L’importanza di prendersi cura e proteggere la propria salute è diventata ancora più evidente dallo scoppio della pandemia di Covid-19, con cui ormai abbiamo imparato a convivere. Gli anni di emergenza sanitaria hanno aumentato la sensibilità dei milanesi su questo tema, e un numero crescente è propenso a investire sul proprio benessere anche con delle polizze sanitarie integrative: è quanto emerge dall’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], secondo cui un quinto dei milanesi è interessato a stipulare una polizza integrativa nei prossimi 12 mesi (20%), andandosi ad aggiungere al 51% che già ne ha una.
La ricerca, condotta insieme a Nomisma, ha esplorato nel dettaglio il rapporto dei milanesi con i prodotti che integrano la copertura offerta dal servizio sanitario nazionale. Il 51% di milanesi già assicurati risulta costituito in larga parte da chi ha una polizza sanitaria inclusa nel contratto di lavoro (43%), mentre è ben più bassa la quota di chi ha sottoscritto personalmente una copertura di questo tipo (8%). In questo secondo caso, la sottoscrizione è avvenuta in genere in un’agenzia assicurativa, che risulta il canale nettamente più utilizzato (47%).
Ma quali sono le caratteristiche più apprezzate di una polizza sanitaria? Al primo posto c’è il vantaggio di tagliare i tempi attesi per le prestazioni, citato dal 52% degli intervistati. Convince inoltre la possibilità di coprire l’intero nucleo familiare dell’intestatario (39%) e di accedere a strutture convenzionate la cui qualità sia verificata dalla compagna assicurativa (32%). Apprezzata anche l’opportunità di fare prevenzione con dei controlli specialistici: sotto questo punto di vista, più di un milanese su tre (35%) preferisce una polizza che copra anche prestazioni di prevenzione, come screening ed esami specialistici, dichiarandosi ben disposto a spendere una somma mensile per una copertura di questo tipo.
La ricerca di UniSalute si è concentrata infine su alcuni servizi aggiuntivi che possono essere inclusi in una polizza sanitaria integrativa: il più interessante, secondo i milanesi, è costituito dall’assistenza sanitaria a domicilio (65%), seguita dalla disponibilità di un consulto telefonico con un medico tutti i giorni e a qualsiasi orario (62%). Piace molto anche la possibilità di avere inclusi dei dispositivi wearable per il monitoraggio della propria salute, un benefit considerato utile o estremamente utile dal 58% degli intervistati.
[1] Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a inizio 2022 su di un campione di 1.200 persone stratificato per età (18-75 anni), sesso ed area geografica con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli