In riferimento alla vicenda del sequestro dei lotti di AcquaUro, la Società Italiana di Urologia si ritiene parte lesa e sta provvedendo ai passi necessari per tutelarsi nelle opportune sedi.
Quando sono state presentate le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua alla Società Scientifica esse risultavano certificate dal dipartimento di biotecnologie molecolari e scienze per la salute dell’Università degli Studi di Torino, con caratteristiche tali da essere impiegate nella calcolosi urinaria, trattandosi di un’acqua oligominerale a bassissimo contenuto calcico.
La Società Scientifica resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali chiarimenti o collaborazioni necessarie ai fini dell’indagine.