Inter, a San Siro la festa, pari con la Lazio, Marotta rassicura

Inter e Lazio pareggiano 1-1 nel match valido per la penultima giornata del campionato di Serie A. I nerazzurri, già campioni d’Italia, salgono a 93 punti.

I biancocelesti salgono a 60 e restano in corsa per un piazzamento europeo.

Al 4′ gol della Lazio con Castellanos, tutto inutile perché il Var segnala suo fuorigioco. Altra occasione biancoceleste al 16′, una papera di Acerbi regala palla alla Lazio che riparte, Castellanos arriva al tiro in area e Sommer para. Tocca all’Inter insidiare la porta della Lazio al 27′, Dimarco tira da lontano di sinistro ma Provedel manda in angolo. Un’identica azione vede i due ancora protagonisti un minuto dopo. Kamada sblocca la partita al 32′ con un sinistro dal centro al limite dell’area, secondo gol in questo campionato per il giapponese.

Nel secondo tempo pericoloso Barella di testa al 58′, Provedel salva. Sugli sviluppi del corner è Lautaro a sfiorare il pareggio con un tiro che centra il palo. Al 61′ è Vecino di sinistro in area a sfiorare il raddoppio, palla a lato. Ancora Lazio al 70′ con Guendouzi di destro dal limite, anche questa volta mira sbagliata. Il pareggio dell’Inter arriva poco prima dei titoli di coda: colpo di testa di Dumfries all’87’ e 1-1.

Poco prima del match contro la Lazio, ultima a San Siro dell’Inter campione d’Italia, l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Dazn parlando anche della delicata questione societaria che nelle prossime 48 ore giungerà a una definizione che potrebbe vedere l’avvicendamento tra Suning e Oaktree nel controllo del club: “Zhang? La questione riguarda gli azionisti. Posso solo garantire che la società Inter è molto solida, non abbiamo assolutamente alcun tipo di problema. La famiglia Zhang ama l’Inter e qualsiasi decisione dovesse prendere la prenderà con tanto amore per la società e i tifosi. Sono molto ottimista che si possa proseguire così. I tifosi possono assolutamente stare tranquilli. Noi siamo una bella società, una bella realtà. Non c’è alcuna preoccupazione, soprattutto dal punto di vista finanziario”.

“La stabilità della società è assolutamente garantita dalla presenza di Zhang” ha ripetuto Marotta. “L’abbiamo sentito anche stamattina, era molto felice di questa festa. Zhang ci dà sicurezza, malgrado quello che dice la gente che ci vuole male. Ma chi tifa per noi lo sa. Noi siamo una società virtuosa e sfido chiunque a controllare i nostri conti. Quello che avviene sopra la nostra testa non ci riguarda, portiamo rispetto. Finora l’azionista è la famiglia Zhang e hanno dimostrato con i fatti di amare l’Inter. E festeggeremo facendoci scivolare addosso le critiche delle cattive persone”

Detto questo, anche parole in prospettiva mercato: “Il mercato deve essere fatto di creatività e competenza. Ma soprattutto deve essere fatto usando la leva del coraggio, puntando su giovani e giocatori di esperienza. Abbiamo fatto saldi positivi di mercato eppure abbiamo sempre allestito una squadra competitiva. L’anno scorso cambiando 12 giocatori. Coraggio e lavoro sono le nostre caratteristiche principali”.

Il giorno in cui Simone Inzaghi alza il primo scudetto della sua carriera da allenatore è “il momento più bello della mia carriera”. A dirlo è direttamente l’allenatore dell’Inter, raggiunto anche dalle domande di Sky dopo il pareggio per 1-1 maturato a San Siro contro la Lazio: “Stiamo vivendo qualcosa di magico, il ringraziamento va ai tifosi che meritano tanto quanto noi lo scudetto”.

A proposito di tifosi: possono stare tranquilli? Come vivete le vicende che riguardano la società?
“Io sono tranquillo, ho sentito quello che ha detto Marotta in TV prima della gara. Sono cosciente delle problematiche, ma Zhang ci è sempre stato vicino: meritava di essere qui oggi, spero che risolva la situazione”.

Il rinnovo di contratto arriverà a breve? “Dobbiamo ancora giocare una giornata di campionato, abbiamo ancora una settimana per lavorare. Poi ci siederemo con la società e discuteremo”.