Il Milan vince per 4-0 sul campo del Napoli capolista nel match valido per la 28esima giornata della Serie A 2022-2023, antipasto del doppio confronto che andrà in scena nei quarti di finale di Champions League. I campioni d’Italia calano il poker e salgono a 51 punti, in terza posizione. Il Napoli, che incassa la terza sconfitta del torneo, rimane a quota 51 con 16 punti di vantaggio sulla Lazio.
Il Milan ipoteca la vittoria con un micidiale uno-due nella prima mezz’ora. I campioni d’Italia rischiano qualcosa al 7′ quando Simeone, schierato al posto dell’infortunato Osimhen, non inquadra la porta. Dopo il pericolo scampato, il match diventa totalmente rossonero.
Al 15′ Diaz si libera di Lobotka a centrocampo e innesca Leao: il portoghese si presenta davanti a Meret e lo beffa con un tocco morbido, 0-1. Il Napoli latita e il Milan concede il bis al 25′. Bennacer mette al centro, Diaz controlla e di sinistro spara sotto la traversa: 0-2. I rossoneri controllano il ritmo e non concedono nulla ai padroni di casa, che rischiano di incassare il terzo gol al 50′: Giroud va vicino al bersaglio grosso, il diagonale è impreciso.
Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Napoli-Milan 0-4.
Cosa ti soddisfa di più stasera?
“La vittoria. È solo il primo passo. Ho sentito tante cose, anche giuste. È solo il primo passo, mancano altre 9 partite di campionato. Abbiamo buttato via opportunità che ora non possiamo più buttare”.
Quindi ora come si affronta la Champions?
“Il risultato di stasera non condizionerà le partite di Champions. A me e al mio staff darà modo di rivedere le situazioni, ma non cambia niente. Sarà uno scontro importante ed equilibrato tra due squadre che stanno facendo molto bene in Champions. In campionato il Napoli è stato più bravo di noi, stasera abbiamo vinto una partita importante, ma è solo la prima dell’ultimo rush finale che deve vederci protagonisti. Per far sì che questa diventi una stagione positiva c’è bisogno che l’anno prossimo il Milan giochi la Champions”.
Come sta Brahim Diaz?
“È uscito perché si è aperto gli adduttori in un intervento di metà primo tempo. È scivolato e quindi ha avuto un po’ un fastidio. Non voleva uscire perché stava bene, ma ho preferito non rischiare. Tra l’altro ho fatto un bel cambio (ride, ndr) perché Saelemaekers ha fatto bene ed è andata bene così”.
Cosa è successo in questi mesi?
“Avevo già deciso prima di Udine di giocare a 4 contro il Napoli, perché l’attacco del Napoli per noi era difficile da prendere con la difesa a 3. Adesso è facile dire che con il cambio di sistema abbiamo vinto la partita, ma non ci dimentichiamo che l’altro sistema ci ha fatto passare il turno della Champions e ci ha fatto vincere partite importanti. Sono situazioni, in un periodo di grande difficoltà ho fatto delle scelte, poi quando le cose sono tornate diversamente… A me piace cambiare la squadra e i giocatori lo sanno e si sono fatti trovare pronti. Comunque niente euforia, una buona prestazione contro una grande squadra ma adesso bisogna pensare alla prossima”.
In Champions cambierà ancora?
“Bella domanda. Mancano ancora 10 giorni, ma soprattutto testa all’Empoli: sono proprio quelle partite che ci hanno penalizzato in campionato, non siamo riusciti ad affontarle con quello spirito necessario. Non possiamo buttare più via altre occasioni, dopo Empoli avremo tempo di pensare alla Champions. Ora assolutamente testa ad Empoli. La prestazione di oggi ci darà sicuramente fiducia, ma in Champions saranno partite diverse, da dentro o fuori, contro una squadra molto forte. Noi oggi siamo stati molto bravi a sfruttare le nostre occasioni, per le caratteristiche che abbiamo quando riusciamo a ripartire in campo aperto diventiamo ancora più pericolosi. Dobbiamo assolutamente insistere, al Napoli ci penseremo. Saranno due partite da affrontare con la stessa mentalità. Ci sono tante cose che possiamo fare ancora meglio”.
Sulla convinzione:
“Sapete quanto la testa può fare la differenza. Abbiamo avuto un mese di gennaio che ci ha tolto certezze. Ci siamo un pochettino disuniti, in campo non ci ritrovavamo più. Questo ci farà bene. Solamente le grandissime squadre, i top club, riescono a fare bene sia in campionato che in Champions. Il fatto di essere andati così avanti ci ha tolto un po’ di energie per il campionato. Ovvio che vogliamo arrivare la in alto, è ovvio che qualche difficoltà l’abbiamo avuta”.
Leao è tornato:
“Leao non è mai andato via. Ha fatto due gol, uno da punta centrale e uno partendo largo. Questi ragazzi giovani anche quando ci sono momenti in cui sembra che non stanno migliorando invece stanno assimilando e poi vengono fuori. Leao diventerà un campione, perché ha un potenziale incredibile ed è un ragazzo intelligente”.