Inter fermata dal Bologna, da 2-0 a 2-2

Inter e Bologna pareggiano 2-2 nel match in calendario per l’ottava giornata della Serie A 2023-2024. I nerazzurri, avanti 2-0 dopo meno di un quarto d’ora, si fanno raggiungere dai rossoblu. La squadra allenata da Inzaghi sale a 19 punti ed è sola al comando in attesa che scenda in campo il Milan, ospite stasera del Genoa. Il Bologna è a quota 11.

L’Inter parte con il piede sull’acceleratore e sfonda subito. Calhanoglu crossa, Acerbi è puntuale per il colpo di testa sul primo palo: palla in rete, 1-0 all’11’. Il Bologna è stordito e non ha nemmeno il tempo di reagire. Lautaro prende palla, mira e spara da fuori: Skorupski non ci arriva, 2-0 al 14’ nell’avvio tutto nerazzurro. L’Inter è padrona del campo contro un avversario alle corde, il Bologna sembra destinato a crollare e invece rientra improvvisamente in partita. Lautaro trattiene Ferguson con un intervento da difensore maldestro, il Var rimedia all’errore dell’arbitro Guida. Rigore, Orsolini dal dischetto non sbaglia e accorcia le distanze: 2-1. Il match diventa equilibrato, il Bologna prova a pungere senza scoprirsi troppo. L’Inter, costretta ad un duello quasi ad armi pari, si affida alle accelerazioni di Dimarco per allargare il campo. L’esterno è sempre pericoloso con i cross e prima del riposo prova a fare centro su punizione: Skorupski è attento. In avvio di ripresa, capolavoro di Zirzkee per il pareggio rossoblù. Controllo e girata perfetta, 2-2 al 52’. L’Inter si riversa in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Al 60’ Sanchez fa centro su cross di Carlos Augusto, tutto inutile: fuorigioco. Poco dopo, riecco Acerbi: nuovo colpo di testa, mira sbagliata. Al 74’ Lautaro, ammonito in precedenza per un fallo, sfiora il gol: il suo colpo di testa sembra ben indirizzato, una deviazione salva Skorupski. Il Bologna, che perde Zirkzee per infortunio, nell’ultima porzione di gara arretra. L’Inter spinge anche con i difensori, all’84’ ci prova Carlos Augusto e Skorupski è attento. L’ultimo tentativo è di Lautaro: rovesciata, Skorupski blocca. Finisce 2-2.

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, dopo il pareggio contro il Bologna, è intervenuto al microfono di DAZN: “E’ normale che sono arrabbiato, com’erano arrabbiati tutti i giocatori nello spogliatoio. E’ la seconda volta che passiamo in vantaggio e non vinciamo la partita. Prima la sconfitta col Sassuolo e oggi il pareggio col Bologna per delle disattenzioni che non dobbiamo commettere a questi livelli. Sul 2-2 è stato poi dominio assoluto. Sappiamo che tipo di squadra avevamo bisogno, mettiamo delle imprecisioni in ottime partite e questo non va bene”.

C’è il rischio di ripetere l’andamento altalenante in campionato dello scorso anno?
“Sono passate 8 partite, abbiamo fatto 6 vittoria, un pareggio e una sconfitta. Sono arrabbiato per la partita di oggi perché sul 2-0, per quello che avevamo prodotto e per come stavamo in campo, è difficile accettare questo pareggio. Dobbiamo tenere sempre alta la concentrazione. Sul 2-0 non dovevamo commettere l’errore di riaprire la partita che stavamo conducendo. Sul 2-2 potevamo rinviare prima, coprire meglio il campo, tenere meglio le posizioni. Sono punti persi sanguinosi e non mi stanno bene”.

Nella ripresa vi è mancata energia?
“No, non è quello, sul 2-2 abbiamo creato tantissimo. Ricordo il tiro di Lautaro, ad esempio. Tra l’altro non ci danno neanche il corner, ma c’è una deviazione che forse evita un gol. Ma una squadra come la nostra non deve permettere agli avversari di riaprire la partita. Se la riaprono è per un loro eurogol, non per la disattenzione che invece ha causato il gol del 2-1”.

Sulla sostituzione Sanchez per Thuram.
“Scelta tecnica”.

Se il Milan andrà alla sosta da primo in classifica in solitario come cambierà il vostro umore?
“Il nostro umore deve impattare questa partita, noi siamo padroni del nostro destino e dobbiamo lavorare su noi stessi”.

Su Lautaro Martinez.
“Era stato bravissimo. Sul calcio d’angolo dovevamo essere più attenti tutti, non solo Lautaro ma anche gli uomini a zona dovevano coprire meglio quella porzione di campo”.

Al rientro dalla sosta altro tour de force, ora intanto 15 giocatori vanno in nazionale.
“Quello lo sappiamo, però è giusto che vada con le nazionali per fare il massimo. Quando rientreremo ci prepareremo al meglio perché ci saranno subito tante gare ravvicinate”.