotto 54-51.
IL QUARTO QUARTO – Una stoppata di Datome su Booker lancia il contropiede chiuso da Bentil che riporta Milano a meno uno. Il Fenerbahce risponde ancora con i rimbalzi d’attacco, una delle sue armi migliori. Dopo quello di Pierre, Polonara estende il vantaggio di nuovo a sette punti. Una tripla di Melli procurata da un rimbalzo di Hall restituisce vita all’Olimpia, ma con Delaney a quota quattro falli e senza continuità in attacco. La difesa tiene Milano aggrappata alla partita, fino a quando la tripla di Guduric di fatto chiude la gara. Poi è 71-60.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con il Fenerbahce: “E’ stata una gara mediocre dalla palla a due fino all’ultimo possesso. Il Fenerbahce ha meritato di vincere, i miei complimenti a loro. Noi proveremo a rimediare a questa sconfitta interna in una delle prossime trasferte. E’ evidente che in attacco, posto che siamo da un po’ di tempo senza Shavon Shields e Dinos Mitoglou, che sono due dei nostri migliori attaccanti, dobbiamo fare meglio. La qualità dei passaggi è stata mediocre, abbiamo rinunciato a dei tiri per prenderne altri peggiori, quindi cercheremo di migliorare in questo. Rodriguez? Ovviamente è in un periodo di difficoltà fisica, credo sia evidente. Il finale? So solo che Kyle Hines non si arrabbia così se non succede qualcosa, ma chi ha visto sa cos’è successo e non c’è bisogno di dire nient’altro”.