Una partita di grande intensità e fisicità, agonisticamente tremenda, che il Maccabi è riuscito a vincere (10-0 in casa) 69-63 anche se l’Olimpia l’ha costretto a giocare fino alla sirena. Milano aveva giocato meglio il primo tempo, chiuso avanti di un punto, molto meno di quanto avrebbe meritato, ma è stata falcidiata dagli errori dalla lunetta soprattutto. Nella ripresa, Scottie Wilbekin ha preso in mano la partita, l’ha subito capovolta. L’Olimpia è scivolata dietro, ma ha risposto tante volte rientrando a meno tre nella volata conclusiva. In quel momento, non ha trovato i canestri che sarebbero serviti.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia parte con grande autorità in attacco, Nemanja Nedovic mette due triple consecutive che valgono l’8-0. Coach Sfairopoulos resiste alla tentazione del time-out immediato, poi trova due penetrazioni di Wilbekin e il gioco interno della coppia Acy-Hunter e così il Maccabi resta a distanza ravvicinata. Una tripla di Micov e poi un jumper di Della Valle ripristinano sei punti di vantaggio per Milano. Poi lo specialista Bryant firma la prima tripla che ricuce le distanze. L’Olimpia risponde, ma spreca tre tiri liberi su cinque, e non riesce a decollare come potrebbe, anche se l’ultimo canestro, generato da un rimbalzo d’attacco di Gudaitis, è di Rodriguez e vale il 21-15 Milano alla fine del primo quarto. L’Olimpia si alza bene dai blocchi anche nel secondo quarto, soprattutto in difesa, con la presenza di Gudaitis a rimbalzo (cinque in nove minuti). Una tripla di Della Valle apre nove punti di margine dopo 100 secondi. La reazione del Maccabi è prevedibile: segna Cohen a rimbalzo, poi Dorsey da tre tagliando il vantaggio a quattro punti. Il parziale è di 7-0 con Dorsey che segna il meno due, mentre Milano – tra falli e assenti – deve aggiustare le rotazioni. Micov allenta la pressione con due tiri liberi. Il Maccabi attacca il ferro con la forza fisica di Aaron Jackson: Biligha lo stoppa due volte, la prima viene giudicata irregolare, la seconda è spettacolare. Con una tripla di Micov rimette quattro punti, in un primo tempo da incubo dalla lunetta per tutte e due le squadre (5/11 Milano, 4/10 il Maccabi). L’ultimo canestro è una tripla di Quincy Acy che significa 32-31 Olimpia all’intervallo.
IL SECONDO TEMPO – L’inizio di ripresa del Maccabi è travolgente: Scottie Wilbekin parte completando un gioco da quattro punti, poi mette un’altra tripla, un’altra la mette Dorsey. L’Olimpia si oppone con quattro punti di Nedovic, così scivola subito a meno nove. Milano replica con una tripla di Sykes e un’entrata di Biligha, risalendo a meno quattro. Poi dalla media Roll usa il suo arresto e tiro per firmare il meno due. Nel finale del terzo periodo si alza il livello di fisicità in campo. Il Maccabi, che ha nove punti da Wilbekin nel quarto, lo chiude un po’ meglio mentre l’Olimpia perde tre palloni consecutivi e con la voglia di restare in gara lo termina a meno quattro, 52-48. In avvio di quarto periodo, la tripla di Roll riporta Milano a meno uno, ma è subito annullata da quella di Wilbekin, che apre un parziale di 8-0 che riapre nove punti a favore del Maccabi. Rodriguez dall’arco restituisce un po’ di ritmo offensivo all’Olimpia, poi anche Sykes segna da tre riavvicinando Milano a meno quattro e obbligano Coach Sfairopoulos al timeout immediato. Al rientro, Hunter trova un canestro di opportunismo, Dorsey una tripla dall’angolo poi Hunter completa un tremendo 5-0 dalla lunetta. Milano risponde una volta di più, con una tripla in transizione di Micov. La seconda tripla consecutiva, di Sykes, riporta Milano a meno tre. Wilbekin, allo scadere dei 24″, mette il floater che allenta la pressione sul Maccabi. Di fatto, si trasforma nel canestro decisivo, perché Milano non riesce più a segnare. Poi c’è tempo anche per un infortunio (caviglia sinistra) a Sykes che cade sul piede di un avversario dopo un tiro da tre. Finisce 69-63 Maccabi.
NOTE – Paul Biligha ha eseguito tre stoppate nel primo tempo e quattro alla fine: il record di club per maggior numero di stoppate in una partita di EuroLeague appartiene a Gani Lawal con cinque (9 gennaio 2014 contro l’Olympiacos, in trasferta)… Prima della partita il Maccabi ha omaggiato Michael Roll per i due anni trascorsi a Tel Aviv.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita di Tel Aviv: “Il Maccabi ha giocato una partita dura e ha meritato di vincere. Sono lo stesso orgoglioso dell’impegno e la determinazione che abbiamo messo in campo. La difesa è stata buona, Biligha è stato un ancora nel mezzo. Ovviamente loro hanno segnato qualche tiro difficile, ma la differenza l’hanno fatta i loro cambi difensivi che ci hanno creato problemi tutta la partita. Noi non abbiamo la loro fisicità e aggressività. Ovviamente le assenze di Brooks e Moraschini hanno ridotto la nostra rotazione considerato che anche Nedovic è ancora in restrizione di minuti. Ma, ripeto, credo che la nostra difesa sia stata eccellente e che abbiamo giocato fino in fondo”.