Il Milan non sbaglia, vince 3-1 a Verona in casa dell’Hellas e stacca la Juventus in classifica portandosi a 62 punti al secondo posto +3 sui bianconeri dopo la 29esima giornata della Serie A.
Baroni per la sfida casalinga con i rossoneri conferma tra i pali Montipò. In mediana Duda e Serdar, mentre sulla trequarti Suslov, Folorunsho e Lazovic alle spalle di Noslin unica punta. Pioli fa invece un paio di sostituzioni. Tra i pali c’è Maignan che ha recuperato dal problemino fisico, con Kalulu e Tomori al centro della difesa, Calabria e Theo Hernandez sulle corsie laterali. A centrocampo il tecnico sceglie la coppia Bennacer-Reijnders, i soliti tre con Pulisic, Loftus-Cheek e Leao alle spalle di Okafor.
Il Milan parte subito forte e al 4′ Tomori per poco non sigla il vantaggio: sul calcio di punizione di Theo Hernandez, palla al difensore centrale inglese che sfiora appena il pallone, graziando gli avversari. Il Verona fatica a contenere i rossoneri e al 20′ gran conclusione di Okafor di prima intenzione ma Montipò ci mette la mano e salva la sua porta mandando sulla traversa.
Al 21′ la squadra di Baroni cerca una manovra di alleggerimento e in ripartenza Lazovic serve un filtrante basso in area ma Maignan esce e blocca. Ancora Milan vicino al vantaggio al 23′: Theo serve Loftus-Cheek che effettua un velo e premia Pulisic che con un destro potente colpisce in pieno la traversa. Poco dopo ancora l’americano protagonista ma il tiro a giro di sinistro termina al lato. L’azione più pericolosa dai padroni di casa arriva al 27′ con Noslin che entra in area dalla destra e incrocia, ma il tiro esce di poco.
Il Milan aumenta il pressing e al 34′ Leao va via con una velocità impressionante sulla sinistra ma il suo cross viene respinto da Coppola in calcio d’angolo. Al 37′ ancora Okafor protagonista, ma la conclusione finisce fuori di poco. Al 39′ l’attaccante svizzero non punisce l’Hellas: in contropiede Theo Hernandez allarga verso sinistra per Okafor che manda alto.
Nel finale di primo tempo il Milan passa: al 44′ azione insistita di Théo Hernández che entra in area, prova un cross che viene rimpallato ma la palla resta tra i suoi piedi ed è un gioco da ragazzi battere Montipò per lo 0-1. Poi il francese viene ammonito per una esultanza ritenuta provocatoria dall’arbitro Mariani.
Ad inizio secondo tempo ancora Milan aggressivo e al 50′ arriva subito il raddoppio: errore in fase di impostazione di Dawidowicz, parte Okafor che entra in area e conclude, Montipò respinge ma sui piedi dell’accorrente Pulisic che fa 0-2. Il Verona accusa il colpo, ma Baroni cerca con i cambi di invertire l’inerzia della gara con il Verona che riesce ad impensierire Maignan che al 62′ blocca in sicurezza una conclusione di Świderski da poco entrato.
Al 64′ infatti il Verona accorcia le distanza con Noslin che ruba palla dal limite e fa partire un destro potente di controbalzo che non lascia scampo a Maignan per l’1-2. L’Hellas ci crede e alza i ritmi andando ancora al tiro dal limite con Duda prima e Suslov poi, ma entrambi mandano alto. Il Verona però si scopre e offre il fianco al contropiede del Milan con Leao che al 70′ si divora il gol del 3-1: Giroud da poco entrato, lancia il portoghese in profondità, che controlla e si presenta davanti a Montipò ma calcia incredibilmente al lato. Il Milan trova ampi spazi e al 79′ cala il tris con Chukwueze che colpisce al volo con il sinistro dal limite e batte Montipò per il 3-1. Nel finale ci prova ancora Noslin dalla distanza ma il pallone termina al lato poi ci prova Świderski in area ma in spaccata di piede salva ancora Maignan.
Mister Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Hellas Verona-Milan 1-3. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla partita e la prestazione: Ci tengo a fare un grande in bocca al lupo a Joe Barone, sperando che la cosa possa passare nel miglior modo possibile. La partita l’abbiamo interpretata bene secondo me, sul loro gol potevamo essere più attenti sulla respinta. Chiaro che gli episodi cambiano l’atteggiamento mentale della partita. Siamo stati squadra, abbiamo creato tanto, abbiamo corso tantissimo… Calcolando che venivamo dalla partita di giovedì credo che sia una partita molto positiva”.
L’ammonizione di Theo che gli farà saltare la Fiorentina. Sembra che il giallo arrivi dopo le proteste della panchina del Verona: “È stato così e non va bene, Theo esulta sempre così, dice sempre “parlate parlate”. Non era una protesta o una mancanza di rispetto verso la tifoseria avversaria. L’intervento dell’allenatore del Verona ha fatto in modo che scaturisse un diverbio, un’incomprensione. Ma Theo non ha fatto niente e ora avremo un giocatore squalificato. Credo che si debba parlare tanto e bene con i propri giocatori e si debba lasciar stare gli altri giocatori”.
I cambi nel secondo tempo: “Ho visto Loftus e Pulisic un po’ stanchi, è normale, abbiamo giocato nemmeno 72 ore fa. Avevamo bisogno di brillantezza e freschezza, cosa che Musah, Chukwueze e Giroud ci hanno dato. Abbiamo vinto meritatamente”.
Hai rispettato molto il Verona scegliendo giocatori di gamba: “Esattamente così, abbiamo studiato bene i nostri avversari, che hanno avuto una settimana per prepararla. Avevano queste caratteristiche, tanta gamba, tanti inserimenti, tanta velocità e abbiamo cercato di far giocare i nostri giocatori che hanno queste caratteristiche”.
Chukwueze, che storia è? “È la storia di un giocatore straniero che viene a giocare in un campionato difficile e complicato, dove le richieste sono sicuramente diverse rispetto a quelle che aveva al Villarreal. Ci sta mettendo tanta disponibilità e impegno per cercare di fare il meglio possibile. Credo che troppe volte si affrettano i giudizi e non si ha tempo di aspettare. Sono ragazzi che arrivano da un’altra mentalità, un altro modo di vivere e di allenarsi, un altro modo di giocare. Sono molto contento per il gol e che stia entrando bene quando viene chiamato in causa. Noi abbiamo la pazienza necessaria per aspettare tutti i nostri giocatori”.
Theo e Leao sono tornati? “Sì, assolutamente sì. Hanno mezzi tecnici e fisici superiori, mentalmente sono molto continui. Sono una coppia fortissima. Gli avversari devono preoccuparsi, aspettarci un po’ di più, prendere delle preventive… Chiaramente ci consentono altre giocate e altri spazi. Sono giocatori fantastici e ce li stiamo godendo”.
Il gol sbagliato oggi da Leao: “Imparerà anche questo. Sta imparando tanto, sta crescendo tutti i giorni in tutto e per tutto. Qua voleva fare gol, ma se la passava ad Okafor lui aveva la porta spalancata. Capisco che un attaccante davanti al portiere voglia il gol, da lui ci si aspetta ancora più precisione in queste situazioni. Qui era abbastanza facile passarla ad Okafor ma anche oggi è stato un giocatore nettamente pericoloso. Ha attaccato, ha difeso, è stato importante per la squadra ed è quello che conta di più”.