L’Inter travolge il Milan per 5-1 nel derby valido come anticipo della quarta giornata del campionato di Serie A 2023-2024.
I nerazzurri si impongono con la doppietta di Mkhitaryan, il gol di Thuram, il rigore di Calhanoglu e la rete di Frattesi. Al Milan non serve la marcatura di Leao.
Il successo consente alla formazione di Inzaghi di salire a 12 punti e di guidare la classifica a punteggio pieno. Il Milan, alla prima sconfitta nel torneo, rimane a quota 9.
Inzaghi per il derby meneghino conferma dieci undicesimi della squadra che ha battuto contro la Fiorentina: esordio stagionale per Acerbi al posto di de Vrij e in avanti fiducia al tandem Lautaro-Thuram. Dall’altra parte Pioli con Tomori squalificato, inserisce Kjaer, unico cambio obbligato, con Pulisic-Reijnders-Leao alle spalle di Giroud.
Pronti-via e l’Inter passa in vantaggio. Al 5′ Thuram va via di potenza su Thiaw, cross basso e teso, sinistro di Dimarco deviato da Mkhitaryan in rete per l’1-0. Il Milan non riesce a reagire immediatamente dopo il gol a freddo e rischia anche al 9′ con Lautaro che serve l’incursione di Dumfries, destro ribattuto da Kjaer, e Theo Hernandez regala il primo angolo della gara. La squadra di Inzaghi è più intraprendente e all’11’ Calhanoglu apre per Dimarco, con Mkhitaryan che schiaccia di testa da ottima posizione ma il pallone termina al lato.
Il primo squillo del Milan in avanti arriva al 24′: lancio di Theo Hernandez, buco di Dumfries, palla a Rafael Leao che sbaglia il controllo a tu per tu con Sommer. Al 30′ schema su punizione con Leao che viene imbeccato da Theo Hernandez e impegna Sommer ma è in posizione irregolare. Buon momento per i rossoneri che al 31′ vanno vicino al pari: percussione di Theo Hernandez che scambia con Giroud e s’incunea in area con il suo sinistro che esce di poco. Passata la sfuriata dei rossoneri l‘Inter si riporta in avanti e trova il raddoppio: al 38′ Lautaro fa scattare Dumfries, servizio per Thuram che controlla e rientra sul destro per inventare un tiro a giro che fulmina Maignan per il 2-0.
Nella ripresa i rossoneri cercano di spingere sin da subito e al 57′ trovano il gol: servizio di Giroud per Rafael Leao che batte Sommer dall’interno dell’area. Inzaghi manda in campo forze fresche ed inserisce Frattesi per Barella, Arnautovic per Thuram e Carlos Augusto per Dimarco.
Al 66′ Mkhitaryan addomestica la sfera e serve proprio per Carlos Augusto che fa partire un destro violento deviato da Maignan. La squadra di Inzaghi riprende campo e spinta e al 69′ trova i tris: Darmian va via sulla fascia, Lautaro controlla e appoggia verso Mkhitaryan che di destro sorprende ancora Maignan sul suo palo, complice una deviazione, e trova la personale doppietta.
Il Milan accusa il colpo, non riesce a rispondere e subisce ancora al 79′: Lautaro si avventa su una palla vagante in area anticipando Theo Hernandez che lo stende, Sozza indica il dischetto. Rigore di Calhanoglu che non sbaglia, conclusione centrale, Maignan spiazzato, e 4-1. I rossoneri attaccano ma nel finale subiscono il contropiede dell’Inter e al 93′ Mkhitaryan ruba palla a Chukwueze e rifinisce in area per Frattesi che in scivolata insacca alle spalle di Maignan la rete del definitivo 5-1.
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi commenta così ai microfoni di DAZN il derby vinto nettamente (5-1) oggi a San Siro contro il Milan: “Il nostro è stato un buonissimo avvio di stagione. Stasera è stato un grande derby, siamo rimasti concentrati tenendo le distanze, segnando nei momenti giusti. Devo fare i complimenti a questi ragazzi, c’è grande soddisfazione ma siamo solo all’inizio. Sappiamo la grande famiglia dell’Inter quanto tiene al derby. Ora abbiamo tante partite ravvicinate e ci prepareremo”.
Su Mkhitaryan: “È un giocatore che conosciamo tutti, io ascolto e leggo poco, guardo solo i miei ragazzi, cosa fanno in allenamento. Ero un po’ preoccupato perché nelle prime tre partite avevamo avuto una settimana intera per lavorare, invece ora abbiamo avuto tanti calciatori in Nazionale, i sudamericani rientrati solo da 24 ore, ma mi hanno dimostrato di saper giocare queste partite.
Sul suo status di re dei derby: “Mi fa molto piacere, per la nostra gente e la nostra società. L’anno scorso 4 derby vinti ci hanno portato un trofeo e a giocare una finale importantissima. Questo ci dà il primo posto, ma il campionato è ancora lunghissimo. È importantissima, da ora in poi giocheremo ogni tre giorni. In quel momento avevamo bisogno, anche se non c’erano avvisaglie prima del gol di Leao. Al momento giusto, i subentrati ci hanno dato un grandissimo aiuto”.
Su Thuram: “Se me lo aspettavo già così? Assolutamente. Marotta e Ausilio già l’inverno scorso lo volevano acquistare, Deschamps me ne ha parlato molto bene. Un bravissimo ragazzo e un grandissimo acquisto. Quest’anno abbiamo cambiato 12 giocatori, non è poco. La stagione dello scorso anno ci ha dato grande consapevolezza. Il difficile viene ora e dovremo farci trovare pronti”.
Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Inter-Milan. Queste le sue dichiarazioni:
Qual è stato il peccato originale di questo derby? L’approccio? “Aver preso i gol nei momenti in cui sembrava che potessimo rimettere a posto le cose. Anche il secondo gol. È brutto per come l’abbiamo preso. Avevamo palla noi… non credo che abbiamo sbagliato tantissimi passaggi, abbiamo avuto una discreta qualità. Sulle ripartenze siamo stati disattenti ed è stata così un po’ tutta la partita. Anche quando abbiamo accorciato meritatamente perché la partita la stavamo facendo noi… Il 3-1 ci ha tagliato le gambe. Non deve succedere, è una situazione su cui lavoreremo perché dispiace perdere il derby in modo così importante. Eravamo in partita fino al 3-1. Si può fare meglio, in determinate situazioni l’Inter è stata più scaltra, più furba e più efficace di noi”.
È questo il gap che c’è tra voi è l’Inter? “È il gap che c’è stato oggi. Chiaro che possiamo fare meglio e lavoreremo molto per farlo. Dobbiamo assolutamente continuare perché in un inizio di stagione è normale, avendo cambiato tanto, che si possano avere difficoltà. Mi tengo i 70 minuti, gli ultimi 15 sono da rivedere e cancellare: dobbiamo rimanere squadra fino alla fine”.