L’Atalanta batte anche il Bologna, parole grosse tra Gasperini (espulso) e Mihajlovic.

bologna's coach Sinisa Mihajlovic and Atalanta's coach Gian Piero Gasperini discuss during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs Bologna FC at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 21 July 2020. ANSA/PAOLO MAGNI

Che l’Atalanta, frenata sabato scorso a Verona in mezzo all’afa, abbia perso un po’ di smalto è indubbio, nervosismo a parte che porta Gasperini a litigare con Mihajlovic facendosi cacciare a una decina secca dall’intervallo. Ma la varietà di soluzioni della ritrovata seconda in classifica (74, nuovo primato societario, a 72 sull’Inter) le consente di passare lo stesso, semplicemente aggiungendo un attaccante puro come Muriel, caschetto protettivo dopo la caduta un martedì fa, che alla prima chance nitida la infila e buonanotte. Quindicesimo risultato utile di fila, nuovo record, di cui 12 bottini pieni, mentre il Bologna, oltre che al montante di Barrow nel primo tempo, è ancora fermo all’impresa corsara con l’Inter del 5 luglio: dopo, 2 soli punti in 5 turni. Out Ilicic, Bani, Schouten e gli squalificati Hateboer e Dijks, i nerazzurri oppongono la formazione migliore con Pasalic preferito a Malinovskyi, mentre di là Medel e Svanberg fanno diga davanti alla difesa e Olsen nega a Orsolini il ruolo di secondo ex titolare di turno dopo Barrow, in panchina a San Siro col Milan settimana scorsa. L’antidoto di Mihajlovic allo start è il giropalla, intervallato qua e là da break sui due fronti. Vedi botta e risposta a spezzare la noia di un match bloccato tra 8′ e 9′: Zapata riceve da Pasalic impegnando Skorupski dal limite nella presa a terra, mentre Soriano da fuori chiama Gollini al volo in angolo a mezz’altezza. Poco dopo, sul secondo corner a favore, Medel riprende la seconda palla concessa dalla difesa, ma sul suo tiro strozzato con Gollini a smanacciare in mischia c’è Danilo in fuorigioco. I bergamaschi ci provano da fermo, col croato a girare alto di testa in torsione il tracciante di Gomez da punizione da sinistra (14′), e su azione, anche se lo stesso capitano argentino (16′) allarga il diagonale del possibile vantaggio in asse con Pasalic e De Roon, bravo ad appoggiarlo dall’out destro.

Il fresco ex gambiano comunque è brioso e al ventesimo punta in velocità Toloi scaricando di poco a lato del primo palo prima dell’ingresso in area. I rossoblù tengono botta e al 27′ Soriano oltre il dischetto allunga la spaccata in ritardo sul cross a rientrare ancora di Barrow. A questo punto sale di tono la formula a due suggeritori di Gasperini, che al 28′ cicca l’1-0 due volte in una manciata di secondi: Denswil strozza la girata di Zapata, trovato in corridoio dal suo numero 10, poi il riflesso dell’estremo bolognese sull’incursione di Pasalic in combinazione col colombiano. Al 34′ Danilo salva su Pasalic, servito da Palomino al culmine di una laboriosa manovra di Zapata e Gomez, quindi Toloi a volo d’angelo mette a lato sul tiro dalla bandierina susseguente. Il 35′ è il minuto del battibecco tra panchine, con Mihajlovic ammonito per aver detto al collega “Parla coi tuoi e non rompere” e il Gasp che si vede il giallo tramutato in rosso per un “Ma perché? Loro fanno caciara, cosa fai?” rivolto a La Penna.

”Sorvoliamo. Non ero io che dovevo andare fuori. L’Atalanta è una squadra sempre corretta”. Nel dopo partita di Atalanta-Bologna Gian Piero Gasperini commenta così la violenta lite nel finale del primo tempo con il tecnico serbo Sinisa Mihajlovic che gli è costata l’espulsione. (ANSA).

Abbracci e sorrisi prima della partita, poi un litigio dai toni durissimi nel finale di primo tempo. Scintille tra Gian Piero Gasperini e Sinisa Mihajlovic nel finale del primo tempo di Atalanta-Bologna, anticipo della 35 di Serie A, quando i microfoni hanno intercettato le urla del tecnico del Bologna: “Che c… parli con loro. Parla per i tuoi e non rompere il c…, parla per i tuoi e non rompere il c…
Vaff… vai, non rompere il c…”. Gasperini è poi stato espulso.