Alla fine i tre punti arrivano ed è quello che conta, ma la partita del Milan al Dall’Ara contro un organizzatissimo Bologna ridotto in 9 per le espulsioni prima di Soumaoro e poi di Soriano poteva trasformarsi in beffa.
Un gran gol di Bennacer e il sigillo di Ibrahimovic nel finale decidono una gara che sembrava chiusa nel primo tempo, con i rossoneri avanti 2-0 (gol di Leao e Calabria) e con un uomo in più per l’espulsione di Soumaoro.
Nella ripresa la rimonta del Bologna (autorete di Ibra e gol di Barrow). Poi il Bologna resta in 9 (rosso diretto a Soriano) e resiste a lungo.
I rossoblu di Mihajlovic avrebbero meritato il pari per la prestazione offerta soprattutto nel secondo tempo, alla fine per l’ovvia stanchezza hanno dovuto arrendersi.
La partita si era incanalata subito bene per la squadra di Pioli, che schierava Ibrahimovic dal primo minuto affiancato da Castillejo e da Leao con Krunic trequartista.
Dopo 16 minuti, Ballo Tourè ruba un pallone sulla sinistra e serve Ibrahimovic, lo svedese in verticale per Rafael Leao, sinistro da posizione defilata deviato da Medel, Skorupski è beffato.
Il Bologna resta in 10 dal 20′ per l’espulsione di Soumaoro per fallo da ultimo uomo su Krunic. Valeri tira fuori il rosso ed il Var (con Chiffi) conferma.
A fine primo tempo il Milan raddoppia, traversone di Ballo-Toure, Skorupski smanaccia, Calabria scarica un destro violento in fondo al sacco.
Nell’intervallo Pioli cambia l’infortunato Castillejo con Saelemakers e Tonali (ammonito a fine primo tempo) con Bakayoko.
Nei minuti iniziali della il Bologna accorcia Autorete di Ibrahimovic. Angolo di Dominguez, Ibrahimovic spizza di testa nella propria porta.
Dopo 4 minuti arriva l’incredibile pari. Rete di Barrow. Gran filtrante di Soriano per Barrow che scatta sul filo del fuorigioco e fredda Tatarusanu.
Al minuto 58 il Bologna resta in 9. Soriano pesta la caviglia di Ballo Tourè e Valeri, chiamato dal Var, tira fuori il rosso per eccesso di foga.
Pioli a quel punto inserisce il secondo centravanti, dentro Giroud per uno spento Krunic.
Il francese riesce a pungere di testa su cross di Bennacer ma trova la grande risposta di Skorupski.
Il Bologna in 9 riesce a trovare addirittura due occasioni per andare in vantaggio, e deve metterci la mano Tatarusanu, il portiere romeno prima mette in angolo su Svanberg e sul corner successivo blocca il colpo di testa di Theate.
Il Milan si scuote, attacca in massa e su percussione di Bakayoko sulla sinistra deviata fuori area da Svanberg Bennacer sferra un sinistro di collo pieno che va ad infilarsi nell’angolino alla destra di Skorupski.
Rossoneri davanti, il Bologna crolla e giusto al 90′ Ibrahimovic riscatta la prestazione non all’altezza con un destro preciso dal limite dell’area.
Finisce 4-2 per il Milan, che in classifica va a +1 sul Napoli impegnato domani con la Roma.
Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a SkySport nel post Bologna-Milan: “Abbiamo fatto fatica perché abbiamo pensato, sbagliando, che la partita, con due goal e un uomo in più, fosse finita. Fortunatamente abbiamo le qualità per riprenderla e abbiamo vinto una partita importante”.
Sulla superiorità numerica: “Anche in superiorità numerica ci è venuta a mancare lucidità, eravamo troppo frenetici. Con Ibra e Giroud avanti abbiamo fatto troppei traversoni, dovevamo giocarla di più e muoverla più rapidamente. Nei primi 10 minuti del secondo tempo dovevamo gestirla meglio”.
Sulla vittoria: “È una vittoria molto importante. Noi sappiamo benissimo che le partite dopo gli impegni europei sono difficili. È chiaro che impareremo molto dall’inizio del secondo tempo, ma la squadra ha creato e ha giocato. Adesso pensiamo a martedì contro un avversario che ha avuto più tempo, ma non ci interessa: dobbiamo pensare a recuperare le energie e lavoreremo per fare sempre meglio”.
Sull’ingresso di Giroud: “Avevo già intenzione di togliere Krunic anche prima della seconda espulsione. Pensavo che la loro presenza ci avrebbe dato soluzioni più vantaggiose”.
Su Ibrahimovic: “Mi ha detto che era veramente stanco, ma gli ho risposto che l’importante è vincere, vivendo le partite con intensità. Siamo un gruppo responsabile e maturo, che capisce che certe partite vanno gestite meglio. Il risultato è importante: nel primo tempo abbiamo fatto bene, il secondo l’abbiamo cominciato con l’atteggiamento sbagliato ma questo ci aiuterà nel nostro percorso”.
Sui goal nell’ultimo quarto d’ora: “È un dato importante, ma è sempre la testa che fa la differenza. Stiamo dimostrando che ci crediamo sempre, che non molliamo mai; è chiaro che un po’ di stanchezza c’è perché mancano tanti giocatori e giochiamo tante partite, ma è la mentalità che fa la differenza e vogliamo vincere le partite fino alla fine”.
Sulla condizione: “Il primo tempo col Verona? L’abbiamo giocata bene, sono avversari che mettono in difficoltà chiunque. Col Porto abbiamo fatto la prestazione peggiore di questa stagione, ma credo l’unica. Noi dobbiamo crescere nelle difficoltà di ogni partita, contando poi sulle nostre qualità che non sono poche”
Sulla differenza con la Champions: “I primi 20 minuti di Liverpool sono stati quelli di una squadra per la prima volta in un palcoscenico così importante, poi ce la siamo giocata alla grande. Con l’Atletico non posso rimproverare niente, martedì abbiamo fatto una prestazione mediocre e a quei livelli è molto più facile perdere. Io credo che il campionato italiano stia migliorando per ritmo e intensità: ci sono più spazi e una mentalità diversa; ci stiamo avvicinando al gioco europeo. In Champions abbiamo un girone con grandissime squadre. Ora abbiamo altre due partite di campionato, poi proveremo a tenere aperta anche la strada ottavi”.