Dopo il ko in Champions, la Juve cade anche in campionato. All’Allianz Stadium vince l’Atalanta.
Decide una rete di Zapata poco prima della mezz’ora.
L’occasione migliore per i bianconeri arriva solo al 95’, con Dybala che prende la traversa su punizione.
Ora il quarto posto in classifica, occupato proprio dall’Atalanta, per la Juve dista 7 punti.
La Juventus viene sconfitta 1-0 in casa dall’Atalanta nell’anticipo della 14esima giornata della Serie A. I bergamaschi conquistano il successo con il gol di Zapata, a segno al 28′ con una conclusione perfetta dopo un’azione innescata da un errore di Morata. La Juve, che in avvio crea un paio di situazioni in contropiede, nella ripresa cerca di riversarsi in avanti alla ricerca del pareggio.
La formazione di Allegri, all’ennesima prestazione estremamente deludente, si fa viva dalle parti di Musso con una conclusione di Rabiot e poco altro. L’Atalanta controlla la sfuriata dei padroni di casa, che mostrano la consueta carenza di gioco, idee e organizzazione. Al 95′, su punizione, Dybala scheggia la traversa nell’ultima chance bianconera. I nerazzurri vincono con merito e salgono a 28 punti, agganciando l’Inter al terzo posto. La Juventus, dopo l’umiliazione in Champions League contro il Chelsea, tra i fischi dello Stadium incassa la quinta sconfitta in campionato e rimane a quota 21, più vicina al centro che alla vetta della classifica.
Gian Piero Gasperini ha commentato il tutto ai microfoni di DAZN al fischio finale del match, di seguito i passaggi più interessanti della sua intervista.
“I ragazzi hanno fatto un grande regalo a tutti, una partita molto fisica e combattuta, abbiamo giocato alla pari. Marciamo bene dall’inizio, altrimenti non avremmo 28 punti, ed addirittura per qualche episodio abbiamo meno di quanto avremmo potuto avere. Abbiamo avuto un momento d’emergenza, ma ci siamo saputi adattare in questo calcio così. Abbiamo sempre giocato e risposto su ritmi molto buoni da inizio stagione. Squadre come la Juventus ci sta che ti mettano sotto, che ti mettano pressione, ma se reggiamo l’urto di certi momenti della squadra, poi riusciamo a dire la nostra, come abbiamo fatto sotto questo aspetto nel secondo tempo. Su Gosens dobbiamo avere pazienza, le cose si sono allungate, ma non vogliamo rischiare perché è stato un infortunio muscolare anomalo e serio”.