Eurolega, stop Olimpia a Kazan.

A Kazan, l’Olimpia incappa in una giornata negativa contro una squadra apparsa in grande condizione e ha giocato la miglior gara offensiva della sua stagione. La partita è dominata dall’Unics fin dalla fine del primo quarto poi quando i suoi tiratori sono entrati in ritmo il vantaggio progressivamente è aumentato. Il finale 97-71 è eloquente. Kazan ha dominato a rimbalzo, dove l’Olimpia non aveva mai davvero sofferto quest’anno, ha tirato con percentuali alte da fuori, al contrario dell’Olimpia, ha attaccato il ferro e si è procurata i viaggi in lunetta che Milano non ha avuto, tanto che il primo tiro libero è arrivato dopo due minuti del quarto periodo, a gara ampiamente chiusa. La difesa che in tante occasioni ha permesso alla squadra di ovviare alle serate meno brillanti al tiro, questa volta non ha dato abbastanza. Così è arrivata la seconda sconfitta di questa EuroLeague.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia prende anche cinque punti di vantaggio, quando Datome costruisce quattro punti di fila sostituendosi all’avvio tonante di Shavon Shields. Ma Kazan risponde trascinata da John Brown, che abbina alla sua tradizionale energia anche grande precisione al tiro. Segna sette punti consecutivi (nove nel primo) ricucendo il divario. Entrambe le squadre, in una gara difensiva, soffrono a trovare il canestro da fuori (2/13 complessivo da tre, una tripla per parte). Kazan però strappa qualche rimbalzo d’attacco in più e dopo otto minuti impatta a quota 15. Il parziale arriva a 8-0 con due liberi di Mayo e un lay-up di Canaan. Lo interrompe Tarczewski schiacciando il 19-17 Unics che chiude il primo periodo.

IL SECONDO QUARTO – OJ Mayo si accende, mostra tutta la classe di un seconda scelta assoluta del draft, segnando 12 punti in un attimo, incluso un gioco da quattro punti che scava 11 punti a favore dell’Unics. L’Olimpia dopo nove errori consecutivi segna da tre con Troy Daniels. Ma Canaan la ricaccia indietro e Coach Messina spende il suo secondo time-out. La seconda tripla di Canaan da nove metri scava 14 punti tra le due squadre. L’Olimpia riparte con un canestro di forza di Hines, poi un lay-up di Melli. Kazan resta ispirata al tiro (6/8 nel secondo quarto), ma almeno Milano ruba due palloni che Rodriguez trasforma in quattro punti facili in contropiede. Ma alla fine serve solo per contenere il disavanzo a 11 punti, 44-33.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia torna a meno otto sulla seconda tripla di Shields ma è subito cancellata da un gioco da tre punti di Brown. Poi Canaan continua con il suo show balistico, l’Olimpia fatica a rimbalzo questa volta, non ne prende in attacco anche sbagliando molto dal campo, non trova tiri liberi e scivola lontana dall’avversario, in un terzo periodo dominato dall’Unics e chiuso con 22 punti di deficit, 71-49.

IL QUARTO QUARTO – La partita non ha più storia, l’Unics continua a correre, saltare e aggredire con energia, ma soprattutto trova una serata memorabile al tiro, molto per merito suo, in parte perché la difesa dell’Olimpia questa volta non è mai salita di tono, come dimostra il numero dei punti subiti. Alla fine è 97-71.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Kazan: “Complimenti all’Unics e a Coach Perasovic. Sono stati migliori di noi in ogni aspetto e non ci hanno lasciato alcuna chance praticamente fin dal primo minuto. Tutti hanno ogni tanto hanno una gara orribile in una stagione così lunga e difficile. Questa volta è stato il nostro turno, ma non possiamo starci a pensare troppo, perché abbiamo un’altra partita in 48 ore e dobbiamo prepararci per quella. Anche quando abbiamo avuto un piccolo vantaggio all’inizio in realtà non avevamo chance. Non abbiamo avuto abbastanza energia fin dal primo minuto, forse per le tante partite giocate, forse per il viaggio lungo o forse perché da troppo tempo siamo senza Malcolm Delaney e abbiamo dovuto chiedere troppo ai giocatori che l’hanno sostituito”.