Eurolega, sofferta vittoria Olimpia contro Fenerbahce

L’Olimpia gioca un’altra partita straordinaria – primi cinque minuti da antologia -, comanda praticamente sempre e poi resiste al ritorno con sorpasso del Fenerbahce aggrappandosi a tutto quello che aveva per imporsi 77-76. Una tripla di Nikola Mirotic, un jumper di Shavon Shields e infine tre difese esemplari. Mirotic ha segnato anche i due liberi cruciali che hanno reso vana la tripla clamorosa centrata da Tarik Biberovic sull’ultimo possesso con cui il Fenerbahce era rientrato da meno quattro a meno uno. Hanno aiutato tanti, tutti, Stefano Tonut con due triple in un momento delicato, Alex Poythress con tanta energia dopo un periodo di assenza, Devon Hall sui due lati del campo oltre ai giocatori chiave. Nicolò Melli è stato incontenibile nel primo tempo soprattutto; Shavon Shields ha ferito la difesa avversaria attaccando l’area visto che non gli permettevano di tirare da tre; infine Nikola Mirotic, cruciale all’inizio, chirurgico nel finale.

IL PRIMO TEMPO – I primi cinque canestri dell’Olimpia sono quattro triple e un gioco da tre punti di Shavon Shields. I missili arrivano da Mirotic e Melli. Il Fenerbahce parte anch’esso con due triple, ma poi la difesa dell’Olimpia sale di tono e genera il 15-8 iniziale. Biberovic dalla lunetta arresta l’emorragia, Napier con tre tiri liberi firma il primo più dieci e quando anche Hall si iscrive all’elenco dei triplisti, 23-12, Coach Jasikevicius decide di spendere il primo time-out. Al rientro, l’Olimpia anche con il secondo quintetto riesce a macinare gioco. Il vantaggio tocca i 14 punti, prima che il Fenerbahce trovi in Sertac Sanli, che segna tre volte da sotto, la chiave per mettere in difficoltà, dentro l’area, la difesa di Milano. Alla fine del primo periodo è 28-18 Olimpia. Nel secondo quarto, l’Olimpia resta molto aggressiva: comincia Voigtmann con un fade-away, poi anche giocando senza playmaker (Melli a portare palla, Bortolani in campo da supporto), la difesa alza i ritmi e il Capitano segna cinque punti consecutivi determinando il massimo vantaggio, 39-22, con time-out ulteriore di Jasikevicius. Questa volta dal minuti di stop, il Fenerbahce esce meglio. Trova maggiore ritmo in attacco, una penetrazione di Guduric, un post-up di Motley, una tripla di Dorsey e poi una di Wilbekin. L’Olimpia non ha fortuna in un paio di conclusioni da fuori e il vantaggio viene mangiato fino ad essere ridotto a sette punti, 43-36, a metà gara.

IL SECONDO TEMPO – Il Fenerbahce arma la mano di Scottie Wilbekin, che segna due volte da tre ricucendo prima a meno quattro, poi a meno cinque, perché in mezzo ci sono due canestri di forza di Melli, poi anche di rapina di Poythress a rimbalzo in una gara diventata subito molto più fisica rispetto al primo tempo. Sul passaggio in panchina di Melli, con la difesa del Fenerbahce intenta a eliminare Mirotic e a togliere il tiro da tre a Shields, svolge un grande lavoro Poythress sui due lati del campo. Shields attacca la difesa avversaria dal palleggio, così riesce a costruirsi opportunità in lunetta. Con un gioco da tre punti scava nuovamente 13 punti di vantaggio per l’Olimpia. Subito dopo, Motley segna di forza da sotto e Dorsey da tre. Il 5-0 convince Coach Messina a usare il primo time-out del secondo tempo. Alla fine del terzo è 59-51. Il quarto periodo sale subito di contenuti. Il Fenerbahce torna subito a meno tre con una tripla di Hayes-Davis. L’Olimpia replica con Tonut. Segna ancora da tre Wilbekin. Tonut risponde una seconda volta. Il terzo più sei lo firma Napier. Ma qui il Fenerbahce va all’assalto con un quintetto senza centri e tutti tiratori. Il parziale è di 7-0: una tripla di Wilbekin lo porta in vantaggio per la prima volta dal primo possesso della gara dopo sei minuti e mezzo. Hall con un lungo jumper restituisce a Milano il comando nel punteggio. Poi Guduric in entrata su un gioco rotto e Biberovic a rimbalzo scavano tre punti di margine per il Fenerbahce. A 1:18 una tripla di Mirotic ripristina la parità. L’Olimpia regge in difesa, Shields dalla media converte il tiro del vantaggio. La difesa tiene una seconda volta. Mirotic prende il fallo tattico e centra i liberi del più quattro. Non è ancora finita. Biberovic dall’angolo, con Mirotic addosso, alza un tiro-lob che trova il bersaglio riportando i suoi a meno uno con otto secondi da giocare. L’Olimpia esegue l’ultima rimessa e vince 77-76.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sul Fenerbahce: “Abbiamo battuto una squadra molto forte, profonda, con tanti grandi tiratori, una seria candidata alla vittoria finale secondo me. Abbiamo giocato almeno due quarti davvero molto bene, poi ad un certo punto è subentrata la stanchezza, ma la chiave è che abbiamo continuato a lottare e competere nei momenti di massima difficoltà. Alla fine, ambedue le squadre si sono affidate ai loro giocatori di maggior talento, con giocate individuali, noi abbiamo eseguito un paio di stop in più in difesa e vinto la partita. Queste sono le situazioni che possono invertire una stagione, ma non faccio previsioni perché finora abbiamo fatto fatica. Stefano Tonut e Alex Poythress ci hanno dato una mano importante. Tonut è entrato in partita faticando ma è stato molto più aggressivo nel secondo tempo, in difesa e nel tirare. Poythress si è fatto trovare pronto dopo un lungo periodo senza giocare. Sapevamo che venendo da un impegno pesante magari Kyle Hines avrebbe fatto fatica e che l’energia di Alex avrebbe potuto esserci utile. E’ stato così e spero che possa continuare”.