Un primo periodo impressionante per qualità ed efficacia, poi una resistenza chirurgica, eroica, la protezione del canestro di Kyle Hines, gli assist di Sergio Rodriguez e i 32 punti del record carriera di un memorabile Kevin Punter. L’Olimpia chiude una striscia di 10 sconfitte e vince a Mosca in un’altra serata magica, un’altra striscia interrotta, 84-76. Una grande impresa di squadra ottenuta tirando con il 55% da due e il 43% da tre, soffrendo a rimbalzo ma solo a tratti, con l’aggiunta di 18 assist, mentre il CSKA è stato tenuto sotto il 30% dall’arco dove ha fatto male solo per qualche possesso.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte bene sui due lati del campo, il primo canestro di Kyle Hines è un gioco da tre punti completato, Zach LeDay converte un contropiede, e Milano scatta 5-0. Poi Kevin Punter e Michael Roll segnano cinque punti a testa. Quando l’Olimpia effettua il primo cambio, il CSKA ne ha già eseguiti quattro e solo Joel Bolomboy è sopravvissuto del quintetto d’avvio, sul 15-6 Milano. Dopo il time-out, l’Olimpia continua ad attaccare con grande precisione, sia nell’esecuzione dei giochi, nel leggere le situazioni, che in termini di accuratezza. Il vantaggio esplode a quota venti punti su una tripla di Shavon Shields, che segna cinque punti consecutivi nel momento dell’ingresso in campo, mentre Jeremy Evans – utilizzato da centro in combinazione con Jeff Brooks – protegge il ferro stoppando Clyburn sull’ultimo possesso del periodo, che finisce 30-10 per Milano.
IL SECONDO QUARTO – Il CSKA, trascinato da Mike James in attacco, parte con un altro piglio. Prima piazza un parziale di 6-0 poi, dopo due tiri liberi con cui Rodriguez riduce la pressione, ancora lui segna da tre riducendo il margine a 13 punti. Un fade-away di Clyburn ricuce a meno 10, l’Olimpia risponde con una penetrazione di Punter e un gioco da tre di LeDay. Il secondo assalto è più consistente. Lo guida Toko Shengelia, sia con i missili che con i rimbalzi. A meno 2:25, il CSKA ritorna a meno sette, mentre le percentuali scendono. Shengelia continua a imperversare con il suo gioco dentro e fuori. L’aggressività del CSKA genera un paio di palle perse. Voigtmann firma il meno cinque. L’Olimpia riparte con due tiri liberi di Punter. Il finale è suo, due volte di fila segna da tre, in transizione e poi in isolamento allo scadere per il 47-34 dell’intervallo.
IL TERZO QUARTO – IL CSKA riparte con grande aggressività, usa la taglia di Bolomboy e Shengelia dentro l’area. Ritorna a meno sei su un’altra tripla di Shengelia. LeDay con un’acrobazia e Punter con due tiri liberi ripristinano 10 punti di vantaggio per Milano. Il CSKA riparte nuovamente. Una tripla di Mike James ricuce a meno cinque. La risposta è un’altra tripla di Punter. L’Olimpia torna a produrre in attacco. Una bomba la mette Rodriguez subito dopo aver creato una schiacciata per Hines, un’altra la firma Shields e riporta Milano avanti 67-55. Dopo il time-out di Coach Itoudis, Brooks esegue una memorabile stoppata su Clyburn e Datome dalla parte opposta brucia la sirena con la tripla del 70-55 alla fine del periodo.
IL QUARTO QUARTO – Milano riporta a più 17 su un canestro dalla media di Shields, poi alza la voce a rimbalzo con Brooks, ma non concretizza in tre tentativi consecutivi. Con due triple, di James e Hackett, poi un gioco da tre a rimbalzo di Clyburn, il CSKA con un parziale di 9-0 torna a meno otto in un attimo. Il jumper di Punter dalla media restituisce ossigeno solo per un secondo all’Olimpia, perché arriva immediatamente la terza tripla consecutiva, questa di Clyburn. Hackett dalla lunetta prolunga il momento favorevole al CSKA. Lo spegna Shields con un’entrata di forza. Ma dopo un altro time-out, il CSKA rientra ancora, a meno sei. Punter, da rimessa dal fondo, esplode con la bomba del nuovo più nove. A 2:24 è Voigtmann dall’angolo a frenare la fuga. Il sesto assist di Rodriguez significa la tripla del record carriera di Kevin Punter. Ma non è ancora finita, Voigtmann mette un libero, Hackett entra e segna il meno sei a 57 secondi dalla fine. L’Olimpia però finisce con grande aggressività a rimbalzo proteggendo una vittoria storica, 84-76, la nona in trasferta.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la nona vittoria esterna della stagione di EuroLeague: “E’ stata ovviamente una grande vittoria per noi, non capita spesso di venire a Mosca e vincere contro il CSKA. Penso sia stato decisivo il primo quarto, abbiamo preso subito un vantaggio importante, poi non è mai facile contro questi avversari andare in fuga e continuare a giocare la partita. Loro hanno aumentato l’aggressività, ma noi abbiamo continuato a giocare bene in attacco, servito l’uomo libero, lottato a rimbalzo e mantenuto un buon rendimento difensivo per tutta la partita. Per me non è stata una partita qualunque, perché era la mia prima a Mosca da quando sono andato via. Quando ero a Madrid non ci siamo mai incontrati, l’anno scorso avevamo giocato a Kaliningrad. Ho visto tante facce amiche, al CSKA augurerò sempre il meglio. Ci sono state altre vittorie speciali, abbiamo vinto a Tel Aviv, battuto il Real Madrid due volte, abbiamo vinto a Istanbul contro tutte e due le squadre, direi che finora è stata una grande EuroLeague, siamo stati competitivi sempre, pur perdendo qualche partita come è inevitabile.