Non ce la fa l’Olimpia a prendersi il cosiddetto derby d’Italia: Bologna vince 86-79. In una gara combattuta per 40 minuti, ha il demerito di perdere contatto nel cuore del quarto periodo o forse di non capitalizzare abbastanza nei momenti, sia nel primo tempo che all’inizio del secondo, in cui aveva l’inerzia dalla sua. Sotto di nove, ha tentato un assalto di orgoglio, ma non è stato abbastanza per capovolgere la partita.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte ispirata in attacco, trova buoni tiri e le percentuali la sorreggono. Mirotic segna quattro punti veloci, Melli dopo una schiacciata segna anche da tre. Bologna è tenuta aggrappata alla gara dalle triple di Marco Belinelli e l’energia di Cordinier. Shields segna due triple e converte un gioco da tre punti in un primo quarto offensivamente strepitoso. Il vantaggio dell’Olimpia tocca i cinque punti, poi sei quando Kyle Hines, al suo ingresso, porta energia, tiri liberi (4/5) e difesa. La Virtus si abbassa con Abass da 4 nominale e trova subito una tripla. Ma alla fine del primo periodo è 26-21 Milano. Bologna trova tanto da Dobric, sia in difesa che in attacco. Dopo una tripla di Maodo Lo che ripristina momentaneamente cinque punti di vantaggio, Dobric firma la parità a quota 33 per la prima volta. Milano risponde con cinque punti consecutivi di Maodo Lo, ma quello è il momento in cui si accende Abass che firma due triple consecutive, impatta e soprassa per la prima volta. L’attacco dell’Olimpia s’inceppa alla fine del periodo così Bologna chiude il tempo avanti 45-40.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia scatta con un 6-0 di parziale nel quale ci sono due canestri ravvicinati di Voigtmann. Mirotic dal post basso crea una tripla per Maodo Lo. Milano sorpassa, Bologna risponde prima con Hackett poi con Shengelia che completa un gioco da tre punti. Dopo una tripla di Melli, Voigtmann firma il più quattro. Bologna è trascinata da Hackett: segna sette punti consecutivi, dieci in totale, e la rimette con la testa avanti. Una tripla di Mirotic e un’altra di Shields valgono il controsorpasso dell’Olimpia. Ma è una gara ad elastico. La Virtus finisce meglio e chiude il terzo periodo avanti 65-63. Nel quarto periodo il secondo quintetto dell’Olimpia si ferma in attacco e incassa un doloroso 5-0 in tre minuti che apre sette punti di margine per Bologna, massimo vantaggio. Milano ha un sussulto, Shields segna da tre, ma è il momento in cui la squadra perde un po’ fiducia e contatto. Shengelia in entrata firma il più nove. E così arriva una reazione fortissima, con cinque punti consecutivi di Voigtmann, una tripla di Mirotic, un’altra di Shields con cui il deficit è ridotto a due punti entrando nell’ultimo minuto. Iffe Lundberg con una tripla e due tiri liberi sale in cattedra e chiude la partita per Bologna.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Bologna: “Credo che si sia perso perché ogni volta che abbiamo costruito un vantaggio poi l’abbiamo rapidamente sperperato. E’ stata probabilmente la sesta partita che abbiamo perso nel quarto quarto quando dovresti difendere come un pazzo e prendere decisioni semplici e valide in attacco. Noi questo non lo stiamo facendo, quindi dobbiamo lavorarci. Ovviamente, i 17 punti di Lundberg nel quarto quarto sono stati decisivi. E’ un giocatore che non stava giocando molto, qualche volta fuori dalla rotazione, ma è entrato e ha vinto la partita per loro. Ovviamente, la differenza nei punti segnati dalle due panchine è stata importante. Per noi ha segnato solo Kyle Hines: ci servirebbe di più, è normale. Ci lavoreremo. Volevo ringraziare Luca Banchi perché ha voluto aspettarmi per entrare insieme in campo prima della partita, per le ragioni che potete immaginare. E’ stato un gesto di classe da parte di un collega che ho apprezzato”.