Il Genoa impone la sua legge anche all’Atalanta, al Gewiss è 0-0.

Termina in parità sullo 0-0 il match tra Atalanta e Genoa valido per la 29/a giornata di Serie A disputato al Gewiss Stadium di Bergamo. In classifica gli orobici quinti salgono a quota 48, a 8 lunghezze dal quarto posto occupato dalla Juventus ma con una partita (con il Torino in casa) da recuperare, mentre i rossoblù sono penultimi con 19 punti.

LA PARTITA – Inizio di match particolarmente equilibrato con il pressing del Genoa ad asfissiare il gioco dei padroni di casa. Le occasioni latitano, soltanto un assolo di Muriel al 13’ mette in difficoltà la retroguardia degli ospiti: bravo Maksimovic ad ostacolare il movimento del colombiano che calcia alto. Nei duelli individuali la squadra di Blessin riesce ad avere la meglio contro degli avversari apparsi scariche anche a causa delle fatiche di Europa League. In attacco però il Genoa non fa male, i tiri che arrivano dalle parti di Sportiello sonno pressoché innocui. L’unica vera opportunità che fa sussultare il Gewiss Stadium capita ancora a Muriel: il colombiano calcia di prima intenzione su suggerimento di Pasalic, ma la palla sbatte sul palo.

All’inizio della ripresa Gasperini butta immediatamente Boga nella mischia, ma il copione non cambia. Il Genoa mantiene alto il ritmo e i nerazzurri faticano a trovare varchi in attacco. Le poche palle che capitano vengono sprecate dai padroni di casa: al 63’ Koopmeiners ruba palla e serve Pasalic, che solo davanti a Sirigu tenta il pallonetto non inquadrando però lo specchio.

Nel Genoa entra Destro al posto di Yeboah nei 20 minuti finali. Il numero 23 prima prova la girata che esce di pochissimo, poi serve Frendrup: Sportiello esce alla disperata e salva il punteggio. Subito dopo Hateboer apre il piattone per chiudere l’azione iniziata da Muriel, ma Sirigu blocca la sfera. Inutili gli assalti dei padroni di casa nel finale, alla fine il punteggio rimane sullo 0-0.

L’analisi di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro il Genoa. “E’ un risultato che è giusto, abbiamo avuto qualche occasione in più ma globalmente loro ci hanno dato tanto fastidio aggredendoci. La partita è stata difficile perché il Genoa sta rendendo le partite difficili a tutti, questo modo di giocare ti impedisce di giocare bene. Abbiamo fatto bene in difesa, meno in mezzo al campo e davanti. Se riuscivamo a sbloccarla forse la partita cambiava, da accettare questo punto”.

Prova a paragonare le prestazioni in Europa e campionato?
“Le prestazioni dipendono anche dall’avversario, questo tipo di partita era difficile da giocare bene. Che fosse una partita più battagliata che giocata lo sapevamo, questa è la loro settima partita così. Il Genoa rende la vita difficile a tutti”.

Come sta Boga?
“Vive di spunti, anche stasera ha provato qualche spunto importante. Non ha la continuità, l’inserimento perché è abituato a giocare defilato ed ha bisogno ancora un po’ più di tempo. E’ un giocatore utile per noi, il tempo gioca a suo favore”.

Stanno venendo a mancare un po’ i singoli?
“Ci sono andati vicino, soprattutto Muriel. Considerate che abbiamo giocato anche giovedì sera, non è facile”.

Quanto è cresciuto Koopmeiners?
“E’ un giocatore forte, ha controllo, fisicità, passo, è un giocatore completo. Lo stiamo utilizzando dove abbiamo bisogno, è partito giocando basso come faceva in Olanda. A me piace un po’ più da centrocampista con gli inserimenti che possono essere determinanti”.

Credete ancora al quarto posto?
“Giochiamo sempre al massimo, arriveranno fino a fine maggio a giocare le partite al massimo delle nostre possibilità”.