Nel momento in cui l’Efes ha messo la testa avanti nel terzo quarto, trascinata da Will Clyburn, l’Olimpia ha avuto una reazione straordinaria: Shields ha firmato un parziale personale di 7-0 a cavallo dei due quarti, poi ha trovato il supporto di un quintetto visto poco, con Hall in regia, tre esterni incluso Stefano Tonut, e ha dominato il periodo producendo 29 punti lungo la strada che l’ha portata a vincere 92-76.
E’ stata una partita completa, con poche sbavature, che l’Olimpia ha condotto in pratica ininterrottamente, salvo qualche momento episodico, trovando tanto dalla panchina e tantissimo dal duo Shields-Melli. Il Capitano come a Bologna ha giocato una partita aggressiva in attacco e poi ha controllato i rimbalzi, catturandone 10 per una doppia doppia di grandissimo rilievo.
IL PRIMO TEMPO – La partita nasce sotto il segno di percentuali di tiro basse da ambedue le parti anche quando i tiri sono costruiti bene. L’Olimpia costruisce quattro punti di vantaggio sull’asse Maodo Lo-Nicolò Melli che producono 15 punti in coppia. Melli, molto aggressivo in attacco, forza due falli di Tyrique Jones. Maodo Lo centra due triple e una penetrazione a difesa schierata. L’Efes risponde con una tripla di Beaubois, poi un gancio di Jones che chiude il primo quarto sul 19-18 Milano. L’Efes sorpassa in apertura di secondo periodo, ma l’Olimpia replica con un parziale di 8-0 nel quale ci sono due penetrazioni al ferro di Devon Hall, oltre ad una schiacciata di Poythress e un jumper dal gomito della lunetta di Tonut. Sul 27-20, Coach Can spende il time-out. L’Olimpia trova un po’ di continuità con due assist consecutivi di Voigtmann per due tagli che fruttano quattro punti, di Mirotic e Hines, poi una tripla di Shields che scava il massimo vantaggio di nove punti e il secondo time-out di Coach Can. L’Efes però finisce meglio il primo tempo in attacco dove risponde alle due triple di Hall e Shields con Larkin e chiude riducendo il divario a quattro punti, 43-39.
IL SECONDO TEMPO – Larkin ricomincia con una tripla, poi dalla lunetta Clyburn firma la parità. L’Olimpia risponde con uno step-back di Maodo Lo. Thompson risponde immediatamente ma lo stesso fa Voigtmann sul possesso successivo. Milano torna avanti di quattro su una penetrazione di Shields. Tre palle perse consecutive alimentano la rimonta dell’Efes. Con il bonus bruciato, l’Efes si procura un viaggio dopo l’altro in lunetta e ne approfitta per portarsi in vantaggio. Il margine raggiunge i tre punti, poi Shields chiude il terzo quarto con una tripla e dopo un canestro al ferro, sulla sirena, su assist di Tonut. Così Milano torna avanti 63-61 dopo tre periodi. L’Olimpia ha un approccio energico anche all’inizio del quarto: Shields segna in fade-away, la difesa regge, Tonut centra una tripla dall’angolo, un’altra la mette Hall. Il parziale è di 8-1 e scava nove punti di margine. Sono anche dieci dopo un gioco da quattro punti completato da Devon Hall. All’uscita per falli di Jones, l’Efes si abbassa, rinuncia anche a Zizic e gioca con cinque uomini fuori, Willis da centro. L’Olimpia punta su Hall come playmaker, Tonut accanto a Shields. Cavalcando l’uno contro uno di Clyburn, l’Efes torna a farsi minaccioso. Un tiro libero di Hall e un jumper di Mirotic riaprono nove punti per Milano. A quel punto, la difesa alza il muro, l’Olimpia dilaga, segna 29 punti nel quarto conclusivo e trionfa 92-76.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria sull’Efes: “E’ stata una vittoria importante, sono contento per la squadra, per i ragazzi che hanno dato tutto anche stasera, offrendo poi tanta qualità di gioco soprattutto nel quarto quarto e non era facile considerato che si trattava della terza partita in cinque giorni. Adesso cercheremo di continuare a lavorare e migliorare. Voglio ringraziare il club dei tifosi per il grande supporto che ci hanno dato stasera”.
Su Hall, Tonut e la panchina: “Chiaramente se riescono a darci questo tipo di contributo, aggiungo anche Alex Poythress, siamo una squadra diversa. Non dobbiamo illuderci che possa essere sempre così, ma dobbiamo fare in modo da avere più continuità anche in questo. Hall lo scorso anno da playmaker ha fatto fatica a fare tutto, ma questo Hall ovviamente ci rasserena soprattutto in attesa del rientro di Billy Baron. Tonut soprattutto in casa sta giocando bene, la sua EuroLeague è molto migliore di quella dell’anno passato, è di alto livello in queste gare. Poythress ci dà una presenza offensiva importante, non solo per i canestri, ma proprio la presenza. Oggi ha dato via due palloni importanti e messo Tonut nelle condizioni di tirare solo dagli angoli. E’ importante”.
Sulla situazione in generale: “Credo che il supporto del Sig. Armani sia la cosa più importante per la squadra, per i giocatori, non per l’esterno ma all’interno. I giocatori capiscono subito quando un allenatore non ha il totale supporto del club. Qui lo sentono. Ho letto tante cose, tanti commenti anonimi, non credo si debba rimescolare nel torbido. Ho chiesto al Sig. Armani se il modello organizzativo che abbiamo costruito cinque anni fa andava ancora bene. Ha risposto di sì e sono tornato a lavorare. Tutto qui. A volte mi viene la tentazione di fare come Mourinho e di fronte a certe situazioni ricordare il numero 35. Sono i titoli vinti in 30 anni di carriera. Qui una partita, una scelta, magari una stagione sembra debbano cancellare tutto e invece magari alla fine, anche in una stagione dura, può succedere come è successo l’anno scorso”.