Una grande Inter spazza via quel che resta della Salernitana e consolida il primo posto in Serie A. Un 5-0 perentorio che non lascia dubbi su come si sia svolta la gara.
Una partita che partita in realtà non è mai stata. L’Inter di Simone Inzaghi demolisce 5-0 la Salernitana di Stefano Colantuono e consolida ancora di più il primo posto in classifica. A segno Perisic, Dumfries, Sanchez, Lautaro Martinez e Gagliardini. Partita dominata dall’inizio alla fine, padroni di casa che semplicemente non hanno armi per competere contro questa Inter. Certo, la loro lotta non è contro squadre del genere, ma la mancanza di soluzioni offensive e il cedimento difensivo del secondo tempo devono preoccupare non proprio una piazza già sull’orlo di esplodere per via delle note vicende societarie.
In questa prima frazione di gioco l’idea che si sono fatti tutti è una sola: Inter e Salernitana sono squadre che appartengono a categorie differenti. I nerazzurri sono messi benissimo in campo, hanno lasciato Lautaro Martinez in panchina in favore di Sanchez e tutto funziona a meraviglia. Si vedono proprio i giocatori che chiamano palla, si inseriscono, liberano spazi. Oggi l’Inter si sta divertendo eccome.
Divertendosi arrivano anche i gol, in pieno stile Simone Inzaghi. Il gol che sblocca la partita lo segna il croato Ivan Perisic di testa su un calcio d’angolo battuto da Hakan Calhanoglu. Si tratta del quinto assist del turco su palla inattiva in questa Serie A: nessun giocatore ha fatto meglio di lui nei maggiori cinque campionati europei nella stagione in corso.
Il raddoppio arriva al minuto 33 e porta la firma dell’esterno olandese Dumfries. Inizia l’azione Brozovic che cerca in profondità il bosniaco Edin Dzeko. Defilato sulla parte sinistra dell’area di rigore, l’ex Roma serve in mezzo un cioccolatino per Dumfries che la prende di caviglia (la palla rimbalza, ndr), colpisce la traversa e si insacca. Nel primo tempo c’è spazio anche per una bella parata di Handanovic e per un errore clamoroso di Dzeko, che sugli sviluppi da corner mette a lato il pallone con la porta completamente libera.
Per la prima volta nella sua storia in Serie A l’Inter ha segnato 100 gol in un singolo anno solare, superato infatti il suo record precedente (99 reti nel 1950). Anche la seconda frazione segue la falsariga della prima, con l’Inter in totale dominio e con la sensazione che sia poco più di un allenamento per la banda di Inzaghi.
Infatti i nerazzurri non ci mettono molto a trovare anche il gol del 3-0, con una bellissima azione corale in contropiede finalizzato da Alexis Sanchez. Proprio el Nino Maravilla inizia l’azione e serve Calhanoglu che in transizione serve Dzeko. Al limite dell’area il bosniaco la ridà a Calhanoglu che di prima serve Sanchez nell’area piccola, che con un dialogane preciso punisce il portiere e segna una fantastica rete.
Inter in totale controllo, con Handanovic che di fatto non si è mai sporcato i guanti dato che l’unica parata della partita è stata coi piedi. Esce Sanchez ed entra il Toro Lautaro Martinez, e proprio l’argentino trova subito il gol del 4-0: azione tutta di prima che porta Gagliardini a centro area, la difesa granata respinge, il pallone si ferma all’altezza del dischetto e Lautaro Martinez lo scarica con una bomba a fil di palo.
Nel finale arriva anche la manita nerazzzurra, con Roberto Gagliardini che iscrive il proprio nome a referto. Calhanoglu trova Vidal al limite dell’area, il cileno tenta il filtrante per Lautaro, Gagliolo ci mette una pezza ma Gagliardini piomba sulla sfera con il piattone e batte Fiorillo.
L’Inter ormai è in serie positiva da una vita e si candida a diventare il prossimo Campione d’Inverno. Dopo 18 partite i punti in classifica sono ben 43, + 4 dal Milan e + 6 dall’Atalanta. Prima della sosta ci sarà il Torino a San Siro.
Completamente opposta la situazione della Salernitana. Ultimissima in classifica con appena otto punti, si trova a – 2 da Cagliari e Genoa che la precedono. Prima della sosta ci sarà l’Udinese per provare a racimolare qualche punticino in ottica salvezza.
L’allenatore esalta la sua squadra dopo il 5-0 sul campo della Salernitana: “Stiamo vivendo un’ottima striscia, manca l’ultimo sforzo martedì contro il Torino. Bravi a non abbatterci quando non eravamo in testa. Per il girone di ritorno avrei preferito il calendario tradizionale, l’inizio del 2022 sarà tosto”.
“Queste partite, guardando la classifica, sembrano semplici ma i ragazzi sono stati bravi nell’atteggiamento. Siamo tutti coinvolti, dobbiamo continuare così. Stiamo vivendo un’ottima striscia, ora manca l’ultimo sforzo martedì contro il Torino. Saremo alla nona partita in meno di un mese”. Simone Inzaghi accoglie con il sorriso il 5-0 sul campo della Salernitana, risultato che permette ai nerazzurri di confermarsi in vetta alla Serie A a quota 43 punti. Nella serata dell’Arechi sono andati a segno cinque diversi marcatori (Perisic, Dumfries, Sanchez, Lautaro e Gagliardini): “C’è tanta tecnica, attacco degli spazi: il 3-0 è stato davvero un bellissimo gol” sorride l’allenatore.
“Siamo stati bravi a non abbatterci all’inizio, ora siamo in testa e vogliamo rimanerci. Ci sono tante squadre forti e attrezzate, dobbiamo continuare così“. Con un occhio anche alla sosta: “Siamo in un ottimo momento ma c’è anche da dire che questi ragazzi non si sono mai fermati, considerando anche le nazionali – sottolinea Inzaghi – credo sia giusto che si giochi quest’ultima partita e che ci sia un rompete le righe per recuperare energie e forze anche mentali”.