L’Olimpia riemerge dalle difficoltà dell’avvio e abbatte i Campioni d’Europa dell’Efes 75-71 dopo aver capovolto un disavanzo anche di nove punti in un margine di 14 alla fine del terzo periodo. Impressionante prova di solidità mentale, nel resistere alle difficoltà iniziali, ai falli, al primo tempo di Micic (15 punti, ma due nella ripresa), anche a qualche serata complicata dei singoli. La difesa ha fatto tutto il resto, confermandosi a livelli estremi. L’Olimpia è entrata nella gara tenendo le avversarie al 25% da tre e ha tenuto al 30% l’Efes, che ha schierato prima un quintetto enorme e poi quintetti più veloci con tutta la sua banda di tiratori. Quarta vittoria su quattro per l’Olimpia in un Mediolanum Forum che ha partecipato con grande trasporto alla battaglia. Fondamentale l’apporto di Gigi Datome, il finale travolgente di Dinos Mitoglou, la quarta prova su quattro in doppia cifra di Devon Hall a sostegno di un Malcolm Delaney di livello altissimo
IL PRIMO QUARTO – La partita è subito fisica e spigolosa. L’Efes utilizza Adrien Moerman da 3 per creare mismatch e avere il massimo della taglia fisica. L’Olimpia cavalca i cinque punti consecutivi di Malcolm Delaney, ma sbatte la testa contro il muro avversario. A Delaney fischiano subito il secondo fallo, così la rotazione cambia, le percentuali non aiutano (2/11 da due nel primo quarto) e fatalmente appena l’Efes trova un po’ di ritmo il vantaggio esplode a nove punti, da 7-7 a 16-7. Dopo lo 0-9 è Devon Hall a sbloccare Milano con una tripla. Micic con la sua enorme varietà di soluzioni risponde prima ad Hall e poi anche a Datome, ma non alla tripla di Sergio Rodriguez che chiude il quarto sul 21-16 Efes.
IL SECONDO QUARTO – Un assist da rimessa di Rodriguez per Datome riporta Milano a meno tre, poi arriva anche il secondo fallo di Rodriguez, un tecnico, che obbliga Coach Messina alla terza soluzione nel ruolo di playmaker, Jerian Grant. Tre tiri liberi di Micic permettono all’Efes di ripartire dopo il meno di Hines. Anche a Grant fischiano subito due falli, sul secondo c’è anche il tecnico a Coach Messina. Con quattro tiri liberi e una tripla di Micic l’Efes fa 7-0 e torna a più otto e il playmaker dell’Olimpia, il quarto della serata, è Hall. In una situazione di grande nervosismo, l’Olimpia si aggrappa all’orgoglio per stare in partita. Una tripla di Hall e un fade-away di Delaney la riportano a meno quattro. Momenti di grande difesa inceppano l’attacco dell’Efes. L’Olimpia esplode: due liberi di Hines, un rimbalzo di Mitoglou, una tripla di Shields, un contropiede di Delaney valgono un parzialone di 14-0 che la spinge a più cinque. Dal timeout di Coach Ataman, l’Efes esce con una penetrazione di Larkin che ferma l’emorragia. Ma l’Olimpia continua, da un rimbalzo d’attacco di Hines nasce un’altra tripla di Shields per il 42-36 di metà gara.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte con una prodezza di Delaney e una tripla di Shields allungando a più 11 prima del terzo fallo di Melli. Milano risponde al quintettone dell’Efes usando Datome da ala piccola. Sono sue due triple con le quali replica alle iniziative di Larkin. Ataman allora si abbassa per usare contro Datome la velocità di Beaubois. A metà del periodo, la bomba di Delaney apre 12 punti per l’Olimpia. Qui la gara diventa una battaglia fisica, con tanti errori al tiro e tantissima difesa. Sono Hall con un’entrata di mano destra e Hines di rapina a rimbalzo a mettere punti sul tabellone. Sull’ultimo possesso, Mitoglou ruba palla a Larkin e Grant da 10 metri mette una tripla impossibile per il 63-49 Olimpia.
IL QUARTO QUARTO – L’Efes parte con un gioco da tre punti di Dunston, poi arriva anche il quarto fallo di Melli in un momento di grande agonismo da ambedue le parti, in cui Milano usa anche l’energia di Ricci. La bomba di Gecim e poi quella di Moerman generano il 9-0 che riporta l’Efes a meno cinque con sette minuti da giocare. Dopo il time-out, Moerman segna ancora. Mitoglou dall’angolo allenta la pressione. Poi si ripete con un jumper dalla media e quando Hall spara la tripla dall’angolo, l’Olimpia riguadagna nove punti di margine con quattro minuti da giocare. Delaney con un’invenzione per Hines riapre 11 punti, ma la seconda tripla di Gecim riporta subito l’Efes a meno otto. Quella di Moerman a un minuto dalla fine vale il meno cinque. L’Olimpia sbaglia due match-point consecutivi. Un tiro libero sempre di Moerman è il meno quattro. Delaney con un 2/3 allunga a più sei ed è la vittoria, 75-71.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sull’Efes: “E’ stata una gran bella vittoria, nel primo tempo abbiamo sofferto contro i loro tre lunghi, non riuscivamo ad aprici bene in attacco perché loro occupavano tutti gli spazi. Poi abbiamo avuto anche problemi di falli, soprattutto i due di Rodriguez, sappiamo quanto sia importante per noi, e anche in termini di rotazioni siamo diventati un po’ corti. Ma è stato importante andare avanti nel secondo quarto, il terzo quarto è stato notevole, nel quarto eravamo un po’ stanchi. Chi ha giocato tanti minuti l’ha fatto bene, ha mosso la palla, ha difeso forte. Malcolm Delaney sembra che stia bene, ha giocato una partita completa sui due lati del campo, e infine sono molto contento che Gigi Datome ci abbia dato minuti di qualità. In alcuni momenti di difficoltà i suoi tiri ci hanno dato ritmo. Continuiamo a lavorare perché dopo aver battuto quattro squadre diverse tra loro, ne troveremo una anche lei molto diversa, l’ASVEL Villeurbanne. Suggerisco alcune statistiche come elemento di discussione: abbiamo avuto 22 assist a 15, abbiamo avuto nove palle perse contro 14, abbiamo pareggiato a rimbalzo e tirato meglio da tre, 42 percento contro 30. Ma la valutazione è inferiore. Questo perché la differenza di falli, 22-10, è stata qualcosa che in trenta e più anni di carriera non avevo mai visto”
Sulla reazione dopo l’avvio: “Abbiamo avuto molti motivi per perdere la testa, invece abbiamo mantenuto il controllo dei nervi e questo è importante perché le serate negative capiteranno. Oggi abbiamo risposto alzando l’intensità difensiva, e muovendo la palla in attacco, quindi con la qualità dei nostri giocatori. Questo è importante”.
Sul futuro: “La mia attitudine resta quella di voler fare i playoff, poi tra due o tre mesi vedremo quale sarà la situazione, ma oggi interpreto queste quattro vittorie come un buon passo verso la conquista dei playoff. Aver battuto in casa CSKA e Efes è come aver vinto in trasferta perché sono squadre che non perderanno spesso”