Il Var salva il Milan dall’Abisso, pari beffa a Lecce

Il Lecce e il Milan pareggiano 2-2 oggi, 11 novembre 2023, nel match valido per la 12esima giornata della Serie A. I rossoneri allenati da Pioli, avanti 2-0 all’intervallo per i gol di Giroud (28′) e Reijnders (35′), si fanno raggiungere nella ripresa dai giallorossi, a segno con Sansone (66′) e Banda (70′). Il Milan sale a 23 punti in una giornata amara: Leao k.o. per infortunio e Giroud espulso nel finale. In classifica, il Diavolo rischia di perdere ulteriore contatto da Inter e Juventus. Il Lecce, che al 94′ si vede annullare il gol del 3-2 siglato da Piccoli, sale a quota 14.

Il Milan parte bene ma al 10′ arriva la brutta notizia. Pobega serve Leao sulla corsa in profondità ma il portoghese si ferma per un problema muscolare. Subito cambio, al posto del portoghese entra Okafor. I rossoneri non sembrano risentire dell’assenza del numero 10 e al 14′ Pobega calcia in porta con il sinistro ma Falcone respinge. La prima occasione per i padroni di casa arriva al 23′ con Banda che calcia dalla distanza ma Maignan non si fa sorprendere.

Il Milan passa poco dopo. Al 28′ scambio tra Okafor e Theo, assist per Giroud che insacca da pochi passi colpendo con la pancia. Il Lecce accusa il colpo e al 35′ i rossoneri raddoppiano: Chukwueze serve Reijnders sulla linea di centrocampo, l’olandese si invola e giunto in area batte Falcone con un destro basso e teso per il 2-0. Lo stesso olandese va vicino al bis poco dopo, al 38′ ma dopo la sponda aerea di Giroud questa volta Reijnders colpisce la base del palo alla sinistra del portiere del Lecce. I oadromi di casa potrebbero riaprire la sfida al 39′ con Strefezza che in ripartenza serve sul secondo palo Banda calcia a botta sicura trovando però il miracolo di Maignan.

Il Milan sembra controllare senza troppi problemi anche ad inizio ripresa. Al 52′ ancora Reijnders semina il panico in area di rigore poi un rimpallo per poco non fa terminare la palla in rete ma Falcone riesce a prendere il pallone dopo una doppia deviazione vicino alla linea di porta. Al 64′ lo svizzero Okafor va via sulla sinistra, entra in area e prova a piazzare il destro all’angolino basso ma Falcone si distende e respinge.

Al 66′ la fiammata del Lecce che riaccende la gara: Blin spizza il pallone su corner sul secondo palo dove Sansone è reattivo a battere Maignan con il mancino di prima intenzione da pochi passi sotto la traversa. I due nuovi entrati confezionano la rete e riaccendono il Lecce che al 70′ pareggia. Musah perde palla a centrocampo, ripartenza dei giallorossi sull’asse Piccoli-Sansone-Banda, con lo zambiano che questa volta batte Maignan con il mancino a giro. Il Lecce completa la rimonta e continua a spingere. Il Milan prova a rialzare la testa al 72′ con Theo Hernandez che in contropiede ci prova dal limite ma il suo rasoterra sul secondo palo esce di poco.

E’ solo un episodio, il Lecce che si riversa nella metà campo rossonera. Al 77′ ancora Sansone calcia direttamente in porta su punizione ma colpisce l’esterno della rete. Lo stesso ex attaccante del Bologna all’84’ sfiora il bis personale sovrastando di testa Florenzi sul secondo palo ma colpendo il palo con la sfera che danza sulla linea per uscire dalla parte opposta della porta. Ancora Sansone impegna Maignan all’89’.

La tensione sale e al 93′ Giroud protesta e viene espulso da Abisso. L’incredibile avviene poi al 96′ quando sul rinvio di Falcone la palla arriva a Piccoli che si gira e calcia improvvisamente dalla distanza beffando Maignan sul primo palo. Sarebbe il 3-2 del Lecce ma il Var richiama Abisso all’on-field review e la rete viene annullata per uno step on foot su Thiaw dello stesso attaccante giallorosso. Tante le proteste del Lecce ma finisce 2-2.

Mister Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Lecce-Milan.

Partita strana e folle. Che punto si porta a casa? “Non sono assolutamente soddisfatto. Nel secondo tempo abbiamo giocato con una frenesia che non ci contraddistingue. Dovevamo controllare meglio la partita e gestire meglio la palla. Abbiamo avuto due occasioni per andare sul 3-0. Abbiamo gestito troppo poco la palla, abbiamo concesso spazio agli avversari e loro ci hanno punito. Abbiamo preso un gol uguale identico su calcio d’angolo come martedì col PSG. Sono errori che stiamo pagando a caro prezzo”.

Il peccato originale è non averla chiusa? “Le occasioni per chiudere la partita ci sono state, il 3-0 probabilmente avrebbe chiuso la gara. Il non esserci riusciti doveva farci tenere una compattezza migliore. Purtroppo ancora una volta non siamo riusciti a vincere una partita che potevamo vincere”.

Dopo il PSG c’era il rischio di sottovalutarla? “Non dovrebbe essere così, diciamo che l’eventualità di non approcciare una partita come quella di oggi dopo quella di Champions c’era ma invece siamo stati bravi ad approcciarla bene. Non può essere un gol subito, in una partita in cui cercavi di comandare, a farti perdere tutto quello che stavi facendo. Eppure vedi anche nel secondo gol, avevamo palla noi, c’era un compagno a terra, potevamo gestirla meglio. Potevamo buttare la palla per far intervenire i soccorsi e invece hai perso gol. Stiamo commettendo errori di frenesia e lucidità che non ci hanno fatto vincere due partite che potevamo vincere. Essere andati in vantaggio di due gol in quasi due partite consecutive e non essere riusciti a portarle a casa ci dispiace e ci penalizza”.

Le condizioni degli infortunati: “Calabria e Leao hanno avuto risentimenti ai flessori, entrambi da valutare. Ho messo Musah e non Florenzi perché era più adatto al livello di passo e velocità all’unico giocatore del Lecce che poteva crearci difficoltà a livello di queste situazioni”.

Manca la continuità mentale per tutto il corso dei 90 minuti: “Ci dobbiamo lavorare, stiamo perdendo dei punti che ci penaalizzano in classifica e ci allontanano dalla vetta, sono situazioni che dovremo affrontare bene e lavorarci bene. È normale che quando ti vedi sfuggire delle partite che pensi, sbagliando, di avere in mano poi puoi perdere anche un po’ di lucidità: non dovrebbe succedere ma invece è quello che è successo nel finale”.

Reijnders si è finalmente sbloccato: “Ha degli ottimi tempi di inserimenti. È un giocatore tecnico ed intelligente. Che deve essere un giocatore efficace in zona offensiva questo sì, oggi l’ha fatto e poteva pure fare più gol. Deve assolutamente continuare così perché è un giocatore di grande qualità”.