Il Monza saluta il pubblico di casa con una sconfitta, il Frosinone vince all’U-Power

MONZA, ITALY - MAY 19: Warren Bondo of AC Monza competes with Matias Soule of Frosinone Calcio during the Serie A TIM match between AC Monza and Frosinone Calcio at U-Power Stadium on May 19, 2024 in Monza, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il risultato per il momento è quello che il Frosinone, in cerca di punti per la salvezza, si augurava.

Decide Cheddira, a segno dopo pochi minuti su iniziativa di Harroui. I ciociari potrebbero anche raddoppiare, proprio con il loro numero 21, che una volta è impreciso e l’altra trova un grande Sorrentino sulla sua strada.

Il Monza ha mantenuto il possesso, ma è stato pericoloso solo in un paio di occasioni: un colpo di testa alto di Djuric nei primi minuti e palo di Colpani nel recupero.

A festeggiare alla fine è solo il Frosinone, che grazie alla rete messa a segno da Cheddira nei primi minuti di gioco fa un passo quasi decisivo verso la salvezza. Vista la mancata vittoria dell’Udinese in casa contro l’Empoli, nell’ultima di campionato i ciociari potranno giocarsi in casa il loro destino proprio contro i friulani.

Il Monza, salvo con grande anticipo, avrebbe voluto salutare meglio i suoi tifosi. Oggi, però, sembrano essere mancate le gambe e le motivazioni.

Qualche lampo di Colpani, che ha colpito anche un palo nel recupero del primo tempo e poco più.

Risultato che, combinato al pareggio tra Udinese e Empoli, condanna il Sassuolo all’aritmetica retrocessione dopo 11 anni di partecipazione alla massima serie.

Al termine della gara contro il Frosinone il tecnico del Monza Raffaele Palladino ha commentato ai microfoni di DAZN molti temi caldi in casa biancorossa, in particolare gli scenari per la prossima stagione:

“Ci tenevamo a fare la prestazione e a chiudere bene davanti ai nostri tifosi. Dispiace perché oggi non siamo riusciti a tirare fuori quel qualcosa in più che serviva. Sapevamo di affrontare una squadra che si difendeva e cercava di ripartire ed infatti è stato così. Non posso arrabbiarmi con i ragazzi perché è dal 7 luglio che sto spingendo e li ho spremuti davvero come limoni, hanno davvero dato tutto. Anche oggi hanno dato il massimo, erano dispiaciuti. Abbiamo fatto un buon campionato, il calcio è fatto anche di stimoli e oggi non avevamo grandi stimoli perché non abbiamo grandi obiettivi di classifica. Quello che ho chiesto ai ragazzi era di dare tutto e lo hanno fatto.”

Lei quanti stimoli ha ancora nel suo percorso con il Monza?
“Io sono sempre stimolato, dal primo giorno in cui ho preso in carico questa squadra. Amo il mio lavoro e lo faccio con passione e determinazione, con ambizione. Voglio chiudere bene con l’ultima partita che giocheremo in casa della Juventus, vogliamo fare un’altra buona prestazione e cercare di fare punti, poi per il futuro parleremo con la società.”

Avete fatto il giro di campo e ha salutato i tifosi. C’è stata un po’ di commozione?
“Sì, non posso nasconderlo. E’ stata una bellissima stagione, fatta di tante gioie, anche qualche dispiacere tipo oggi, ma l’abbraccio dei nostri tifosi è stato molto bello. E’ stato toccante, siamo andati lì sotto la curva e ci hanno applaudito, ringrazio i tifosi perché ci hanno sempre sostenuto fin dal primo giorno in cui sono arrivato. Anche oggi ci hanno applaudito nonostante la sconfitta, è stato davvero molto bello. Speriamo di chiudere bene contro la Juve, cercando di dare una soddisfazione ai nostri tifosi.”

In curva è apparso uno striscione dedicato a lei, Colpani e Di Gregorio. Sembrava un po’ un addio…
“Li ringrazio perché sono stati incredibili nei miei confronti e anche con i ragazzi. Parlo per me, ovviamente: devo parlare con la società, voglio essere chiaro con loro e ascoltare i piani per la prossima stagione, poi farò le mie valutazioni così come la società farà le sue. Con la massima serenità, la massima trasparenza e la massima lealtà perché io voglio bene a questa società e credo che sia reciproco. Con serenità prenderemo una decisione.”

C’è qualcosa che potrebbe convincerla a rimanere?
“Non ne ho ancora parlato con la società. Credo che la cosa fondamentale siano programmazione e investimenti. Appena finisce il campionato ne parlerò con la società e vedremo quali sono le basi, quale può essere lo scenario futuro. Prenderemo la decisione migliore per entrambe le parti.”

Potrebbe essere stata la sua ultima partita in casa con il Monza?
“Io credo che si debba avere il quadro chiaro della situazione. Ancora non ho deciso nulla, non mi sento di dire né che voglio andare via, né che voglio restare. Devo solo capire quali sono le basi, anche perché io voglio essere ambizioso, non sono uno che si accontenta. Voglio portare questa squadra il più in alto possibile e credo che i ragazzi meritino anche la prossima stagione di fare un campionato di livello importante. Non so se sarà con me o no, ma questo gruppo lo merita, gli auguro di fare un’altra grande stagione.”

Con mister Gasperini avete un legame forte, lei che segue molto Xabi Alonso ha qualche suggerimento da dare al tecnico dell’Atalanta in vista della finale di Europa League?
“Posso fare tutto tranne dare consigli a Gasperini, lui è un maestro, un fenomeno nel lavoro che fa. Tifo per lui, così come tifo per l’altra italiana in Europa, la Fiorentina, ma l’Atalanta affronterà una squadra molto forte. Sarà una bellissima partita, e spero che mister Gasperini possa portarla a casa”.