“Non siamo figurine di serie B, come qualcuno sta insinuando nel blocco del rinnovo contrattuale. Per questo, combatteremo per impedire di demolire il capitale umano”.
Così la dott.ssa Carmela De Rango, Segretario Nazionale della CIMOP (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata) commenta lo scatto di Aiop che ha fatto saltare il rinnovo, innescando nuovamente la mobilitazione dei lavoratori, dopo che CIMOP ha scioperato lo scorso 24 gennaio con anche un presidio in Piazza Montecitorio a Roma.
“Concordiamo evidentemente con la posizione espressa dai sindacato dei non medici affinché Governo e Regioni blocchino l’accreditamento delle strutture che hanno messo in pratica un’oggettiva discriminazione: perché procedere al rinnovo del contratto del personale non medico e non di quello medico? Il supplemento di volontà per far ripartire le trattative da solo non sarà sufficiente se non sarà affiancato dalla presa di coscienza delle parti datoriali: il capitale umano incarnato dai professionisti della medicina deve essere tenuto al riparo dai continui tentativi di screditamento contrattuale e, aggiungerei, anche morale. E’questa una red line che non può in alcun modo essere oltrepassata, in primis per una questione di dignità e in secondo luogo evidentemente per una questione materiale e professionale. L’auspicio – conclude il Segretario Nazionale della CIMOP – è che il Ministro della Salute si faccia promotore di un ravvedimento in seno alle parti datoriali, così come aspicato anche dalla FNOMCeO”.