Match pirotecnico allo ”Zini”: vince il Monza avanti di tre reti grazie a Ciurria e Caprari (2), poi reazione della Cremonese con Ciofani e Dessers che però non basta a evitare l’ennesima sconfitta.
In classifica, balzo dei brianzoli che salgono a 21 punti mentre i grigiorossi restano in fondo a quota 7. Nel prossimo turno, Monza-Sassuolo e Bologna-Cremonese.
Ospiti in vantaggiodopo soli 8 minuti: traversone di Machin, Birindelli appoggia a Petagna che prolunga il pallone verso la porta, dove Ciurria è lesto a insaccare.
Rigore di Caprari dopo 10 minuti (e lungo check del var). Raddoppio ospite, trasformazione perfetta dagli 11 metri.
Nel secondo tempo al 55′ doppietta di Caprari. Tris degli ospiti: Caprari apre l’azione di tacco e la chiude con un destro vincente su assist di Petagna.
La Cremonese prova a reagire ed accorcia prima con Ciofani di testa su cross di Valeri e poi con Dessers sempre su assist di Valeri ma è troppo tardi.
Prima della sfida contro il Monza il club grigiorosso ha voluto ricordare Gianluca Vialli, ex attaccante scomparso nei giorni scorsi. La squadra prima dell’inizio della gara si è schierata in mezzo al campo tenendo uno striscione con il volto dell’ex calciatore e la scritta “sempre con noi”.
Il tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo il match casalingo contro il Monza perso per 2-3.
Si aspettava un primo tempo così?
“Non abbiamo fatto bene, ma c’è da dare merito al Monza che ha fatto bene sul palleggio corto. Loro hanno chiuso meritatamente in vantaggio, mentre nella ripresa abbiamo avuto occasioni sullo 0-2 e potevamo anche riprenderla. Sotto il profilo dell’impegno la squadra ha avuto una reazione, ma abbiamo pagato un primo tempo non bello”.
Doveva arrivare prima questa reazione?
“Può essere il rammarico di queste 18 giornate, essendo in linea con quello che abbiamo fatto fino ad oggi alternando cose buone a cose meno buone. Nel finale abbiamo avuto l’occasione del 3-3,ma avevamo bisogno di una prestazione diversa e non è arrivata”.
Meglio nella ripresa con più cross?
“Non ho i cross nella mia idea di calcio, però ad un certo punto abbiamo provato anche quello. Con l’ingresso di castagnetti abbiamo fatto meglio. Peccato, ma c’è da salvare l’impegno di una squadra andata sotto 0-3 anche se non basta”.
Sente la squadra ancora con lei?
“Non ci sono dubbi, poi quando fai le scelte ci sono giocatori contenti e altri meno. Quando non vengono i risultati viene meno la fiducia, ma la squadra ha sempre lavorato e me l’ho sempre sentita mia”.
Crede che sarà ancora in panchina martedì in Coppa Italia?
“Sono grato alla Cremonese. Sono un allenatore professionista, non è andata benissimo ma anche oggi la squadra ha mostrato un’identità. Sono a disposizione, la squadra è viva e ce la può fare”.
Il mister del Monza Raffaele Palladino ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria esterna per 2-3 sul campo della Cremonese.
Avete sofferto troppo nel finale?
“Ci aspettavamo una partita anche sporca, di duelli e d’intensità. Sapevamo che poteva incanalarsi così, soprattutto dopo un grande approccio. Ci tenevo tanto, i ragazzi sono entrati benissimo in partita andando in vantaggio. Poi la Cremonese ha reagito e ci ha messo in difficoltà, mentre noi ci siamo abbassati e non abbiamo sfruttato bene tante ripartenze. Loro mettevano tanti cross e noi abbiamo perso qualche duello. Non mi è piaciuto che alla fine abbiamo un po’ smesso di giocare, ma credo che questa sia stata la vittoria del gruppo e della squadra è mi è piaciuto soffrire insieme a loro”.
Bella risposta dal reparto offensivo?
“Io ero convinto che prima o poi arrivasse, perché già prima della sosta andavamo in gol con continuità e a me interessa mettere gli attaccanti in condizione di fare gol. Grande lavoro degli attaccanti nel primo tempo e poi di quelli che sono entrati. Dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio”.
Quanto la soddisfa il fatto di giocare sempre bene a calcio?
“Oggi credo che sia stata la partita che abbiamo giocato meno bene delle altre, anche per merito degli avversari. A tratti però abbiamo giocato bene e sono felice. Il campo era difficile, venivamo da due ottime prestazioni e abbiamo portato a casa tre punti d’oro”.
Si aspettava un Di Gregorio così forte?
“Io ho la fortuna di avere due grandissimi portieri, quasi non da neopromossa. Sono due grandi professionisti e Cragno ha accettato le scelte anche se soffre a star fuori. In panchina è il primo ad esultare con i compagni, a dare consigli e spero di dargli maggiore spazio già a a partire dal match di Coppa Italia di martedì”.
Siete a 2 punti dal decimo posto: potete guardare anche avanti o solo indietro?
“Non guardiamo oltre. Per me la nostra salvezza equivale ad uno scudetto. Siamo una neopromossa e il primo anno in A è sempre il più difficile. Siamo in crescita e non dobbiamo farci distogliere dal nostro obiettivo che è la salvezza”