Il Monza pensa in grande, tris alla Salernitana

Il Monza mette ko la Salernitana al Brianteo nell’ottava giornata di Serie A: 3-0 il risultato finale. A segnare al 9′ Colpani, raddoppia al 18′ Vignato dopo un’azione eccellente di Gagliardini, il tocco finale è il rigore messo in rete da Pessina nel secondo tempo.

Per la Salernitana ci prova Candreva al 21′, ma Di Gregorio para. Nel secondo tempo esce Colpani e fa il suo esordio il Papu Gomez, di ritorno in Italia e preso dal Monza da svincolato. Al 73′ palo di Dia, poi un affondo di Candreva fermato da Di Gregorio: la Salernitana reagisce e approfitta di un calo di prestazione dei padroni di casa. Si rivede il Monza al 77′ con Colombo, tiro poco fuori.

All’80’ un tocco di mano in scivolata di Pirola che prova a bloccare il tiro di Bondo fa assegnare un rigore al Monza, trasforma Pessina e la partita può ritenersi chiusa anche con i 5 minuti di recupero durante i quali Gagliardini tira sulla traversa sfiorando il poker. Il Monza sale al settimo posto con 12 punti, Salernitana ferma al penultimo con 3 e Sousa rischia la panchina.

Il tecnico del Monza Raffaele Palladino è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 3-0 contro la Salernitana: “È stata una bella giornata, avevo delle buone sensazioni, ho visto una squadra carica in settimana. Abbiamo approcciato bene, mi preoccupava la Salernitana perché ha buoni giocatori, è stata la vittoria un po’ di tutti, del grande gruppo. Io cerco solo di mettermi a disposizione dei ragazzi per farli crescere, ho grande partecipazione da parte di tutti. Non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo affrontare le partite nel modo giusto”.

Colpani e Di Gregorio?
“Non mi piace parlare dei singoli, mi piace dire che la difesa è coesa e compatta, abbiamo solidità. È vero che stanno facendo bene, ma io guardo tutti”.

Il grande lavoro si vede in campo, mi colpisce la personalità.
“Ho sempre detto che avrei lasciato i giocatori liberi di dare il proprio meglio, ma va contestualizzato in una squadra, ogni giocatore deve occupare bene il campo, si deve sentir libero di sbagliare. Non giudico mai gli errori tecnici, il calcio è anche intraprendenza”.

L’idea di avere un gruppo italiano? Colpani è da nazionale?
“Questa era l’idea del nostro grande presidente, era il suo sogno. È un dato che ho ereditato, ma sono contento, avere tanti italiani in squadra ti aiuta a portare tanti giocatori in nazionale, poi c’è un senso d’appartenenza incredibile, c’è coesione e solidità. Colpani deve continuare così, non deve calare di mezzo centimetro, i complimenti passano attraverso le prestazioni, è un giocatore di grande talento”.