Video-consulti con un neonatologo, quasi in tempo reale, per fugare dubbi sull’allattamento, la crescita e il comportamento del bebè. Un webinar con un osteopata neonatale per imparare a prendersi cura correttamente del bambino nei suoi primi mesi di vita e, in caso di necessità, video-consulenze personalizzate con lo specialista. Questi alcuni dei servizi gratuiti di assistenza a distanza che l’Ospedale San Giuseppe – Gruppo MultiMedica, per primo a Milano, ha attivato, accanto alle tradizionali prestazioni in presenza, a supporto di mamme e neonati. I nuovi servizi, in linea con il potenziamento della teleassistenza voluto dalla riforma sanitaria lombarda e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati presentati oggi, in occasione della visita del Vice Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, al Reparto materno-infantile del nosocomio milanese.
“Di fronte a un calo conclamato delle nascite, è fondamentale che la telemedicina venga messa a supporto della neonatologia, dei medici e delle loro équipe, ma anche e soprattutto a favore dei cittadini, in particolare delle future mamme”, evidenzia la Vice Presidente Moratti. “La disponibilità di sistemi informativi moderni ed efficienti e l’utilizzo di tecnologie digitali innovative sono fondamentali per supportare l’attuazione dei nuovi modelli di servizi sociosanitari. L’esperienza dell’Ospedale San Giuseppe è un esempio di questa progettualità e conferma la necessità del profondo rinnovo architetturale e tecnologico dei sistemi informativi di ambito sociosanitario che Regione Lombardia sta compiendo per realizzare un nuovo modello di sanità digitale”.
I genitori dei bambini nati all’Ospedale San Giuseppe riceveranno, in fase di dimissione, un numero di telefono del Reparto di Neonatologia al quale potersi rivolgere per ogni richiesta d’aiuto, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un’infermiera valuterà la richiesta, la gestirà in autonomia oppure, se necessario, darà appuntamento ai genitori per un video-consulto con il neonatologo di turno nell’arco di massimo un’ora. Il servizio è erogato gratuitamente, in regime di convenzione con il SSN, per tutto il primo mese dopo il parto, il periodo più delicato della nuova vita insieme di genitori e bebè. Un periodo faticoso soprattutto per la mamma, che oltre a prendersi cura del bambino fa i conti con il riassestamento di mente e corpo dopo il parto. Stanchezza, perdite ematiche, dolore sono alcuni problemi per i quali le neomamme del San Giuseppe potranno ricevere non solo assistenza telefonica ma anche video-consulti con le ostetriche dell’ospedale, rivolgendosi a un numero dedicato, attivo 7 giorni su 7, dalle 14 alle 20.
Inoltre, per quei neonati che hanno avuto bisogno di un trattamento osteopatico nei giorni di degenza subito dopo la nascita ci sarà la possibilità, una volta tornati a casa, di accedere a video-consulti con l’osteopata per garantire continuità al percorso avviato in reparto, oltre a eventuali controlli in presenza. I genitori di tutti i neonati fisiologici potranno invece partecipare a un webinar gratuito con l’osteopata neonatale, che fornirà preziosi consigli su argomenti spesso fonte di dubbi: i giochi (quali e da quando), il pianto (come interpretarlo e come interagire col bambino), il corretto utilizzo di ausili quali carrozzina, ovetto, fascia, marsupio, riduttore e cuscino per la nanna.
“Questi servizi sono il risultato di un processo di evoluzione dell’assistenza neonatologica, alimentato essenzialmente da due fenomeni: la pandemia da Covid, che ha stimolato l’implementazione di soluzioni tecnologiche per sopperire alla necessità di distanziamento, e i cambiamenti socio-demografici in atto”, spiega Claudio Migliori, Direttore U.O. Neonatologia dell’Ospedale San Giuseppe. “Oggi le neomamme sono sempre meno giovani e spesso sole, non hanno più accanto quella rete familiare ‘allargata’ che, un tempo, le aiutava ad accudire i figli; è quindi molto avvertita l’esigenza di poter fare affidamento su una rete di supporto supplementare. Una rete costituita da infermiere, medici, ostetriche che hanno seguito la donna nel suo percorso di gravidanza, durante il parto così come nei giorni di degenza in ospedale, e che, nel primo periodo a casa con il bambino, possono essere quel punto di riferimento per domande e dubbi che, un tempo, sarebbero stati indirizzati alle proprie madri, suocere, zie e sorelle maggiori”.
Neomamme sempre più avanti con l’età, come dimostrano i numeri. “Nella nostra struttura si registrano in media 1.200 parti all’anno, il 42% da donne over 35; solo le over 40 da noi rappresentano quasi il 12% delle partorienti, contro la media nazionale di circa il 10%”, dichiara Stefano Bianchi, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale San Giuseppe e Professore all’Università degli Studi di Milano. “Mamme più ‘anziane’ significa necessità di maggiore assistenza prima del parto, per la possibile presenza di patologie legate all’età (diabete, cardiopatie e malattie renali) e per l’aumentato rischio di criticità in gravidanza e al parto (preeclampsia, diabete e ipertensione gestazionale, aborto, prematurità, tagli cesarei d’urgenza). Anche il puerperio, le prime settimane dopo il parto, può essere più impegnativo per le mamme ‘attempate’, data la maggiore difficoltà di adattamento alle privazioni imposte dalla gestione del neonato (carenza di sonno soprattutto): i servizi di assistenza da remoto, pertanto, diventano quanto mai preziosi”.
“L’Ospedale San Giuseppe – aggiunge Bianchi – già nel 2020, con il primo lockdown, aveva sfruttato i vantaggi delle tecnologie digitali: è stato, infatti, tra i primi Centri Nascita a Milano ad attivare corsi pre-parto in modalità teleconferenza, per non privare le future mamme di un fondamentale momento di confronto e supporto, quando tutti gli incontri in presenza erano stati sospesi. A breve, ai corsi preparto si aggiungerà il nuovo servizio di video consulto con le ostetriche, che implementeremo entro fine mese”.
“Oggi il sistema sanitario lombardo sta vivendo un’importante fase di trasformazione”, afferma Daniele Schwarz, Amministratore Delegato del Gruppo MultiMedica. “La Legge Regionale 22/2021, con l’intento di elevare la qualità dell’assistenza e portare la sanità sempre più vicina ai cittadini, ha nel potenziamento della medicina digitale e dei servizi di teleassistenza uno dei suoi pilastri. Sposando gli obiettivi della riforma sanitaria lombarda e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, MultiMedica ha implementato un ventaglio di nuovi servizi di assistenza da remoto, che si sommano a quelli tradizionali in presenza. Lo abbiamo fatto nell’ambito di una delle nostre eccellenze, la salute materno-infantile, offrendo a neomamme e neonati la possibilità di consultare comodamente da casa gli specialisti del reparto (l’infermiera, il neonatologo, l’osteopata, l’ostetrica) nel periodo in cui possono averne più bisogno, i primi 30 giorni dopo il parto”.