Inter campione di inverno, ma quanta sofferenza con il Verona

L‘Inter supera 2-1 nel recupero il Verona, grazie ai gol di Lautaro Martinez e Frattesi, a San Siro, si porta a 48 punti, a +5 sulla Juventus che giocherà domani a Salerno, ed è campione d’inverno della Serie A.

Gara dura per la squadra di Inzaghi, risolta solo nel finale, in pieno recupero e grazie ad un calcio di rigore sbagliato dagli scaligeri al 100’. Il Verona resta così a 14 punti dopo aver solo spaventato i nerazzurri.

Per l’ultima sfida del girone di andata Inzaghi ritrova Pavard titolare a distanza di due mesi, ma anche Lautaro torna insieme a Thuram, mentre Carlos Augusto sulla fascia sinistra con Dumfries nel versante opposto. Il tecnico del Verona schiera in attacco Djuric davanti a Ngonge, Folorunsho e Mboula, con Lazovic inizialmente in panchina. Tornano dal primo minuto Duda – a centrocampo con Suslov – e Magnani che insieme a Coppola, Tchatchoua e Doig comporranno la difesa davanti a Montipò. Il Verona parte subito forte e al 2′ c’è la prima parata di Sommer sul tiro di Suslov, ma al 13’ l’Inter passa: Thuram per Mkhitaryan che trova l’inserimento di Lautaro Matrinez in area: stop e tiro che stende Montipò per l’1-0. Per l’argentino è il 16esimo gol in campionato. Nel primo tempo ci sono stati poi altri tentativi dell’Hellas prontamente respinti dal muro nerazzurro, solo Djuric di testa riesce ad anticipare ma trova Sommer pronto.

Nella ripresa l’Inter gestisce la gara e fino a tra quarti di partita non ci sono grandi sussulti ma al 74′ il Verona pareggia: recupera palla della formazione gialloblù, assist di Duda per Henry che tocca la palla con il ginocchio e sorprende Acerbi e Sommer per l’1-1. Al 79’ Arnautovic da poco entrato è sfortunato e non trova il nuovo vantaggio ma anzi lo impedisce. Al 92’ altra occasione clamorosa per l’Inter sempre con Arnautovic che sulla linea della porta non riesce a deviare il pallone. Il gol arriva un minuto dopo: al 93’ dopo una serie di tentativi dei nerazzurri arriva Frattesi che con una zampata infila in porta per il 2-1 con il Var che conferma. Sembra finita ma al 100’ l’arbitro Fabbri decreta un calcio di rigore per il Verona per un contatto in area di Darmian su Magnani ma Henry colpisce il palo con Sommer diretto completamente sul palo opposto. Finisce 2-1 per l’Inter che è campione d’Inverno dopo un grande spavento.

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro il Verona: “È importante vincere questo tipo di partite. In fase di possesso la squadra mi è piaciuta anche se dovevamo essere più precisi, abbiamo trovato un avversario di valore che ha fatto un’ottima partita. Gli ultimi minuti li abbiamo vissuti tutti, dopo il gol di Henry abbiamo avuto un paio di occasioni, poi abbiamo avuto il 2-1 e il rigore contro. È stata una partita di sofferenza, ma anche queste gare sono molto importanti”.

Minuti finali caldi, il ds Sogliano ha detto che più che un errore c’è stata una mancanza di rispetto. Vuole rispondere?

“Anche io ho perso partite così, ci sta e non commento. In una partita così però al 100′ il rigore va segnato”.

Cosa avrebbe fatto a Barella se la partita fosse finita 2-2 per colpa di quell’eccesso di generosità?

“Diciamo che dato il rigore, l’avrebbero annullato. Chiaramente volevo il gol, ma Niccolò voleva far segnare Sanchez che sta cercando tanto il gol. Mi piacciono molto quei gesti tra calciatori”.

Oggi è mancata la finalizzazione, può aver influito la condizione del campo? E poi un commento su Latuaro che ha giocato tutta la partita.

“Con un altro svolgimento della partita, l’avrei tolto. Stava bene, non dava segnali ed è andato fino alla fine. Per quanto riguarda il campo, è una cosa per il quale si deve lavorare per il bene nostro e del Milan, è in condizione critiche, aldilà di quello però toccava a noi essere più bravi. La società mi ha detto che non è semplice, viste anche le gare di Coppa”.

Oggi siete campioni di inverno, a Febbraio ci sarà uno scontro diretto. Memore del passato, cosa ha imparato il gruppo nella gestione, visto anche l’impegno della Supercoppa?

“Abbiamo finito il primo round, con un ottimo bottino, ma c’è un’altra squadra che sta tenendo il nostro passo. Il Milan e le altre sono lì ad aspettare un passo falso delle prime. E’ un campionato lungo che va preparato bene. Nelle ultime due gare sono arrivate prestazioni meno brillanti, ma ci sta e si possono prendere indicazioni importanti”.

Un commento su Pavard?

“Sì è un giocatore internazionale, si è integrato bene con gruppo e campionato. Ha avuto un infortunio importante e si è messo a lavorare con tanta voglia di tornare. Oggi ha giocato benissimo”.

In tribuna c’era anche Buchanan, cosa dobbiamo aspettarci dalla fascia destra?

“E’ un ottimo giocatore, la società non si è fatta trovare impreparata dopo il problema di Cuadrado, va ringraziato per quello che ci ha dato. Questo ragazzo arriva in età giovane ma con esperienza interazionale. Ha ottimi dati fisici e voglia di imparare. Un ottimo acquisto”.