Il Milan vince ma non convince, troppi errori con lo Slavia in 10

Il Milan supera 4-2 lo Slavia Praga nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, disputato allo stadio ‘Meazza’. Per i rossoneri a segno Giroud al 34′, Reijnders al 44′ e Loftus-Cheek al 46′ e Pulisic all’85’. Per gli ospiti, che giocano in dieci uomini dal 26′ per l’espulsione di Diuof, vanno in gol Doudera al 36′ e Schranz al 65′. Tra sette giorni il ritorno in Repubblica Ceca.

Dopo solo due minuti dall’inizio della partita giallo per Florenzi che, diffidato, salterà il ritorno in Repubblica Ceca. L’ex giallorosso ferma a centrocampo una ripartenza degli avversari e si bella l’ammonizione. Al 10′ lo stesso Florenzi ci prova su punizione ma la sua conclusione termina di poco alta. Al 12′ grande chance sprecata dagli ospiti. Manovra a destra e poi cambio di gioco, con un pallone scodellato in area sul versante sinistro. Il Milan sbanda totalmente, con Florenzi e Pulisic che si dimenticano Diouf e sono fortunati che il giocatore dello Slavia tenti un tiro col piatto al volo, lisciando il pallone. Avrebbe potuto comodamente stoppare e si sarebbe trovato davanti a Maignan.

Al quarto d’ora ancora lo Slavia pericoloso: Doudera dal limite con il destro trova lo spazio per inserirsi e calciare liberamente, il suo tiro finisce fuori di poco. Al 26′ l’episodio che cambia la partita: brutta entrata di Diouf, che va dritto sulla caviglia di Pulisic, l’arbitro non ha dubbi ed estrae direttamente il rosso. Slavia in 10. Al 34′ i rossoneri passano in vantaggio: dal vertice dell’area sinistra Leao cerca il tiro a giro verso il secondo palo, dove Giroud sbuca di testa in tuffo e segna l’1-0. Dopo due minuti arriva il pari degli ospiti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Reijnders rinvia male, al limite dell’area, dove c’è appostato Doudera che al volo impatta benissimo e scarica in rete l’1-1.

Al 40′ cross per Leao che di testa trova la deviazione, Stanek accompagna il pallone in angolo aiutandosi con la traversa. Due minuti dopo il portiere della Slavia si supera ancora su un colpo di testa di Gabbia indirizzato all’angolino. Al 44′ il Milan torna in vantaggio con Reijnders. Angolo di Florenzi che trova l’olandese al limite dell’area: stop e gran tiro per il 2-1. Al primo minuto di recupero arriva il terzo gol. Ancora un corner decisivo, ancora battuto da Florenzi dalla destra. Stavolta con una palla in mezzo, dove arriva Loftus-Cheek che di testa fa 3-1.

Il Milan parte in attacco anche nella ripresa. Theo Hernandez serve Leao in area sul versante sinistro: interno destro del portoghese verso il palo lontano, con palla fuori di poco. Con il passare dei minuti il Milan cala d’intensità e lo Slavia cresce a e al 20′ accorcia le distanze con Schranz, entrato da pochi minuti. E’ una disattenzione della difesa a costare cara alla squadra di Pioli, che prende un altro gol da palla inattiva. Punizione calciata dal versante sinistro in area, a destra Schranz è libero di controllare e far partire un gran destro incrociato imparabile per Maignan.

Al 34′ brutto errore di Kjaer, che liscia un pallone a centro area. Nel tentativo di allontanare un cross, il danese a due passi da Maignan buca il pallone, non ne approfitta Schranz, che era nei paraggi. Adesso San Siro inizia a farsi sentire con qualche fischio. Pioli inserisce forze fresche. Dentro Okafor e Bennacer per Giroud e Reijnders. Al 40′ il Milan trova il gol del 4-2 con Pulisic. Grandissima giocata personale di Leao, che se ne va a sinistra saltando tutti e poi fa lo scavetto al portiere, prima che la palla entri in porta la tocca lo statunitense e fissa il risultato sul definitivo 4-2.

Stefano Pioli ha parlato così ai microfoni di Sky: “Potevamo fare di più. Mi aspettavo un secondo tempo con più ritmo. E’ una buona vittoria contro un avversario solido, quindi il passaggio del turno è ancora da conquistare, anche se il vantaggio è buono“.

Sui due gol subiti: “Abbiamo commesso delle piccole distrazioni sui due gol. Dovevamo creare qualcosa in più. In 10 loro si sono chiusi ancora di più. Ci voleva più ritmo e velocità”.

Sullo Slavia: “Loro sono una buona squadra. Mi aspetto una partita diversa al ritorno visto che devono recuperare due gol e non potranno fare tutta la partita ad aspettarci. Sono veloci e pericolosi sulle palle inattive. Dovremo affrontarla con attenzione perchè hanno dimostrato di essere una squadra seria”.

Sul secondo gol subito: “L’altezza della linea la stabilisce il portiere. Di solito in quelle situazioni facciamo due linee. Non siamo stati fortunati per la deviazione di Tomori, Theo ha stretto, ma abbiamo sbagliato le posizioni iniziali per me. Non siamo stati pronti. Anche nel primo abbiamo concesso troppo spazio anche se eravamo tre contro due fuori area. Il secondo gol loro ci ha tolto qualcosa, per fortuna poi abbiamo fatto il quarto. Al ritorno loro proveranno a fare la partita della vita. Anche a Rennes abbiamo commesso un errore simile nell’occasione del rigore di Jovic. Siamo stati troppo alti con una linea sola. Dovremo analizzare questa situazione”.

Sulle difficoltà in impostazione: “Gabbia e Kjaer hanno qualità tecniche. Abbiamo riempito troppo gli spazi, i terzini erano troppo alti, invece dovevano stringere di più così da lasciare più spazio sugli esterni a Leao e Pulisic. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma è normale quando gli avversari giocano bassi e si chiudono”.