Il Milan evita la beffa in extremis all’Olimpico.

Roma e Milan pareggiano per 1-1 nell’anticipo della 32/a giornata di Serie A, disputato allo stadio Olimpico.

I gol arrivano nel recupero: al vantaggio giallorosso con Abraham al 94′, replica Saelemaekers al 97′.

In classifica le due squadre restano appaiate al 4° posto con 57 punti, 4 in meno della Lazio seconda e 2 in meno della Juventus terza.

Dopo 94 minuti di sola battaglia e poche emozioni, Roma e Milan trovano due gol in pieno recupero. Passano prima i giallorossi in contropiede grazie ad Abraham che in area finalizza la grande ripartenza di Celik.

I rossoneri si fiondano in avanti alla disperata, e Leao al 97′ con un cross pesca Saelemaekers dell’altra parte che pareggia di piatto. Padroni di casa ad un passo dall’impresa con oltre mezza difesa ai box e che ad inizio partita perdono anche Kumbulla.

Una lotta di nervi e muscoli che la squadra di Mourinho per poco non porta a casa contro il “Diavolo” in formazione tipo. Nel primo tempo una conclusione pericolosa di Pellegrini murata da un compagno e poco altro. Niente di più nella ripresa con una sola azione importante di Saelemaekers che ha sfiorato la traversa. Tutto fino al recupero, dove Camara va vicino al vantaggio come antipasto delle due reti che poi hanno chiuso il match sul pareggio per 1-1.

Uno scontro diretto per un posto in Champions che per adesso non cambia le cose: Roma e Milan già appaiate al quarto posto salgono a quota 57, l’Inter con una vittoria nella gara di domani le raggiungerebbe formando un terzetto. Ma per i nerazzurri c’è da superare l’ostacolo Lazio attualmente seconda.

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a DAZN nel post Roma-Milan: “Non abbiamo giocato male, assolutamente. Ci sono mancate le azioni negli ultimi 30 metri. Non abbiamo sfruttato le azioni che potevano andare diversamete con più di lucidità. Ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti e più passa il tempo cala la lucidità e aumenta il nervosismo. Non è il risultato che volevamo, ma l’abbiamo ripreso ed era veramente negativo per ciò che si era visto in campo”.

Contento per il punto?

“Credevo alla vittoria. Partita strana. Si sono giocati 106 minuti, effettivi 49. Mamma mia difficile: è difficile avere ritmo, troppe pause, non ci fa giocare. È un punto che cambia poco, ma ora cerchiamo di prendere punti con la Cremonese”.

Mourinho ha detto che sono due punti persi…

“Anche per noi. Vuol dire che andiamo a casa tutti scontenti stasera”.

Cosa è mancato stasera?

“Ci è mancata la giocata, lo spunto finale, ci è mancato un po’ di ritmo. Troppe volte siamo andati subito fuori, invece bisognava andare dentro. Noi possiamo far meglio, ma per dare ritmo alla partita bisogna essere in due… È chiaro che pretendo un giro palla più veloce, ma per avere un ritmo ci vogliono due squadre che giochino un certo tipo di calcio e molte meno interruzioni di quelle che ci sono state”.

Avete sfruttato poco Leao?

“Sì. Vorrei che Rafa – è vero che è spesso immarcabile – avesse chiesto un po’ più la profondità. Quando abbiamo giocato con velocità abbiamo creato situazioni pericolose. Tante sponde sbagliate vicino all’area della Roma. Volevamo la vittoria, ma la squadra ha lottato e giocato”.

Cosa deve e cosa non deve fare il Milan a maggio?

“Con la partita di oggi giocheremo 7 partite in 21 giorni. Bisogna pensare una partita alla volta. Il sogno Champions è nel cassetto e lo tireremo fuori al momento opportuno. Questa settimana è cominciata benino, ma ora abbiamo la Cremonese e poi tutte le altre. Le squadre in Europa stanno avendo difficoltà. Se vogliamo arrivare fra le prime quattro bisogna accelerare di più”.

Le è piaciuto Leao?

“Sì, ma potevo esserlo anche in altre occasioni. Poteva fare di più il corto lungo, ma ha fatto un’ottima partita. Rafa sta bene, è veramente importante per noi”.