Il Milan batte 4-2 il Celtic Glasgow in un incontro della quinta giornata della Europa League, giocato a San Siro, e si qualifica così per i sedicesimi di finale del torneo.
Nel primo tempo il Milan parte malissimo e va sotto di due gol per le reti di Rogic (su regalo di Krunic) e di Edouard (e tra i due gol scozzesi si ferma per un problema muscolare Kjaer, entra al suo posto capitan Romagnoli, ndr), ma Calhanoglu accorcia su punizione e Castillejo prima della mezz’ora pareggia.
Nella ripresa, le reti di Hauge e Brahim Diaz assicurano il successo ai rossoneri. (ANSA).
“I ragazzi hanno voluto mettermi alla prova, per vedere se mi ero ripreso (ride ndr). Avevamo iniziato bene ma due disattenzioni ci hanno messo in difficoltà, tutte le occasioni possono aiutarci a crescere. Anche andando sotto si deve continuare a giocare di squadra, oggi siamo stati bravi. Siamo una squadra giovane, sotto di 2 gol e senza Kjaer, siamo riusciti a rimontare, siamo stati squadra”.
Sull’avversaria: “Il Celtic stasera aveva poco da dimostrare dalla classifica ma voglia di ottenere un risultato importante. Ci piacciono questi tipi di partite, possiamo fare meglio ma sono molto soddisfatto per la reazione della squadra. Esserci qualificati con una gara di anticipo, rifiatare un attimo con un calendario simile può darci una mano”.
Sull’assenza: “Due settimane sono sembrate un’eternità, al di là delle partite c’è la voglia di stare insieme. Abbiamo il piacere di lavorare insieme per dare ed ottenere il massimo. Vogliamo continuare così ed essere ambiziosi”.
Su Ibrahimovic: “E’ un giocatore importante anche quando non gioca, come ha detto Bonera è un capogruppo, ha fatto crescere questa squadra, gli ha dato ancora più competitività. Speriamo possa rientrare presto, non credo possa rientrare domenica, è un problema muscolare e bisogna stare attenti. Meglio attendere una partita e stare bene piuttosto che rischiare. Aspettiamo di capire le sue condizioni e quelle di Leao, abbiamo tante soluzioni, oggi hanno segnato Hauge, Diaz, Castillejo… Sono segnali importanti”.
Su Maradona: “L’ho affrontato da avversario, quando giocavo non lo marcavo, io marcavo Giordano o Careca. Un genio, un fuoriclasse. Ho visto tanti documentari su di lui e mi sono commosso. Diego non morirà mai, rimane un mito del calcio, una leggenda. Spiace veramente tanto, rimarrà sempre nei nostri cuori e nella nostra mente”.
Sulle avversarie in campionato: “Inter, Juventus e Napoli come organici sono più forti di noi e sono partite con obiettivi diversi. Ripeto alla squadra che noi dobbiamo essere ambiziosi per provare a vincere ogni singola partita, abbiamo dimostrato di essere stati alla pari. Questa squadra può crescere ancora tanto, in pochi di loro hanno toccato il loro massimo, mi auguro questa squadra possa crescere ancora”.
Sugli infortuni. “Le preoccupazioni sono gli infortuni, Leao ha avuto un problema in Nazionale, Ibra a Napoli, Kjaer ha avuto un problema muscolare, non conosciamo ancora l’entità. Le temperature non aiutano. Abbiamo voluto tanti impegni e non ci tiriamo indietro, riusciremo a superare anche questi infortuni”.