L’Olimpia comanda 40 minuti su 40 a Istanbul e per il terzo anno consecutivo vince sul campo del Fenerbahce, 82-75. E’ la sesta vittoria in sette partite per Milano. Una partita giocata benissimo in difesa tenendo Nick Calathes a zero punti, Scottie Wilbekin a 1/7 da tre e poi trovando le soluzioni giuste in attacco, nel primo tempo soprattutto con Tim Luwawu-Cabarrot, nel secondo tempo con un immenso Shabazz Napier, 21 punti nel secondo tempo. E quando il Fenerbahce si è rifatto sotto, Billy Baron è uscito dall’ombra di una serata inusuale senza tanti acuti (ma quattro assist) con una tripla dall’angolo e un gioco da tre punti battendo l’orologio dei 24 secondi.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte aggressiva in difesa, dove il problema principale è tenere lontano dal ferro Johnathan Motley. I primi due canestri del Fenerbahce arrivano da due rimbalzi d’attacco del centro avversario. Luwawu-Cabarrot è il più ispirato in attacco: debutta con tre tiri liberi e poco dopo completa un gioco da tre punti che vale il 10-4. Guduric rompe il ghiaccio per il Fenerbahce, entrando dopo tre minuti per Biberovic. Milano però allunga ancora: Voigtmann e Tonut segnano da tre, Baron con un floater e Hines con un tap-in. In un primo quarto offensivamente di alto livello chiude avanti 23-18 nonostante abbia concesso a Motley otto punti direttamente da rimbalzo.
IL SECONDO QUARTO – Su una tripla di Ricci, l’Olimpia ripristina otto punti di vantaggio, ma dura poco. Dopo un jumper di Biberovic, Bjelica segna la tripla che ricuce il divario a tre punti, poi il tiro libero del meno due. Dal time-out di Coach Messina, Milano esce con un 5-0 firmato da Davies su un assist di Baron e da Mitrou-Long su uno scarico di Ricci. L’Olimpia tocca il più otto con Davies. Il Fenerbahce replica con un gioco da tre completato da Booker, poi Guduric usa taglia e destrezza per segnare a ripetizione in entrata. In questa fase complicata della gara, arrivano una tripla di Napier allo scadere dei 24″ e due tiri liberi centrati da Luwawu-Cabarrot. Un tap-in di Booker è quello che chiude il tempo sul 37-35 Olimpia.
IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte molto aggressiva nella ripresa. Si scopre un po’su Wilbekin che segna cinque punti consecutivi, ma nel frattempo mette una tripla Napier, una la mette Luwawu-Cabarrot. Su un gioco da tre completato ancora da Napier e poi uno step-back da tre, Milano scappa a più 13 a metà del periodo. Il vantaggio massimo, dopo un assist a tutto campo di Voigtmann per Luwawu-Cabarrot e un altro canestro di questi in entrata tocca i 14 punti. Il Fenerbahce prova a rispondere e finire meglio il quarto. Guduric segna da tre con uno step-back e sull’ultimo possesso della gara Edwards converte due tiri liberi. L’Olimpia chiude avanti 61-52.
IL QUARTO QUARTO – Coach Itoudis si gioca la carta Mahmutoglu, inutilizzato nei primi tre periodi, per alzare l’energia della squadra. Dopo una tripla di Guduric, Napier replica con cinque punti consecutivi ripristinando per un attimo 11 punti di vantaggio per Milano. Un canestro a rimbalzo di Motley e una palla persa che alimenta il contropiede di Edwards riduce il margine a sette minuti con sei minuti da giocare. L’Olimpia riparte con una tripla di Voigtmann, poi un canestro di energia pura di Hines per scattare ancora a più dieci. Edwards con una tripla in transizione ricuce a meno sette. Napier ancora da tre spinge ancora indietro il Fenerbahce. Dal time-out di Itoudis, il Fenerbahce esce con un gioco da tre di Motley e una tripla ancora di Edwards per il 6-0 che riduce il deficit a quattro punti. L’Olimpia esegue con grande lucidità il possesso successivo, mettendo la palla nell’angolo da dove Billy Baron centra la tripla del più sette. Su una palla rubata, con sospetto fallo su Napier, Edwards ancora riavvicina i suoi a meno quattro. E ancora l’Olimpia legge la situazione, mangia secondi, poi Baron completa un gioco da tre che vale i sette di divario a 28 secondi dalla fine. Milano vince 82-75.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Istanbul: “Devo complimentarmi con i miei giocatori, per come hanno combattuto. Ci sono stati anche momenti di eccellente basket sia in attacco che in difesa, ma quello che è importante è che abbiamo combattuto. Sempre. Per tutto l’anno ogni volta che siamo stati colpiti dagli infortuni o abbiamo perso una partita pesante come è successo domenica scorsa, i ragazzi hanno risposto. Sono contento per loro perché anche stasera, a dispetto delle assenze o di tutti i problemi, hanno dato tutto quello che avevano vincendo addirittura su un campo difficile contro una grande squadra. Per noi non cambia nulla. Continueremo a giocare partite dopo partita, ora ci prepariamo al Bayern, ma cercheremo di continuare a migliorare. Napier? E’ una persona eccellente e un grande giocatore. E’ ovvio che saremmo stati migliori con lui, ma quando si è fatto male Kevin Pangos ci aspettavamo che stesse fuori un paio di mesi e abbiamo pensato di tenere duro. Poi quando abbiamo avuto notizia che il recupero sarebbe durato più a lungo siamo andati sul mercato. Lui a quel punto era disponibile e l’abbiamo preso. Credo di averlo spiegato già tante volte”.