Inter e Atalanta premiate in Regione

“È un onore ricevere questo prestigioso riconoscimento che gratifica la nostra società e le altre squadre lombarde. Per la Lombardia dal punto di vista calcistico è un momento particolarmente felice, se pensiamo che la Regione è rappresentata in Serie A da ben 5 squadre. Fermo restando che risultati sportivi sono determinanti e prioritari, bisogna analizzare il quadro anche sotto il profilo imprenditoriale. Siamo una filiera di imprese che rappresentano con onore la nostra Lombardia”.  Lo ha detto in un’intervista a Lombardia Notizie online il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, nell’ambito della premiazione che si è svolta in Consiglio regionale, con il riconoscimento attribuito alle squadre professionistiche lombarde che si sono distinte nella stagione calcistica appena conclusasi.

Il presidente dell’Inter è intervenuto anche sul dibattito che riguarda il futuro della Nazionale di Calcio. Lo ha fatto soprattutto in relazione al tema della valorizzazione dei giovani. “A mio avviso – ha detto – il problema della carestia di giovani talenti parte da molto lontano. Il calcio oggi non è più lo sport popolare di un tempo. Bisogna tornare a fare sì che tutti i ragazzi possano possano approcciarsi a questa disciplina sportiva e, nel contempo, avere maestri e formatori all’altezza. Oggi il ‘made in Italy’ è rappresentato da tanti allenatori vincenti, dobbiamo tornare a rappresentarlo anche con i giocatori”.

“Non dobbiamo dimenticare le nostre origini, la nostra cultura del lavoro, la volontà di emergere sempre e di fare qualcosa in più. La concorrenza è tanta, perché, per una città come Bergamo, confrontarsi con metropoli a livello nazionale e internazionale è motivo di stimolo per fare sempre qualcosa in più”. Lo ha detto il direttore generale dell’Atalanta, Umberto Marino, a margine della cerimonia di premiazione del Consiglio regionale della Lombardia delle squadre di calcio che si sono distinte nella scorsa stagione, evento tenutosi questa mattina a Palazzo Pirelli.

“Bergamo è l’Atalanta e l’Atalanta è Bergamo – ha aggiunto Marino – è un connubio che funziona, perché ci permette di portare avanti un progetto, un’idea con coraggio e con grande volontà”.

“In questo percorso il ruolo settore giovanile è fondamentale – ha concluso il direttore generale dell’Atalanta – noi cerchiamo di valorizzare i talenti nazionali e internazionali, puntando su dei calciatori che, al di là dei nomi, possano dare un valore a questo club e ottenere altri risultati”.